Sardegna, 26 e 27 Giugno 2024. Assemblee sindacali del SIC presso le Compagnie Carabinieri Bonorva (SS), Ozieri (SS) e Bitti (NU)

Nelle giornate del 26 e 27 Giugno 2024, il Sindacato Indipendente Carabinieri ha svolto le assemblee sindacali presso le Compagnie Carabinieri di Bonorva (SS), Ozieri (SS) e Bitti (NU).

L’auditorium ha apprezzato la cristallina lealtà e la disponibilità del Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo e dei Dirigenti Nazionali e Regionali della nostra Organizzazione sindacale intervenuti agli eventi.

Nel corso delle assemblee, il Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo ed i Dirigenti del SIC hanno illustrato le attività e le opportunità offerte dalla nostra Organizzazione sindacale.

Numerosi i quesiti, a cui sono seguite esaustive risposte a cura del Direttivo Nazionale e Regionale del SIC.

Nel corso delle assemblee sono stati trattati specifici argomenti tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto Psicologico, anche con riferimento al fenomeno suicidiario.
Tematiche di interesse prioritario afferenti le condizioni lavorative del Carabiniere.

Particolarmente apprezzate la progettualità e la circolarità informativa del SIC, aperta a tutti attraverso i nostri canali social.

Il confronto con i Colleghi di Bonorva, Ozieri e Bitti è stato estremamente proficuo perché ha consentito di acquisire le problematiche afferenti il benessere e le condizioni lavorative direttamente chi opera nel territorio.

Un crescente interesse si è registrato per l’intervento del Responsabile del Supporto Psicologico Segretario Nazionale Maurizio Testoni, che ha trattato l’assistenza psicologica fornita dalla nostra Organizzazione sindacale.

Apprezzati gli interventi del Segretario Generale Nazionale aggiunto Simone Forte, del Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono, Responsabile della Comunicazione e dell’attività informativa e dell’assistenza ai giovani, del Segretario Generale Regionale aggiunto Leonardo Pintus, dei Segretari Regionali Alessandro Savi e Michele Tangianu, dei Segretari Provinciali di Sassari Sara Moscato, Marco Saderis, Daniele Cherveddu, del Segretario Provinciale SIC di Olbia, Luca Oppes, e del Segretario Provinciale SIC di Nuoro, Roberto Puggioni.

Tanti i Colleghi che hanno partecipato e aderito al progetto SIC.

Un particolare ringraziamento rivolgiamo ai Comandanti Provinciali di Sassari, Col. Massimiliano Pricchiazzi e di Nuoro, Col. Elvio Sabino Labagnara e ai Comandanti delle Compagnie di Ozieri, Magg. Gabriele Tronca, di Bonorva, Cap. Renato Lanzolla e di Bitti, Cap. Fabrizio Ricciardi per la cordiale accoglienza.

Al Signor Comandante della Legione Carabinieri Sardegna, Gen. B. Stefano Iasson, e al Signor Capo di Stato Maggiore della Legione Carabinieri Sardegna, Col. Saverio Ceglie va la nostra incondizionata gratitudine per l’apertura e disponibilità dimostrate verso le APCSM, in un rapporto di leale e fattiva collaborazione per il miglioramento delle condizioni lavorative dei Carabinieri che operano nella meravigliosa terra di Sardegna.

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Sic – Sindacato Indipendente Carabinieri. “Operazione verità“

Fluminimaggiore, 26 Giugno 2024

AL SIG. MINISTRO DELLA DIFESA
On. Guido Crosetto

e p.c.

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo Luzi

Oggetto: Sic – Sindacato Indipendente Carabinieri “Operazione verità“

Onorevole Signor Ministro,
nella mattinata di ieri, attraverso i social network, è stato pubblicato da sei APCSM dell’Arma dei Carabinieri (SIM CC, USIC, UNARMA, NSC, SIULCC e USMIA) un comunicato indirizzato al Signor Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, avente oggetto “Associazioni Sindacali Arma in agitazione” .

