Il Gen. C.a. Riccardo Galletta è il nuovo comandante interregionale “Pastrengo”

Oggi, nella caserma “Montebello” di Milano, si è svolta la cerimonia di avvicendamento ai vertici del Comando interregionale ‘Pastrengo’, che sovrintende ai Carabinieri di Lombardia, Liguria, Piemonte e Val D’Aosta.

A lasciare l’incarico è stato il Generale di Corpo d’Armata Gino Micale a cui va il nostro sentito ringraziamento per il suo encomiabile operato e per le sue eccelse doti umane e militari.

Al suo posto subentra il Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta.

Alla cerimonia erano presenti il generale di Corpo d’Armata Teo Luzi, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e i Comandanti delle Legioni Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta e della Liguria.

Presente per il SIC il Segretario Generale Aggiunto Magg. Andrea Calì.

Nel corso della cerimonia, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Generale C.A. Teo Luzi, ha tracciato gli obiettivi operativi che l’Istituzione si prefigge di raggiungere nelle regioni del nord ovest, in cui si raggruppano le maggiori attività industriali del Paese, punto nevralgico dell’economia nazionale.

Il Gen. C.A. Riccardo Galletta vanta una brillante carriera militare.
Ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi di comando presso la Compagnia di Gaeta, la Compagnia di Roma-Casilina, la Compagnia di Polizia Militare e di Sicurezza del Comando Supremo della NATO a Mons (Belgio).
È stato Aiutante di Campo del Vice Comandante Generale, Ufficiale Addetto all’Ufficio Legislazione, Capo Sezione dell’Ufficio Operazioni, Capo Ufficio del Vice Comandante Generale, Comandante del Gruppo di Palermo, Capo della Sala Operativa e Capo Ufficio Cerimoniale e Attività Promozionali del Comando Generale, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brescia, Capo Ufficio Criminalità Organizzata, Capo Ufficio del Capo di Stato Maggiore e Capo del III Reparto, Comandante della Legione Carabinieri “Sicilia”, Comandante della Scuola Ufficiali Carabinieri, Vicecomandante del Comando Interregionale Carabinieri Ogaden in Napoli, Comandante della Divisione Unità Specializzate Carabinieri e dal 1º giugno 2023 Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Il Gen. C.A. Riccardo Galletta è insignito delle onorificenze di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, della medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare, della medaglia militare al merito di lungo comando, della croce per anzianità di servizio d’oro con corona turrita, dell’attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile, della Croce con spade pro merito melitensi, della Medaglia commemorativa NATO ex Iugoslavia, della Medaglia commemorativa NATO Kosovo, del Cavalierato del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio e del Cavalierato dell’Ordine Equestre di Sant’Agata.
Ha conseguito un master in scienze strategiche.

Con la sua intelligente e dinamica azione, improntata all’equilibrio, anche in contesti particolarmente rischiosi e in aree particolarmente sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica per la presenza di articolati sodalizi criminali, ha guidato i propri Reparti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, conseguendo eccellenti risultati che hanno contribuito ad esaltare il prestigio dell’Istituzione.

Il Gen. C.A. Riccardo Galletta ha sempre evidenziato particolari attenzioni per il benessere del personale.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri offrirà al Gen. C.A. Riccardo Galletta una leale e fattiva collaborazione volta a migliorare le condizioni lavorative del personale posto alle sue dipendenze.

Il SIC esprime i più sinceri auguri per il prestigioso incarico.

Fluminimaggiore, 4 maggio 2024

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Ennesima aggressione a Genova in danno dei Carabinieri ad opera di appartenenti ad un Centro Sociale

Nella scorsa notte, nel centro storico di Genova, una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Genova è stata accerchiata ed aggredita da alcuni frequentatori dell’ex Latteria di stradone Sant’Agostino, occupata da appartenenti ad un Centro Sociale.

Otto persone, tutte tra i 25 e i 30 anni, sono state arrestate con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni aggravate e danneggiamento.

