Il SIC in Parlamento per un confronto sulla Sicurezza e sul degrado urbano

Nel pomeriggio di lunedì 29 Gennaio, presso la sala “Tatarella” della Camera dei Deputati, si è svolto il primo convegno promosso dal SIC con la preziosa collaborazione del Senatore Marco Scurria.
Il tema dei lavori è stato “Territorio e sociale, degrado e criminalità, sicurezza e tutela”.

Nutrita la partecipazione da parte di esponenti del mondo politico, di rappresentanze delle Imprese, delle Associazioni e di imprenditori e professionisti operanti nei diversi settori dell’economia nazionale.
Il Senatore Scurria ha aperto i lavori evidenziando l’importanza dell’operato delle Forze di Polizia nel mantenimento dell’ordine e della Sicurezza pubblica, dichiarandosi disponibile alla promozione del confronto tra le Istituzioni, finalizzato al miglioramento delle condizioni lavorative delle Donne e gli Uomini in divisa.

Il Segretario Generale del SIC, Luigi Pettineo, ha evidenziato l’impareggiabile impegno delle Forze dell’Ordine che, tuttavia, non è al momento sufficiente a migliorare il sistema Sicurezza, che richiede invece un immediato intervento in termini di incremento degli organici, considerata la forte crescita dei fenomeni delinquenziali.

A seguire gli apprezzati interventi dei Dirigenti nazionale SIC: Francesco LUCIANI, Presidente, Carla PINNA, Segretario Responsabile della Tutela Legale, Maurizio TESTONI, Segretario Responsabile dell’Assistenza Psicologica e Francesco Piero LO IACONO Responsabile della comunicazione e dell’attività informativa e moderatore del convegno.

E’ stata poi la volta del Presidente EBG Confimea Imprese, Giorgio Asquini, che ha espresso piena soddisfazione per l’iniziativa messa in campo dal SIC e dalle Istituzioni e si è detto fiducioso in un proseguio delle progettualità in questa direzione.

Il Presidente dell’U.C.I., Mario SERPILLO, ha quindi evidenziato l’esigenza di maggiore attenzione da parte delle Istituzioni al tema della sicurezza nazionale, come presupposto allo sviluppo delle attività economiche.
Gli aspetti della copertura assicurativa e, segnatamente, della tutela legale sono stati trattati dal Dr. Gianfranco CAVARRETTA della Cattolica Assicurazioni.

Nel corso del convegno è stato anche toccato il tema dei diritti umani con l’intervento della Dr.ssa Elisabetta ZAMPARUTTI dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino”.
Gli aspetti normativi afferenti la difesa dell’economia imprenditoriale dall’aggressione da parte di organizzazioni criminali sono stati illustrati dal Presidente dell’Associazione antiracket “Contra”, Dr.ssa Valeria GRASSO.
L’avv. Roberto SCIASCIA è poi intervenuto sulla tutela delle forze dell’ordine e nel confronto tra le Istituzioni e le esigenze degli Operatori di Polizia.

Il convegno ha voluto sottoporre all’attenzione del mondo politico l’importanza del dialogo inter istituzionale per garantire ai Cittadini una sicurezza integrata, mediante la riqualificazione delle aree degradate e con il miglioramento del tenore e della qualità di vita delle Comunità.

Il SIC, al termine del convegno, ha voluto ringraziare per la partecipazione il Gen. Emanuele De Santis, intervenuto in rappresentanza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Il convegno ha gettato le basi per un rinnovato impegno di collaborazione inter istituzionale. L’auspicio è che si giunga alla creazione di tavoli tecnici permanenti in cui studiare gli interventi da attuare per accrescere la Sicurezza.