Dalla lettura del documento parrebbe che vi siano delle discrasie e conflittualità tra le succitate APCSM e gli Stati Maggiori del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Già da tempo il SIC ha segnalato (si vedano, a titolo di esempio, le allegate note del 10 e 18 Giugno) al sig. Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Gen. C.A. Teo Luzi, l’assenza di rapporti e di confronto tra le sigle sindacali e gli Uffici di vertice in merito alle numerose criticità afferenti il benessere del personale e la sicurezza dei luoghi di lavoro.

Allo stato attuale, gli Uffici Relazioni Sindacali sono inquadrati all’interno degli Stati Maggiori e da essi dipendenti.
In considerazione di ciò, le problematiche segnalate dalle APCSM vengono preliminarmente valutate dagli Stati Maggiori che, in più occasioni, non hanno fornito alcun riscontro.
Il mancato riscontro lascia dedurre che le criticità segnalate non siano state doverosamente partecipate al sig. Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

È inaccettabile ed inammissibile che le APCSM dell’Arma dei Carabinieri, iscritte all’Albo del Ministero della Difesa, non possano avere un confronto diretto con il sig. Comandante Generale e debbano rapportarsi con i Capi degli Stati Maggiori che continuano ad omettere di fornire risposte alle problematiche rappresentate, evidenziando assoluto disinteresse sulle tematiche riguardanti il benessere del personale e la sicurezza dei luoghi di lavoro.

Lei stesso, sig. Ministro della Difesa, in più occasioni, ha sottolineato l’importanza e la valenza insostituibile di un rapporto diretto e leale tra le APCSM ed i Comandanti di vertice.
Si rivela di fondamentale importanza che gli Uffici Relazioni Sindacali siano posti alle dirette dipendenze del Comandante Generale e non del Capo di Stato Maggiore, per evitare che l’azione di filtraggio determini ritardi negli interventi o una sottovalutazione della problematica rappresentata.

On. Guido Crosetto, in occasione dell’incontro da Lei avuto con le APCSM iscritte all’Albo Ministeriale in data 16 Novembre 2023, ha promesso l’istituzione di apposito Ufficio Relazioni Sindacali in seno al Ministero della Difesa, con il compito di relazionarsi con le sigle sindacali di tutte le Forze Armate, per un diretto confronto con Lei sulle tematiche di interesse collettivo.

Nonostante le sue raccomandazioni, i Comandanti di vertice dell’Arma dei Carabinieri non coinvolgono le APCSM allorquando devono assumere decisioni riguardanti il miglioramento delle condizioni lavorative del personale.
I Comandi di vertice non possono precludere alle sigle sindacali iscritte all’Albo Ministeriale di intervenire per la trattazione di tematiche concernenti il benessere e la salubrità dei luoghi di lavoro.
Un atteggiamento pressappochista, a lungo termine, rischia di danneggiare le fondamenta e l’efficienza della Compagine Militare.

Appare abbastanza singolare che, tra tutte le incongruenze segnalabili, le sigle sindacali rappresentative dell’Arma dei Carabinieri abbiano fatto esplicito riferimento all’art. 1479 bis del Codice dell’Ordinamento Militare “Diritti e tutela dei militari che rivestono una carica statutaria “.
Ogni APCSM dovrebbe seguire politiche di lealtà e di confronto costruttivo verso le Istituzioni con le quali deve interagire, nell’esclusivo interesse di tutelare e salvaguardare gli interessi collettivi dei propri iscritti, senza tornaconto personale.
Un attacco ai vertici dell’Arma, a due mesi dalla scadenza del mandato del Signor Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, richiama alla memoria i tempi trascorsi della Rappresentanza Militare.

La Rappresentanza Militare fa parte di un tempo andato, in cui le dinamiche relazionali con i Comandi di vertice erano caratterizzate, nella maggioranza dei casi, da rapporti clientelari.
Minacciare una totale chiusura dei rapporti tra APCSM e Istituzione è da considerare atto deplorevole ed irresponsabile.
Il confronto con l’Amministrazione è assolutamente necessario quando si è chiamati a tutelare gli interessi collettivi di una moltitudine di Associati.

Il SIC auspica che le convocazioni siano estese a tutte le APCSM, perché, quando si affrontano i temi legati al benessere del personale, solo la pluralità di giudizio e di analisi consente di pervenire ad una più esaustiva risoluzione della problematica.