Durante gli atti di rito, una ventina di persone vicine al centro occupato di cui fanno parte gli arrestati si è recata sotto la caserma dei carabinieri per mostrare solidarietà agli otto fermati creando tensione al di fuori del Comando Provinciale in Corso Italia.

Immediato l’intervento dei Militari del Comando Provinciale e del 2° Battaglione Carabinieri Liguria per riportare ordine.

Il SIC, nel condannare fermamente ogni violenza in danno delle Forze di Polizia, esprime vicinanza ai Militari operanti che hanno riportato lesioni nel corso dell’aggressione, augurando loro una pronta guarigione.

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Carabiniere fuori servizio sventa rapina. Plauso al nostro collega, ma la Sicurezza non può essere affidata esclusivamente al coraggio e all’abnegazione dei singoli

Dire che un carabiniere è sempre in servizio anche quando è libero o trascorre un pomeriggio di riposo con la famiglia non è uno stereotipo né una frase fatta: è pura e semplice realtà dimostrata ogni giorno in tutto il Paese da atti di coraggio di colleghi senza uniforme che in presenza di reati intervengono di iniziativa a rischio della propria incolumità.
Accade con cadenza quotidiana da nord a sud Italia.
Pochi giorni fa, nel centro commerciale di Rende, un collega a passeggio con la famiglia, senza esitazione, si è lanciato all’inseguimento di una coppia di rapinatori e con l’ausilio di una pattuglia che aveva prontamente avvisato, ha contribuito ad assicurarli alla giustizia.
Il SIC Calabria è certo che la scala gerarchica sarà riconoscente verso il collega per aver dimostrato coraggio, altruismo e alto senso del dovere.
Perciò il SIC ritiene fare risaltare ulteriormente l’ammirevole intervento compiuto dal collega.
Nello stesso tempo, la nostra APCSM non può non rilevare come vicende del genere dimostrino l’urgenza di implementare le dotazioni organiche delle stazioni sul territorio, in termini sia di donne e uomini che di mezzi.
La sicurezza dei cittadini non può essere affidata ad atti di eroismo di singoli Carabinieri ma deve essere una responsabilità collettiva delle Forze dell’Ordine e di color che governano, i quali hanno il compito di mettere a disposizione delle Forze dell’Ordine le risorse necessarie a garantire efficacemente l’ordine sui territori e la sicurezza dei cittadini.

Il Segretario Generale Regionale SIC Calabria
Amedeo Di Tillo

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Assistenza fiscale 2024 in convenzione per gli iscritti al SIC ed i loro familiari

A seguito di un accordo con il Caf Coldiretti agli iscritti al nostro sindacato e ai loro familiari (coniuge e figli) per l’elaborazione ed invio del Modello 730 verrà applicata una riduzione del 15% rispetto alle tariffe normalmente applicate per l’assistenza fiscale fornita dal Caf.
Le condizioni di miglior favore eventualmente praticate a livello locale dalle società di servizi facenti capo al Caf Coldiretti troveranno applicazione anche agli iscritti al S.I.C..
Per l’applicazione delle suddette riduzioni sarà necessario dimostrare l’appartenenza al Sindacato tramite esibizione della tessera d’iscrizione.
Il servizio viene erogato dal Caf Coldiretti, direttamente (presso la sede nazionale di Via Nazionale, 172) o tramite le strutture operative delle società di servizi di cui si avvale.
L’elenco delle strutture operative è disponibile sul sito del Caf all’indirizzo www.cafcoldiretti.it.
I nostri iscritti dovranno contattare o rivolgersi alla struttura prescelta in modo da verificare gli orari di apertura degli uffici e, ove previsto, fissare un appuntamento per l’erogazione del servizio.

Ulteriori dettagli nel comunicato qui disponibile.

