A tutte le Donne e gli Uomini dell’Arma dei Carabinieri, in particolare a coloro che anche in questo giorno di festa sono impegnati nel loro servizio a difesa di cittadini e Istituzioni, il SIC augura un buon 1° Maggio!
Indennità mensile artificieri. Il SIC scrive al Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
AL COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
SM – Ufficio Relazioni Sindacali e Rappresentanza Militare
OGGETTO: Benessere del Personale.
Sperequazione in relazione alla istituzione della “Indennità mensile artificieri di € 100” ai sensi dell’Art.51 del del D.P.R. n.57 del 20.4.2022.
Rif.n.132/216-5-2018, datata 21.9.2022 (Ev. del Comando Gen. – SM…)
INDENNITÀ MENSILE ARTIFICIERI
Il DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 20 aprile 2022 , n. 57 – Recepimento dell’accordo sindacale per il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento civile e del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze di polizia ad ordinamento militare «Triennio 2019-2021» PUBBLICATO SU G.U. Supplemento ordinario alla “Gazzetta Ufficiale” n. 126 del 31 maggio 2022 – Serie generale, all’articolo 51 ha introdotto la nuova indennità accessoria denominata INDENNITÀ MENSILE ARTIFICIERI1.
Tale indennità mensile, pari a euro 100,00, con decorrenza 1° gennaio 2022 viene corrisposta al personale specializzato artificiere, in possesso della qualifica di operatore IMPROVISED EXPLOSIVE DEVICE DISPOSAL (IEDD), CONVENTIONAL MUNITIONS DISPOSAL (CMD) o EXPLOSIVE ORDNANCE DISPOSAL (EOD) ed effettivamente impiegato in relazione alla qualifica posseduta.
A tal proposito il COMANDO GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI SM – Ufficio Trattamento Economico, ha diramato per via telematica una scheda esplicativa, nella quale sono stati indicati i riferimenti normativi, gli importi previsti per tale indennità, nonché i criteri applicativi della stessa.
Dall’analisi della predetta scheda si evince che l’indennità in argomento pur essendo MENSILE sarebbe frazionabile in giorni e la stessa non competerebbe nei periodi di assenza dal servizio o dal reparto per:
• malattia non dipendente da causa di servizio (eccetto quelli conseguenti a provvedimenti medicolegali legati al Covid-19);
• aspettativa e licenza straordinaria;
• frequenza di corsi non attinenti alla specializzazione, per i quali è corrisposto il t.e. di missione.
Sulla base di quanto sopra, appare subito evidente l’incongruenza tra il carattere di mensilità e quello di frazionabilità giornaliera.
A tal proposito è bene precisare che il Legislatore nell’articolo di legge non ha indicato alcuna disposizione in merito, proprio perché l’emolumento in questione è di carattere MENSILE.
Se le intenzioni fossero state quelle “interpretate” dall’Arma dei Carabinieri, il Legislatore avrebbe potuto denominare il nuovo emolumento quale INDENNITÀ GIORNALIERA ARTIFICIERI, o comunque definirne meglio i criteri applicativi, come nel caso di altre nuove indennità istituite dallo stesso D.P.R.. quali l’Indennità per il personale dell’Arma dei carabinieri in possesso di qualifiche professionali nel settore cyber, o l’Indennità per servizio aviolancistico, per le quali i relativi importi sono corrisposti nella misura giornaliera.
È opportuno precisare che personale inquadrato in altre Amministrazioni (E.I., A.M. e P.S.) con medesime specializzazioni, percepisce interamente l’indennità de quo, solo per effetto del loro inquadramento nel comparto di specialità.
A tal proposito viene riportato un estratto del foglio numero M_D AB05933 REG2022 datato 01.06.2022 del Ministero della Difesa – Direzione Generale per il Personale Militare, che chiarisce i criteri applicativi relativi all’art. 17 del Decreto del Presidente della Repubblica 20 aprile 2022, n. 56. Recepimento del provvedimento di concertazione per il personale non dirigente delle Forze Armate relativo triennio
normativo ed economico 2019 – 2021.