Non voler lavorare insieme all’Ufficio Relazioni Sindacali e all’Ufficio Trattamento Economico del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, sia per quanto concerne il delicato rinnovo contrattuale in atto, sia per quanto riguarda la determinazione del F.E.S.I., appare anacronistico, poiché è come se le sigle sindacali proponenti stessero affermando di non voler tutelare i diritti dei propri assistiti.

Questo perché, anche se è specificato che saranno presentate autonome congiunte proposte direttamente alla “Funzione Pubblica”, la frammentazione delle posizioni e la possibile discordanza delle richieste tra le APCSM e il Comando Generale si ritiene non giovino al diritto di tutti i Carabinieri di vedere migliorato il trattamento economico di servizio.
Se l‘obiettivo era quello di tutelare l’immagine dell’Istituzione, il mezzo è risultato inappropriato; se il fine auspicabile era quello della sana coesione e del rispetto reciproco delle funzioni…la strada da percorrere è ancora lunga.

La tutela degli iscritti va dimostrata giorno per giorno, come questo SIC ha fatto anche in occasione delle problematiche logistiche emerse durante il G7 in Puglia.

La contrattazione collettiva, la tutela dei diritti, la rappresentanza, l’assistenza e la consulenza…compiti principali di un Sindacato che non possono essere dismessi a seguito di presunte o reali problematiche con i rispettivi interlocutori.

Con sincera stima,

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Continua il ciclo di assemblee SIC su tutto il territorio nazionale

Il 26 e il 27 giugno si svolgeranno presso i Reparti Territoriali della Sardegna le assemblee sindacali da parte del SIC SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI.
Insieme al Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo, il Segretario Generale Aggiunto Simone Forte, il Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono, il Segretario Nazionale Maurizio Testoni, il Segretario Nazionale Vincenzo Verlezza e tutti i riferimenti Regionali del SIC, incontreranno le donne e gli uomini delle Compagnie Carabinieri di Bonorva (SS), Ozieri (SS) e Bitti (NU).

Il SIC nasce con lo scopo di tutelare i diritti dei suoi iscritti, operando in un contesto altamente professionale basato sulla trasparenza, lealtà e sul dialogo costruttivo. Nel corso delle assemblee verranno illustrati tutte le opportunità ed i servizi che il SIC mette a disposizione dei suoi associati il tutto mirato sulla crescita professionale e del benessere collettivo.

La nostra Organizzazione sindacale ha come priorità l’esclusivo interesse dei propri iscritti che si realizza mediante 40 riferimenti territoriali che sono vicini ai Carabinieri di questa meravigliosa Terra garantendo una assistenza in qualsiasi momento e per ogni esigenza e criticità.

Il SIC è in prima linea per garantire migliori condizioni lavorative dei Carabinieri.

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Grande successo anche per l’assemblea sindacale del SIC presso la Caserma “M. Talamo”, sede del ROS

Nella mattinata odierna, presso la Caserma “M. Talamo” a Roma, il Sindacato Indipendente Carabinieri ha incontrato il personale del Raggruppamento Operativo Speciale, punta di diamante dell’Arma dei Carabinieri.

Il personale del ROS possiede una altissima professionalità info-investigativa, frutto di progressiva esperienza maturata in delicati ambiti criminali, ed ha conseguito negli anni risultati di portata storica, spesso a costo di alti sacrifici personali.

All’incontro hanno partecipato numerosi Colleghi.

L’auditorium ha apprezzato la cristallina lealtà e la disponibilità del Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo e dei Dirigenti della nostra Organizzazione sindacale intervenuti all’evento.

Nel corso dell’assemblea, il Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo ed i Dirigenti nazionali del SIC hanno illustrato le attività e le opportunità offerte dalla nostra Organizzazione sindacale.

Numerosi i quesiti a cui sono seguite, a cura del Direttivo Nazionale del SIC, risposte esaustive e aderenti alle esigenze di un Reparto d’élite.

Nel corso dell’assemblea sono stati trattati specifici argomenti tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto psicologico con riferimento anche al fenomeno suicidiario.
Tematiche di interesse prioritario afferenti le condizioni lavorative del Carabiniere.

