n questi giorni abbiamo visto pubblicati numerosi avvisi relativi alla firma dell’accordo definitivo del FESI (Fondo per l’Efficienza dei Servizi Istituzionali) per l’anno 2024.
Fatta eccezione per quanto riguarda gli aumenti per la c.d. “Produttività Collettiva”, ossia quella relativa ai rispettivi ruoli e gradi, molte perplessità si rilevano in merito alla c.d. “Produttività Specifica” e ancor di più sulle future progettualità indicate.
Abbiamo vista l’ennesima ripetizione di schemi che l’oramai estinta (?) RAPPRESENTANZA MILITARE ha proposto per anni. Prendendo spunto dall’Organizzazione Territoriale dell’Arma, ossia la maggioranza dei Carabinieri in servizio, si vogliono premiare coloro che quotidianamente sono impegnati nel garantire la sicurezza dei cittadini.
Queste parole sono importantissime!
Personalmente riteniamo che ogni Carabiniere, pur nella specificità del suo servizio che ovviamente cambia a seconda del Reparto in seno a cui lo svolge, ha come fine principale proprio la sicurezza del cittadino, il rispetto delle leggi e la salvaguardia delle Istituzioni…almeno così ricordiamo di aver giurato.
Tuttavia, scorrendo l’elenco dei destinatari di questa benedetta “Produttività Specifica”, su 24 potenziali beneficiari, ben 13 riportano la parola Comandanti e/o similari, e 5 si riferiscono a Specifici Reparti (nella fattispecie GIS, Centrali Operative dell’Organizzazione Territoriale, Squadroni Eliportati Cacciatori, 7° e 13° Reggimento, RIS e RACIS). Solo in 6 casi è fatto riferimento a determinate categorie del personale, nello specifico chi presta servizio: nelle Stazioni disagiate, nelle Isole Minori, nelle Stazioni sopra i 700 m. s.l.m., nei referenti telematici fino a livello C.do Provinciale, nei militari addetti alla ricezione del pubblico alle Stazioni di 1^ e 2^ Fascia, infine i medesimi militari in servizio nelle Stazioni di 3^ fascia.
Ci sembra sufficiente specificare questa distinzione per rendere manifesto il fine di questa produttività specifica che nulla ha a che fare con il giusto premio di chi è davvero attivo nel garantire la sicurezza del cittadino.
Nei successivi 16 obiettivi da raggiungere con la c.d. “Progettualità”, specificatamente indicati dal Comando Generale, SM – Ufficio Trattamento Economico, si valuterà la possibilità di adottare compensi per valorizzare i Comandanti di Reparto Speciale e Sezione Scorte, i Comandanti di Nucleo Forestale, Nucleo Parco e Nucleo tutela Biodiversità, Capi Sezione Segreteria e Personale – Operazioni e Logistica, nonché diversi operatori specializzati.
Siamo perplessi da tali informazioni non riuscendo a scorgere il fine della sicurezza del cittadino ma bensì quello di garantire, come succedeva nell’antica Roma, ai clientes il vincolo con il patronus. I Carabinieri sono al servizio della Patria e dei cittadini ma sudditi di nessuno.
Le maggiorazioni indicate e fornite in sede di accordo sul FESI, rischiano di alimentare differenze tra Reparti e nello stesso personale.
La maggior parte dei militari della territoriale, ossia quelli che garantiscono la sicurezza ai cittadini sulla base del loro ruolo di prossimità alle comunità, rimane esclusa dalle citate proposte di maggiorazione.
Si intendono premiare solo i Comandanti dei Reparti Speciali, senza prendere in considerazione il fatto che le fortune di queste figure dipendono dai numerosi sacrifici degli addetti.
Sono citati infine Reparti Speciali o Mobili che da anni godono di un trattamento economico di riguardo. In questo scenario, il vertice investigativo dell’Arma dei Carabinieri, ossia il RAGGRUPPAMENTO OPERATIVO SPECIALE, da sempre impegnato nel contrasto di ogni forma di associazione criminale mafiosa e terroristica, è come sempre NON PRESO MINIMAMENTE IN CONSIDERAZIONE.
Il FESI andrebbe rivisto totalmente, andando davvero a interessare la tutela della Sicurezza dei cittadini italiani che non è garantita solamente dalle figure di vertice, bensì dal personale impegnato in prima linea al contrasto della criminalità sul territorio e a livello transnazionale.
La Segreteria Nazionale
del Sindacato Indipendente Carabinieri