Indennità mensile per artificieri – art. 17 (Nuova indennità mensile per artificieri)
L’art. 17, a decorrere dal 31 dicembre 2021 e a valere dal 2022, attribuisce un’indennità mensile al personale militare specializzato nel maneggio e nel brillamento degli esplosivi, impiegato in una posizione organica che richiede il possesso della specifica qualifica. L’emolumento viene, pertanto, erogato al ricorrere dei presupposti indicati dalla norma (possesso della qualifica e specifica posizione di impiego) e a prescindere dall’effettiva applicazione “diretta” e “continua” in una delle attività lavorative “a rischio” che, invece, è compensata con l’erogazione dell’indennità di rischio di cui al sopra citato D.P.R. 5 maggio 1975, n. 146 (art. 12 del decreto). Il predetto beneficio viene corrisposto al personale militare: − in possesso della qualifica di operatore Improvised Explosive Device Disposal (IEDD), Conventional Munitions Disposal (CMD) o Explosive Ordnance Disposal (EOD); − effettivamente impiegato in posizione organica per la quale è richiesta una delle succitate qualifiche o in servizio, in qualità di istruttore, presso il Centro di Eccellenza Counter IED; − nella misura mensile di euro 100,00.
In questo caso appare evidente quanto sia inequivocabile l’interpretazione di tale norma.
Il personale in possesso di dette specializzazioni (IEDD – CMD – EOD) ed effettivamente impiegato in posizione organica per la quale è richiesta una delle succitate qualifiche, HA DIRITTO a percepire la nuova indennità nella misura mensile di euro 100,00.
Ciò nonostante, la Polizia di Stato ha ritenuto di ben recepire e applicare la predetta norma, secondo la quale per l’erogazione dell’emolumento in questione, debbano essere soddisfatti i suddetti requisiti, ovvero possesso della qualifica e specifica posizione di impiego, a prescindere dall’effettiva applicazione “diretta” e “continua” in una delle attività lavorative “a rischio”.
Conoscendo la sensibilità e l’attenzione che da sempre distingue l’operato della nostra Amministrazione,
attendiamo fiduciosi un cortese favorevole riscontro.
Con sensi di elevata e rinnovata stima, si inviano cordialissimi saluti.
Fluminimaggiore, 20 aprile 2023.
1 ART. 51. INDENNITÀ MENSILE ARTIFICIERI
1. A decorrere dal 31 dicembre 2021 e a valere dal 2022, al personale specializzato artificiere, in possesso della qualifica di operatore Improvised Explosive Device
Disposal (IEDD), Conventional Munitions Disposal (CMD) o Explosive Ordnance Disposal (EOD) ed effettivamente impiegato in relazione alla qualifica posseduta è
attribuita un’indennità mensile pari a euro 100,00.
Il SIC incontra il Ministro della Difesa
Il prossimo 8 Maggio il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri parteciperà ad un incontro tra il Ministro della Difesa e le Associazioni professionali a carattere sindacale tra militari.
Renderemo noti gli esiti dell’incontro attraverso i nostri canali di comunicazione.
Il SIC ricorda l’eroico gesto del maresciallo Giuseppe Giangrande a tutela delle libere istituzioni
Roma 28 aprile 2013. Alle 11.40, Giuseppe Giangrande, oggi Maresciallo dei Carabinieri, era di scorta durante l’insediamento del governo Letta allorquando fu colpito da un proiettile sparato da Luigi Preiti, poi condannato in Cassazione a 16 anni di reclusione per tentato omicidio.
Il coma, la lunga riabilitazione e l’infausta sentenza: il proiettile aveva colpito la colonna vertebrale lesionando il midollo.
Dal quel giorno, non ancora cinquantenne, il Maresciallo Giangrande è tetraplegico, completamente dipendente da altri.
A seguito del tragico evento, il Maresciallo Giuseppe Giangrande è stato insignito della Medaglia d’oro al valor Civile con la seguente motivazione: “Addetto a Battaglione Mobile, nel corso di servizio di ordine pubblico nei pressi di importante sede istituzionale, tentava, per scongiurare i rischi all’incolumità di numerose persone, di porre in essere una reazione ad efferata e improvvisa azione di fuoco, venendo gravemente ferito da un proiettile esploso da breve distanza, evidenziando grande coraggio ed altissimo senso del dovere”.
Il SIC-Sindacato Indipendente Carabinieri rivolge al Maresciallo Giuseppe Giangrande un deferente saluto ed un sentito ringraziamento per avere salvato diverse vite umane, proteggendole con il proprio corpo.