La progettualità e la circolarità informativa del SIC, aperta a tutti attraverso i nostri canali social, è stata particolarmente apprezzata.

Il confronto con professionisti altamente qualificati è stato un momento di crescita professionale e di arricchimento umano.

Apprezzata da parte della platea la comunicazione trasparente e leale da parte del Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo.

Un crescente interesse si è registrato in occasione dell’intervento del Responsabile del Supporto Psicologico Segretario Nazionale Maurizio Testoni che ha trattato l’assistenza psicologica fornita dalla nostra Organizzazione sindacale.
Apprezzati gli interventi del Presidente Francesco Luciani, del Segretario Generale aggiunto Andrea Calì, del Segretario Nazionale Irene Testori, Responsabile dei Social, del Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono, Responsabile della Comunicazione e dell’attività informativa e dell’assistenza ai giovani.
La conclusione dell’evento è stata affidata al membro del Direttivo Nazionale Massimo Mottola del ROS di Roma.

Un particolare ringraziamento rivolgiamo al Comandante del ROS Gen. B. Vincenzo Molinese per averci concesso l’opportunità di confrontarci con il personale.

Fluminimaggiore, 20 giugno 2024

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Grande successo per l’assemblea sindacale del SIC presso la Caserma “Salvo d’Acquisto”, sede del Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro”

Questa mattina, presso la sala multimediale della Caserma “Salvo d’Acquisto”, sede del Comando Unità Mobili e Specializzate Carabinieri “Palidoro”, si è svolta l’assemblea sindacale del SIC.
Quaranta Carabinieri di ogni ordine e grado hanno partecipato all’evento.
Nel corso dell’assemblea, il Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo ed i Dirigenti nazionali del SIC hanno illustrato le attività e le opportunità offerte dalla nostra Organizzazione sindacale.
Il SIC ha sottolineato la trasparenza e la correttezza nel rapporto con gli iscritti e la piena disponibilità da parte dei Dirigenti nella risoluzione di ogni criticità.
I Carabinieri intervenuti hanno formulato numerosi quesiti a cui sono seguite, a cura del Direttivo Nazionale del SIC, risposte esaustive.
Nel corso dell’assemblea sono stati trattati specifici argomenti tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto Psicologico con riferimento anche al fenomeno suicidiario.
Tematiche di interesse prioritario afferenti le condizioni lavorative del Carabiniere.
Hanno destato un particolare interesse l’organizzazione, la progettualità e la circolarità informativa del SIC, aperta a tutti attraverso i nostri canali social.
Il confronto è stato un momento di crescita professionale e di arricchimento umano con la condivisione di esperienze di vita professionale.
Particolarmente apprezzata la comunicazione trasparente e leale da parte del Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo, del Segretario Generale Aggiunto Andrea Calì, del Responsabile del Supporto Psicologico Segretario Nazionale Maurizio Testoni, della Responsabile dei Social Segretario Nazionale Irene Testori e del Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono Responsabile della Comunicazione e dell’attività informativa, del Segretario Nazionale delle Unità Mobili e Specializzate Giuseppe Quadrana e dei membri del direttivo Mauro Pezzetta per l’8° Reggimento Carabinieri Lazio e Mauro Di Bari del Servizio Centrale di Protezione.
Un particolare ringraziamento rivolgiamo al Comandante del CUMS Gen. C.A. Massimo Mennitti, per averci concesso l’opportunità di confrontarci con il personale della linea Mobile e Speciale.

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Vertice “G7” – Borgo Egnazia, 13-15 giugno 2024. È il momento di fare chiarezza su tutto quello è accaduto

SIC/CG10-2024 Fluminimaggiore, 18 Giugno 2024

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo Luzi

Oggetto: Vertice “G7” – Borgo Egnazia, 13-15 giugno 2024.
È il momento di fare chiarezza su tutto quello è accaduto.

Preg.mo sig. Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri,

nell’esclusivo interesse di tutelare il benessere dei nostri Associati e in un clima di leale collaborazione, chiediamo il suo autorevole intervento perché venga fatta chiarezza su quanto accaduto nel “G7” ed in particolare sull’organizzazione logistica dell’evento.