ROS, un’eccellenza dell’Arma dei Carabinieri. Necessario definire una indennità che ne riconosca e ne valorizzi la preparazione, la specializzazione e gli ineguagliabili risultati operativi conseguiti

Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri, ha scritto al Ministro della Difesa e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri evidenziando la sperequazione di trattamento economico che affligge una delle punte di diamante dell’Arma, ovvero i Reparti Operativi Speciali.
Il personale del ROS possiede una altissima professionalità info-investigativa, frutto di progressiva esperienza maturata in delicati ambiti criminali, ed ha conseguito negli anni risultati di portata storica, spesso a costo di alti sacrifici personali.
Un valore a cui fino ad oggi, a differenza di altri reparti, non viene attribuito un opportuno riconoscimento in termini di emolumenti.

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Cconvegno SIC sul tema “TERRITORIO E SOCIALE, DEGRADO E CRIMINALITA’, SICUREZZA E TUTELA”

Il SIC – Sindacato Indipendente Carabinieri organizza un convegno sul tema “TERRITORIO E SOCIALE, DEGRADO E CRIMINALITA’, SICUREZZA E TUTELA”.
Programma:

– Saluti Istituzionali Sen. Marco Scurria
– Introduzione Lavori Luigi Pettineo Segretario Generale S.I.C.

Relatori:
Francesco Luciani, Presidente S.I.C.
Roberto Nardella, Presidente Confimea Imprese
Carla Pinna, Segretario Nazionale S.I.C

Intervengono:
Elisa Zamparutti, Associazione “Nessuno Tocchi Caino”
Valeria Grasso, Presidente Associazione “Contra”
Mario Serpillo, Presidente U.C.I.
Roberto Sciascia, Avvocato
Maurizio Testoni,  Segretario Nazionale S.I.C
Gianfranco Cavarretta, Agente Generale Cattolica Assicurazioni

Moderatore:
Francesco Piero Lo Iacono, Segretario Nazionale S.I.C

L’appuntamento è per il prossimo 29 Gennaio, alle ore 16,00, presso la Camera Dei Deputati (SALA TATARELLA, ingresso da Via degli Uffici del Vicario 21)

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Arzachena (OT), uomo uccide brutalmente il padre e ferisce due Carabinieri. Vicinanza del SIC ai Colleghi feriti ed un plauso a tutti gli operatori che hanno consentito di trarre in arresto l’omicida

Nella tarda nottata di ieri, in una zona centrale di Arzachena (OT), si è consumata una grave tragedia familiare.
Un giovane di 27 anni ha colpito violentemente alla testa il proprio padre con una mazza, lasciandolo in una pozza di sangue su un marciapiede di corso Garibaldi.
La vittima sarebbe morta poche ore dopo in Ospedale.
I Carabinieri della Stazione di Arzachena erano già sulle tracce dell’uomo, allertati dalla segnalazione di una ragazza aggredita dallo stesso poco prima di commettere il parricidio e, successivamente, trasportata all’ospedale “San Giovanni Paolo II” di Olbia, con evidenti ferite al volto.
I militari riuscivano ad individuare il folle che, a petto nudo e scalzo, brandiva ancora il bastone in legno. Nel tentativo di immobilizzarlo, venivano attinti da numerosi calci e pugni e solo l’intervento di una seconda pattuglia dei Carabinieri di Olbia consentiva di mettere la situazione sotto controllo.
Anche i Militari intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure mediche del “San Giovanni Paolo II” di Olbia per le lesioni riportate.
Ai Carabinieri del Comando territoriale di Olbia il SIC, Sindacato Indipendente Carabinieri, tributa un plauso per il tempestivo intervento ed esprime tutta la propria vicinanza e gli auguri di una pronta guarigione a quelli rimasti feriti durante le operazioni.

Il Gen. C.A. Salvatore Luongo è il nuovo Comandante interregionale “Podgora”

Nella mattinata dello scorso sabato 16 Dicembre, nella piazza d’armi del Comando Interregionale “Podgora”, a Roma, si è  svolta la cerimonia di avvicendamento del Comandante.

Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore LUONGO è il nuovo comandante dell’Interregionale Carabinieri “Podgora”.

Il passaggio di consegne al vertice del Comando Interregionale tra il Gen. C.A. Enzo BERNARDINI ed il Gen. C.A. Salvatore LUONGO è avvenuto alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Sig. Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI e dei Comandanti delle Legioni Carabinieri Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria.