Il SIC presente oggi alla commemorazione dell’Appuntato Scelto Tiziano Della Ratta, Medaglia d’Oro al Valor Militare
Oggi il SIC ha partecipato alla Santa Messa commemorativa svoltasi presso il Duomo di Sant’Agata de’ Goti (BN) in occasione del 10° anniversario della tragica scomparsa dell’App. Sc. Tiziano Della Ratta, ferocemente trucidato, nel corso di una rapina perpetrata in danno di una gioielleria, nel comune di Maddaloni (CE).
Quel tragico 27 aprile 2013, il Graduato compì un atto di estremo valore, a seguito del quale fu insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare “alla memoria”, con la seguente motivazione: “Con ferma determinazione, esemplare iniziativa e insigne coraggio, presente in abiti civili per indagini di polizia giudiziaria all’interno di una gioielleria, non esitava, unitamente a un commilitone, ad affrontare dei malviventi armati di pistola, entrambi per preparare una rapina.
Esponendosi coscientemente al fuoco dei malfattori, anche a protezione dei due clienti presenti, replicava efficacemente con l’arma in dotazione prima di essere mortalmente ferito e di accasciarsi esanime al suolo. Il pronto l’intervento di altri militari consentiva l’immediato arresto dei due rapinatori rimasti feriti, mentre altri otto correi venivano catturati nel corso delle successive e tempestive investigazioni.
Fulgido esempio di elette virtù militari e altissimo senso del dovere, spinti fino all’estremo sacrificio”.
Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri esprime i più fervidi sentimenti di vicinanza alla sig.ra Vittoria Iannotti, vedova del decorato e al figlio Alfonso Della Ratta.
Il SIC ricorda la strage di Nassirya del 27 Aprile 2006
Sono le 8,40 del mattino del 27 aprile 2006: la notizia che un altro grave attentato è stato perpetrato ai danni dei nostri militari in missione a Nassiriya è sulle labbra dell’intero Paese.
I fatti, come sempre accade in questi casi, sono all’inizio nebulosi. Poi, con il passare delle ore, ogni cosa si chiarisce e il bilancio, anche se non altissimo come in quel maledetto 12 novembre del 2003, è comunque drammatico: a perdere la vita due Marescialli dei Carabinieri, un capitano dell’Esercito e un graduato rumeno che si trovava nel blindato.
Rimane invece ferito un altro maresciallo dell’Arma.
Tutto accade lungo il viale che porta al Comando della Polizia irachena, un palazzo protetto da pareti anti-autobomba e trincee di sabbia che ospita anche la prigione e la sala operativa integrata di Polizia, Esercito e Vigili del Fuoco.
Ed è su questo tratto di strada pieno di insidie che, durante il quotidiano monitoraggio del contingente MSU (la Multinational Specialized Unit) sull’Unità di manovra VM 90, perderanno la vita, a seguito dell’esplosione di un ordigno, il Maresciallo Capo Carlo De Trizio, il Maresciallo Capo Franco Lattanzio, il Capitano dell’Esercito Nicola Ciardelli e il Caporale della Polizia militare rumena, Bogdan Hancu. Gravemente ferito, invece, il maresciallo aiutante Enrico Frassanito, il quale morirà per le gravissime ustioni riportate dieci giorni più tardi, il 7 maggio.
IL SIC – SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI RENDE ONORE AI NOSTRI CADUTI A PERPETUA MEMORIA.
Napoli, esponenti di Governo “appesi” simbolicamente a testa in giù: la Politica condanni trasversalmente questi delinquenti!
25 aprile 2023 – A Napoli, nella giornata in cui si ricorda la fine di tutti i regimi totalitari, sono stati affissi dei manifesti con le foto capovolte di alcuni esponenti del Governo.
Un atto vile e dalla violenza, seppur simbolica, davvero allarmante, che deve essere duramente condannato da tutto l’arco costituzionale.
Il SIC-Sindacato Indipendente Carabinieri, nell’esprime solidarietà al Presidente del consiglio Giorgia Meloni, al Presidente del Senato Ignazio La Russa, al Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e al Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, stigmatizza questo gesto, dalle connotazioni di matrice reazionaria, dichiaratamente favorevole al ripristino di un assetto sociale e politico storicamente superato, compiuto proprio nella data del 25 aprile.
Festeggiare il 25 aprile non è vuota retorica ma rispetto e difesa della nostra Repubblica e dei sui valori democratici.