Il vertice internazionale “G7” è appena terminato.
Grazie al lodevole impegno di tanti Servitori dello Stato non si sono registrate criticità.
L’evento ha avuto un felice epilogo, grazie all’altissimo senso di responsabilità e spiccata professionalità dimostrata da tutti i Carabinieri impiegati nel delicato compito di vigilanza e di sicurezza.

A conclusione di questo importante evento, è necessario confrontarsi per analizzare le molteplici problematiche registrate e gli innumerevoli disagi che i Carabinieri hanno dovuto sopportare/fronteggiare, soprattutto nelle fasi iniziali mentre soggiornavano all’interno della nave da crociera “Goddess of The Night”, che di positivo aveva solo il nome mentre si è rivelata essere un girone infernale dantesco.

Sig. Comandante Generale, ci chiediamo se, nel mese di maggio 2024, si siano svolti incontri tra lo Stato Maggiore dell’Arma dei Carabinieri e le Autorità Governative e della Provincia di Brindisi per l’organizzazione logistica dell’evento e per garantire idonei alloggiamenti ai Carabinieri e tra questi anche le Donne e gli Uomini iscritti al SIC.

Semmai vi fossero stati degli incontri, come mai non sono state invitate le APCSM iscritte all’Albo Ministeriale, peraltro come avvenuto in passato per altre tematiche?

La giustificata forte delusione dei nostri Colleghi per il trattamento ricevuto non è stata provocata, tuttavia, soltanto dalle gravi disfunzioni alloggiative e sanitarie rilevate negli ambienti della nave, ma ha trovato nutrimento in tutte le fasi che hanno caratterizzato l’arrivo in contemporanea di oltre 2.000 Operatori di polizia nella struttura che li doveva accogliere.

Attraverso numerose segnalazioni che abbiamo ricevuto, è stata riscontrata una totale assenza da parte di chi era tenuto a curare le operazione di check-in.

Un’organizzazione inadeguata che ha costretto i Colleghi a fare molte più ore di fila prima di avere indicazioni sulla cabina che li doveva ospitare … per poi, in diversi casi, trovarla occupata da altri e quindi dovere ricominciare da capo.

Il disastro è esploso in tutta la sua drammaticità… lasciando alla improvvisazione e disorganizzazione la gestione di quella che era divenuta una vera emergenza.

Il SIC vuole ringraziare il Comandante di Legione Puglia e i suoi Comandanti Provinciali e territoriali, che alla fine vi hanno messo la faccia, adoperandosi per reperire con solerzia una alternativa dignitosa per i Carabinieri. Gesto, questo, particolarmente apprezzato da tutti i colleghi.

Signor Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, per quanto accaduto, ai Carabinieri comandati a svolgere un particolare servizio e a chi li rappresenta riteniamo sia doveroso dare dei chiarimenti.

Pertanto Le chiediamo, di voler programmare un incontro che abbia come finalità un costruttivo ed approfondito confronto con il SIC le altre APCSM che ne abbiano interesse.

In attesa di cortese riscontro, l’occasione è gradita per inviare i più Cordiali Saluti.

Con sincera e profonda stima,

 

 

 

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Arresto di un presunto duplice omicida nel casertano. Plauso del SIC per l’operato dei Colleghi

Lo scorso sabato 15 Giugno si è consumato nel casertano un grave fatto di sangue, che ha visto un 55enne uccidere a colpi di arma da fuoco due fratelli, al culmine di quello che a prima vista era sembrato un diverbio stradale.

Dopo l’omicidio, l’uomo ha tentato di dileguarsi a bordo della sua autovettura, ma è stato inizialmente intercettato da una pattuglia della Sezione Radiomobile di Marcianise e poi, al termine di un rocambolesco inseguimento, rintracciato e catturato dagli uomini della Sezione Operativa di Marcianise con il supporto di diversi reparti del Provinciale di Caserta.

I primi accertamenti hanno permesso di ipotizzare che alla base del duplice omicidio ci sia un conflitto di carattere economico.

Il SIC esprime il suo vivissimo apprezzamento per l’operato di tutti i Carabinieri coinvolti nella cattura dell’uomo per il duplice omicidio.