Il Gen. C.A.  LUONGO vanta una prestigiosa carriera.

Prima di assumere il Comando dell’interregionale “Podgora” ha rivestito l’incarico di Capo Ufficio  Legislativo del Ministero della Difesa.

Nella Capitale è già conosciuto perché ha retto il comando  della Sezione del Nucleo Radiomobile, delle Compagnie di Roma Casilina e Roma Trastevere, del Gruppo di Roma, fino a diventare Comandante  Provinciale.

L’alto ufficiale è insignito delle onorificenza di Grande Ufficiale, di Commendatore e di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

È stato  impiegato in missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, evidenziando eccezionali capacità di comando ed offrendo prestazioni di elevatissimo contenuto.

Con la sua intelligente e dinamica azione, improntata all’equilibrio anche in contesti particolarmente rischiosi e in aree particolarmente sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica per la presenza di articolati sodalizi criminali, ha guidato i propri Reparti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati,  conseguendo eccellenti risultati che hanno contribuito ad esaltare il prestigio dell’Istituzione.

Il Gen.C.A. Salvatore LUONGO ha sempre evidenziato particolari attenzioni per il benessere del personale.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri offrirà al Gen. C.A. Salvatore LUONGO una leale e fattiva collaborazione volta a migliorare le condizione lavorative del personale posto alle sue dipendenze.

Il SIC esprime i più sinceri auguri per il prestigioso incarico.

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Chi ha paura delle nuove APCSM???? – Comunicato congiunto SIC-SMAC


In queste ore, qualche rappresentante Sindacale sta offendendo l’intelligenza dei Carabinieri diffondendo, con un minuzioso lavoro “porta a porta”, notizie infondate e promesse da imbonitore…
Si sta raccontando ai Colleghi che le Organizzazioni Sindacali di recente costituzione, nel mese di Gennaio 2024, cesseranno di esistere perché non hanno raggiunto un massivo numero di iscritti, sufficiente a garantire a piena rappresentatività.

Si prosegue altresì promettendo a destra e a manca il tanto agognato trasferimento, al solo scopo di ottenere la sottoscrizione della delega sindacale.
Ci chiediamo (ma la risposta è sotto gli occhi di tutti): a chi stiamo facendo paura?

Chi si sente così minacciato dalle nascenti APCSM tanto da fare loro guerra con i più bassi mezzi, a partire dalla menzogna?
Chi è così povero di idee e progettualità da irretire i Carabinieri con miraggi e promesse impossibili da mantenere?

Ricordiamo a questi “imbonitori” che l’art. 5 comma 3 della legge 46 del 28 aprile 2022 stabilisce:
“È comunque esclusa dalla competenza delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari la trattazione di materie afferenti all’ordinamento militare, all’addestramento, alle operazioni, al settore logistico-operativo, al rapporto gerarchico-funzionale nonché all’impiego del personale in servizio. ”

Questo modo di svolgere attività sindacale è altamente lesivo del Diritto ed offende la dignità ed i valori etici e deontologici che devono albergare in ogni Carabiniere e, segnatamente, in coloro che sono chiamati a rappresentare i diritti collettivi.

La lealtà e la correttezza nel tratto devono essere la base di partenza di ogni APCSM.
Il Sindacato Indipendente Carabinieri e il Sindacato militare Arma dei Carabinieri fondano le loro radici proprio sul rispetto tra Colleghi e sulla piena trasparenza .
Trarre in inganno il Collega ed ingenerare false aspettative costituisce atto deplorevole ed una palese violazione della Legge 46/2022 e del T.U.O.M.
La brutta notizia per questi signori, e la buona notizia per tutte le Colleghe ed i Colleghi dell’Arma, è che il SIC e lo SMAC non chiudono!!!
Siamo una realtà nascente ed in crescita.