Il SIC si interroga: “Quali città oggi si possono definire sicure? Quale tutela viene garantita agli operatori di Polizia?”
Nella mattinata di ieri, a Fara Vicentino (VI), un immigrato nord africano ha diffuso il panico tra i cittadini, aggirandosi in stato di alterazione psicofisica al grido tristemente noto di “Allahu akbar”.
Immediato l’intervento dei Carabinieri che hanno tentato di immobilizzare l’extracomunitario. Nella concitata colluttazione quest’ultimo è riuscito a sfilare la pistola ad uno dei Militari e a sparare contro un Agente della Polizia Locale giunta nel frattempo in supporto.
A questo punto i Carabinieri non hanno avuto scelta se non quella di rispondere al fuoco, uccidendo l’aggressore.
L’Agente della Polizia Locale è attualmente ricoverato in terapia intensiva con gravi ferite, tra cui una al torace.
Le scellerate politiche sull’immigrazione degli ultimi anni hanno determinato una situazione ormai incontrollabile, che mina la Sicurezza dei cittadini e degli operatori delle Forze dell’Ordine.
Gli afflussi illegali incontrollati ed i criteri di accoglienza dalle maglie troppo larghe hanno riempito i centri di accoglienza di eserciti di disperati, costretti a vivere in condizioni igienico-sanitarie inumane, e le nostre città di persone allo sbando, con nessuna possibilità di integrazione o sopravvivenza, se non quella di delinquere o trascinarsi ai margini della società, spesso abbandonandosi a gesti sconsiderati come quello di ieri.
Il bilancio di questa vicenda è di una persona che ha perso la vita, di un nostro Agente gravemente ferito e di un Carabiniere contro il quale, nonostante il coraggio e la correttezza con cui ha agito, la Legge impone ora di aprire un fascicolo per omicidio.
Il Sindacato Indipendente Carabinieri, nell’augurare una pronta guarigione al collega della Polizia Locale ferito e profonda vicinanza ai restanti colleghi, esorta l’attuale Governo a proseguire nella strada intrapresa di rimodulazione delle politiche dell’immigrazione e di investimento di risorse economiche per ripianare gli organici del Comparto Difesa e Sicurezza, per il bene dei cittadini e dei servitori dello Stato deputati alla loro difesa.
La Segreteria Nazionale del SIC
Ennesimo suicidio tra i Carabinieri. Il SIC scrive al Comandante Generale dell’Arma
SIC/CG2-2023
Fluminimaggiore, 23 aprile 2023
AL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
OGGETTO: L’ennesimo suicidio.
L’Arma dei Carabinieri anche oggi piange un suo figlio. Il SIC SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI in questa grave circostanza si unisce al dolore dei familiari dell’Appuntato dell’Arma in servizio alla Stazione Carabinieri di Chignolo Po’, in provincia di Pavia, il quale ieri ha deciso di lasciarci.
Perché?
Negli ultimi anni stiamo assistendo ad un aumento esponenziale di suicidi tra le fila degli Operatori di Polizia. È arrivato il momento di iniziare con coraggio e concreta competenza a muoversi per far sì che il benessere del personale sia effettivamente messo al primo posto e riconosciuto non solo con parole, ma con i fatti veri e propri. I Carabinieri hanno bisogno di essere ascoltati e rispettati e non lasciati da soli, come spesso accade.
La solidarietà tra i Carabinieri dà la forza per costruire nuovi e più funzionali legami.
“SAPPIAMO ASCOLTARE? SAPPIAMO COMUNICARE? LA COESIONE COME SI OTTIENE?”.
“Evitiamo il silenzio”.
Questa realtà sindacale “SIC” vuole affrontare questo fenomeno con grande senso di responsabilità e rispetto e chiede al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, di voler pianificare con consentita urgenza un incontro volto ad approfondire questa emergenza.
Ossequiosi saluti
Il SIC ricorda il Maresciallo Giovanni Maria CALARESU
Oggi il “SIC” ricorda il Maresciallo Giovanni Maria CALARESU, Comandante della Stazione Carabinieri di Putifigari (SS), ucciso in servizio da un bandito in fuga dopo aver perpetrato una rapina ai danni di una banca. Il sacrificio di un Servitore dello Stato, morto nell’adempimento del dovere.