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Vertice G7 Puglia, 13-15 Giugno 2024, conferimento di un “attestato di merito” con relativo “nastrino” per il personale dell’Arma dei Carabinieri

Fluminimaggiore, 11 Giugno 2024

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo Luzi

Oggetto: Vertice G7 Puglia, 13-15 Giugno 2024 – Conferimento di un “attestato di merito” con relativo “nastrino” per il personale dell’Arma dei Carabinieri.

Preg.mo Sig. Comandante Generale,
migliaia di Donne e Uomini dell’Arma dei Carabinieri si trovano già in Puglia ove, da giovedì 13 a sabato 15, sono chiamati a garantire il regolare svolgimento dell’importante vertice internazionale del G7 e la sicurezza dei Capi di Stato e di Governo dei sette Stati membri, oltre al Presidente del Consiglio Europeo e alla Presidente della Commissione Europea in rappresentanza dell’Unione Europea che vi parteciperanno, e delle rispettive delegazioni.

Dobbiamo assolutamente evidenziare il notevole sforzo, non solo professionale, che i nostri Colleghi saranno chiamati a profondere.

È già ben noto il forte disagio che gran parte degli stessi stanno patendo sin dal loro arrivo a causa di una organizzazione logistica che ha evidenziato delle criticità, con conseguente ricaduta negativa sul morale e benessere dei Militari.

Le chiediamo di volere valutare favorevolmente, sin da adesso, l’istituzione ed il conferimento di un “attestato di merito” con relativo “nastrino” per tutti i Carabinieri impegnati nei servizi correlati al citato G7. Questi Carabinieri, con spirito di abnegazione, elevato senso di responsabilità e spiccata capacità professionale, espleteranno i delicati servizi di vigilanza e protezione per la durata dell’importante evento.

In attesa di un cortese riscontro, l’occasione è gradita per formulare deferenti saluti.

Con incondizionata stima ed ammirazione.

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Le Organizzazioni Sindacali dell’Arma Carabinieri escluse dal confronto per l’organizzazione logistica del G7. Lettera al Ministro della Difesa

Fluminimaggiore, 10 Giugno 2024

AL SIG. MINISTRO DELLA DIFESA
On. Guido Crosetto

Oggetto: Le Organizzazioni Sindacali dell’Arma Carabinieri escluse dal confronto per l’organizzazione logistica del G7.

 

Onorevole Signor Ministro,

nel mese di Maggio 2024, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha incontrato le sigle sindacali della Polizia di Stato per confrontarsi sugli aspetti logistici relativi al G7.
In occasione di questi incontri, le sigle sindacali della Polizia di Stato hanno ricevuto ampie assicurazioni sulle ottimali condizioni alloggiative riservate al personale rappresentato.

Il G7 prevede l’impiego di oltre 2.000 Carabinieri che stanno alloggiando all’interno di navi da crociera ormeggiate nel porto di Brindisi.
La situazione alloggiativa nelle navi risulterebbe non decorosa e ai limiti della decenza.

A differenza delle sigle sindacali della Polizia di Stato, le Organizzazioni sindacali dell’Arma dei Carabinieri non sono state invitate a partecipare alle attività propedeutiche svoltesi lo scorso Maggio.

Il mancato coinvolgimento delle APCSM dell’Arma dei Carabinieri è ingiustificabile perché parliamo di condizioni lavorative e di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro e dei locali ove gli stessi devono soggiornare.

Riteniamo che sia di fondamentale importanza ed irrinunciabile il confronto diretto tra le Organizzazioni Sindacali e le Istituzioni, allorquando si trattano argomenti di interesse collettivo afferenti la sicurezza ed il benessere dei Carabinieri.

On. Guido Crosetto, vogliamo ricordare a tutte le figure Istituzionali che le APCSM sono state volute dal Legislatore per tutelare i diritti del personale militare e la mancata partecipazione delle stesse ai tavoli tecnici in cui si parla del benessere dei Militari costituisce una limitazione all’esercizio dell’attività sindacale.

Le APCSM sono nate per confrontarsi con le Istituzioni al fine di migliorare le condizioni lavorative della Compagine Militare, in un rapporto di leale e fattiva collaborazione.