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25 Aprile, Festa della Liberazione

Ricordare oggi il 25 Aprile ha un significato profondo, perché vuol dire difendere i principi della nostra
convivenza civile.
Il 25 Aprile celebra la liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo.
È la festa del popolo finalmente tornato alla libertà e alla pace dopo anni di dittatura e guerra.
I valori di democrazia e uguaglianza che ora sono “un’acquisizione”, li dobbiamo a chi ha creduto nel principio della Libertà.
Questa data rappresenta l’unità nazionale e la democrazia ottenuti con il sacrificio di tanti connazionali che si sono opposti ad un regime totalitario.
In questa ricorrenza esaltiamo i valori repubblicani e democratici che sono indissolubilmente legati tra loro e che devono costituire patrimonio irrinunciabile di una società civile.
Il 25 aprile è la festa di tutti gli italiani che si riconoscono nella democrazia, nella libertà e nella solidarietà sancite dalla nostra Costituzione repubblicana.
Il SIC-Sindacato Indipendente Carabinieri vuole festeggiare questa giornata, esaltando i valori e le forze storiche che hanno contribuito a creare una nazione civile e moderna.

Fluminimaggiore, 25 aprile 2024

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Inaugurata a Santo Stefano la nuova caserma dell’Arma dei Carabinieri. Uno spartiacque importante per la Calabria nella lotta dello Stato contro la criminalità organizzata

L’inaugurazione a Santo Stefano in Aspromonte della nuova caserma dell’Arma dei carabinieri, è stato un momento importante nella vita della nostra regione.

È stato uno spartiacque che assume una molteplicità di significati. Anzitutto è il successo dello Stato nella guerra contro la ‘ndrangheta a cui oggi viene sottratto un bene confiscato a un potente boss della zona e restituito alla comunità sotto forma di presidio di controllo del territorio e sicurezza per i cittadini.

Un passo avanti e un ottimo segnale è stata la presenza alla cerimonia di inaugurazione del ministro agli Interni Piantedosi con una folta delegazione istituzionale e militare: il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo, la sottosegretaria Wanda Ferro, il Comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, il presidente della Regione, Roberto Occhiuto, il sindaco del centro Aspromontano, il primo cittadino di Reggio Falcomatà e il prefetto Vaccaro.

La presenza di una delegazione di prim’ordine in un piccolo comune montano noto perlopiù per aver dato i natali ad una delle organizzazioni criminali più potenti e ramificate al mondo, è un segnale di vicinanza reale e concreto.

Noi abbiamo colto dallo Stato questo messaggio di presenza e legalità e diamo fin d’ora piena disponibilità a fare la nostra parte per un cambiamento che deve essere prima di tutto culturale e sociale e solo dopo repressivo e punitivo.

Questa caserma simboleggia la vicinanza dell’Arma al territorio e ai cittadini e il SIC Calabria auspica che i tanti beni confiscati alla ‘ndrangheta vengano restituiti ai cittadini e adibiti a funzioni sociali iniziando proprio da quei territori dove più forte e asfissiante è la presenza della criminalità.

Ciò che è stato costruito dalla ‘ndrangheta deve essere distrutto. Lo Stato c’è ed attraverso le tante articolazioni di cui è costituito deve riuscire a comunicare anche in Aspromonte che è l’unico interlocutore pronto a fare gli interessi dei cittadini sempre e comunque.

Questa nuova struttura rappresenta proprio questo: un punto di incontro con la gente, con i ragazzi che oggi erano in piazza e che sono il futuro non solo di Santo Stefano in Aspromonte ma di tutta la società.

Facciamo in modo che da qui possa partire un cambiamento. Mettiamo questa terra sui binari della legalità, del rispetto delle regole e della dignità delle persone.

L’efficienza delle istituzioni è il primo antidoto contro la criminalità organizzata. E l’inaugurazione di questa caserma è un segnale di riscatto e un presupposto di libertà e progresso.

La nostra Organizzazione sindacale promuove con convinzione e consapevolezza una immagine della Calabria lontana da stereotipi e retoriche ‘ndranghetiste. Noi siamo carabinieri, non vogliamo e non potremmo negare la realtà ma siamo convinti che la nostra regione è molto più che una associazione criminale: è storia millenaria, turismo, eccellenze, natura e cultura, risorse uniche al mondo.