I numeri stanno arrivando. Nel frattempo, le idee e la voglia di lavorare seriamente e con efficacia sono già al culmine.
Invitiamo i Colleghi a contattare il SIC e lo SMAC per qualsivoglia chiarimento in merito ai temi trattati.
Segretario Generale SIC, Luigi Pettineo:
331.365.6464 – pettineo@sindacatoindipendentecarabinieri.it
Segretario Generale SMAC, Giuseppe Di Grazia:
334.692.3881 – pinodigrazia@gmail.com

La verità e l’onestà intellettuale portano a conseguire eccellenti risultati.
La falsità e la disonestà conducono all’insuccesso.

Cari Colleghe e Colleghi scegliete di tutelare i vostri diritti con Rappresentanti Sindacali che si preoccupano fattivamente (e non a parole) di curare il benessere degli Associati all’insegna della correttezza e della trasparenza , in un rapporto di assoluto rispetto verso tutti.

 

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Un emendamento da 100 milioni di euro per il Comparto Difesa e Sicurezza. Finalmente un Governo vicino alle donne e agli uomini delle FF.OO.

Con soddisfazione il Sindacato Indipendente Carabinieri ha appreso dalla stampa che, nella serata di ieri, un importantissimo risultato è stato garantito dal Governo per il Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, attraverso un emendamento che prevede lo stanziamento di circa 100 milioni.
Finalmente è stato attuato il principio della specificità.
Il principio di specificità del Comparto Sicurezza ha origine nel 2008 e stabilisce che chi rischia la vita sulle strade per garantire la sicurezza dei cittadini svolge una funzione diversa da altri Comparti/Dipartimenti della Pubblica Amministrazione. Questa diversa funzione deve essere tutelata e compensata diversamente proprio, appunto, per la sua specificità.
È doveroso precisare che i 100 milioni, approvati con l’emendamento di ieri sera, rientrano nel fondo della “‘specificità”’ e, pertanto, una parte è destinata a finanziare le indennità accessorie ossia straordinari, notturni, festivi, servizi esterni.
L’emendamento interviene, inoltre, per la tutela sanitaria, garantendo ulteriori risorse retributive.
Dei 100 milioni stanziati, 32 sono destinati alla stipula di polizze infortuni, tutela sanitaria e tutela legale.
Si tratta di importanti istituti a tutela del personale del comparto sicurezza.
Il Sindacato Indipendente Carabinieri da sempre ha segnalato al Ministro della Difesa e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri la necessità di reperire fondi per assicurare ai Servitori dello Stato condizioni di vita dignitose.
Questo emendamento conferma l’interesse che l’attuale Governo rivolge verso questo settore benemerito della Pubblica Amministrazione.
Il SIC, nel ringraziare il Ministro della Difesa ed il Comandante Generale, si auspica che queste attenzioni verso il Comparto Difesa e Sicurezza proseguano costantemente, per dare un giusto riconoscimento ai Carabinieri che quotidianamente sono chiamati a tutelare i cittadini, a rischio anche della propria incolumità.

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Esigue risorse finanziarie per le Donne e gli Uomini in divisa…la Sicurezza del Paese può attendere! L’Amministrazione risponde al SIC

Lo scorso 3 Ottobre, il SIC aveva scritto al Ministro della Difesa e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri (vedi la nota) evidenziando il perdurare dello stato di disagio economico in cui versa il Comparto Sicurezza e Difesa a cause delle carenze di fondi che rivalutino meritoriamente il lavoro delle Donne e degli Uomini in divisa.
Un lavoro con una remunerazione ai limiti della sopravvivenza.

La nostra nota giungeva alle Autorità poiché settimane prima della conferenza stampa in cui la Premier On. Giorgia Meloni ha annunciato importanti stanziamenti aggiuntivi per il rinnovo del contratto di lavoro riguardante le Forze dell’Ordine.

L’incremento dei fondi destinato al Comparto Difesa e Sicurezza è particolarmente apprezzato dal SIC.
Analogo apprezzamento rivolgiamo alla nostra Amministrazione per la risposta che ha voluto inviarci e che rendiamo qui disponibile.

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