Siamo certi, Signor Ministro della Difesa, che le criticità di natura logistica, registratesi sinora all’interno delle navi che ospitano i nostri Associati, troveranno tempestiva risoluzione.

Auspichiamo per il tratto a venire che le Organizzazioni Sindacali militari vengano tenute in considerazione per tutto ciò che riguarda il benessere e le condizioni lavorative degli iscritti.

Con sincera stima.

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Mogli dei Carabinieri di serie A e mogli dei Carabinieri di serie B. Trasparenza e parità di trattamento tra le APCSM. Aspetti deontologici

Fluminimaggiore, 6 Giugno 2024

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo Luzi

Oggetto: Mogli dei Carabinieri di serie A e mogli dei Carabinieri di serie B. Trasparenza e parità di trattamento tra le APCSM. Aspetti deontologici.

Sig. Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri,

vogliamo sottoporre alla sua attenzione una discrasia verificatasi in occasione della cerimonia del 210^ anniversario della fondazione della nostra amata Istituzione.

L’espressione “predicare bene e razzolare male” appare quanto mai calzante per quello che le rappresenteremo.
Tutti conosciamo il significato di questa espressione.
La si attribuisce all’atteggiamento di una persona che sembra giusta e onesta nel parlare, ma si comporta in modo ben diverso, mostrando un’evidente dissonanza “fra il dire e il fare”.

In occasione della cerimonia del 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, tenutasi nella Caserma “Salvo d’Acquisto” a Roma, il Segretario Generale del SIC e altro Dirigente hanno notato la presenza nella tribuna presidenziale di una civile seduta a fianco al Segretario Generale dell’USIC, sig. Antonio TARALLO, e precisamente nei posti riservati esclusivamente ai Militari che rivestono cariche dirigenziali in seno alle APCSM.

La persona seduta a fianco del Segretario Generale dell’USIC risulta essere la moglie dello stesso sig. Antonio TARALLO.

In data 01 Giugno 2024, in occasione dell’avvicendamento nella carica del Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, non è stato consentito l’accesso di un Dirigente nazionale del SIC nella sala del Comando Generale ove si stava svolgendo la cerimonia, perché era stata autorizzata solo la presenza dei Segretari Generali Nazionali delle varie Organizzazioni sindacali.

Il SIC chiede se sia deontologicamente corretto attuare una disparità di trattamento nell’individuazione delle persone a cui consentire l’accesso nella tribuna presidenziale.

Vogliamo capire quale differenza esista tra la moglie del sig. Antonio TARALLO e le mogli, le compagne e le fidanzate dei restanti 113.000 Carabinieri d’Italia.

Se qualcuno ha voluto creare questa differenza, questi ha gravemente offeso la dignità di tutti i Carabinieri.

Un comportamento rispettoso di norme e procedure, attuato in modo non eccessivamente formale ma con linearità e coerenza, che escluda qualsiasi disparità di trattamento o favoritismo, può rappresentare un caposaldo di riferimento per il prosieguo di un dialogo costruttivo e trasparente tra l’Amministrazione e le APCSM.

Ci chiediamo, altresì, se gli Uffici che la coadiuvano stiano operando nel rispetto della trasparenza e con parità di trattamento, attenendosi scrupolosamente a quanto da Lei disposto.

In considerazione di quanto accaduto ieri e dei fatti pregressi, sembrerebbe che la sigla sindacale USIC goda di un “trattamento preferenziale” o che siano tollerati comportamenti non in linea alle vigenti disposizioni di Legge e circolari emanate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Non essendo una Dirigente sindacale, chiediamo se la moglie del sig. Antonio TARALLO sia stata o meno autorizzata ad occupare un posto nella tribuna presidenziale riservato esclusivamente ai Dirigenti sindacali.

È doveroso precisare che nell’invito pervenuto alle APCSM per presenziare alla cerimonia odierna era stato autorizzato l’accesso esclusivamente ai Segretari Generali Nazionali e ad un Dirigente.

In mancanza di riscontro, segnaleremo l’accaduto al sig. Ministro della Difesa.

Con deferenza.

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