Allo Stato chiediamo di essere presente e di restare al nostro fianco “spendendo” in Calabria i suoi uomini migliori e i mezzi di cui abbiamo bisogno per vincere una volta per tutte la guerra alla criminalità organizzata.

Noi ci siamo. Il SIC è al fianco di tutte le donne e gli uomini dell’Arma per non lasciare nessuno indietro e dare un aiuto concreto alla nostra Istituzione e alla nostra amata Calabria.

Cosenza, 24 aprile 2024

Il Segretario Generale Regionale SIC Calabria
Amedeo Di Tillo

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Seminario formativo sul sindacalismo militare. Il Sindacato Indipendente Carabinieri sempre pronto al confronto.

Nella mattinata del 23 Aprile 2024, presso l’Aula Magna della Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, si è svolto il seminario formativo sul tema “Il sindacalismo militare”.

Presenti per il SIC, dietro formale invito del  Sig. Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. Ca. Teo Luzi, il Segretario Generale Luigi Pettineo ed il Segretario Nazionale responsabile per il tesseramento Vincenzo Verlezza.

L’evento ha visto la partecipazione di tutti i Vertici dell’Arma dei Carabinieri e di docenti universitari del settore del diritto del lavoro e del sindacalismo.

I lavori si sono aperti con l’intervento del Sig. Comandante Generale che ha evidenziato come Cultura, Dialogo e  Ascolto sono i  tre punti fondamentali per una crescita importante ed ha lanciato un invito affinché tutti prendano consapevolezza che l’attività sindacale porta ulteriore efficienza all’interno della nostra Istituzione, ove i rapporti siano naturalmente basati sul rispetto reciproco tra le parti.

Durante gli interventi che si sono succeduti, è stato chiaramente spiegato che quando si crea una Legge la  stessa si deve confrontare nella sua applicazione  con la realtà territoriale e la vita quotidiana dei Carabinieri.

E’ stata altresì spiegata la differenza tra Specificità sindacale rispetto al diritto sindacale.
Nella circostanza apprendevamo che è in corso un contenzioso in relazione alla rappresentatività.

Il SIC -SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI si è posta da subito come un punto di ascolto e di confronto con i propri iscritti  per la risoluzione dei problemi.

La nostra Organizzazione sindacale rappresenta oggi il vero cambiamento per le donne e uomini dell’Arma, garantendo il rispetto dei diritti e la dignità delle persone.

Oggi più che mai siamo convinti che l’efficienza del servizio che l’Arma offre ai cittadini passi anche attraverso una leale e fattiva collaborazione tra le APCSM e la nostra Amministrazione, presupposto indispensabile per un progresso .

Il SIC mette a disposizione di tutti gli associati una serie di servizi e opportunità di eccellenza attagliate alle esigenze dei Carabinieri.

NOI SIAMO SEMPRE AL FIANCO DELLE DONNE E UOMINI DELL’ARMA DEI CARABINIERI DI OGNI ORDINE E GRADO.

 

Fluminimaggiore, 24 aprile 2024

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Tragedia a Firenze, una giovane allieva Marescialla si toglie la vita all’interno della Scuola. Il cordoglio del SIC

Con profonda afflizione il SIC ha appreso la notizia della tragica morte di un’Allieva Marescialla in servizio presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze.
La prematura scomparsa di una giovane Carabiniera di 24 anni lascia nel cuore una profonda tristezza.
La Segreteria Regionale Toscana, nel farsi portavoce di tutti gli Associati del SIC, si stringe al dolore dei familiari, esprimendo sentimenti di accorato cordoglio anche al personale della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze.

Firenze, 23 Aprile 2024

Il Segretario Generale Regione Toscana
Mirko Milia

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Fai la scelta giusta. SCEGLI Il SIC!

Cari colleghi e gentili colleghe,
con la pubblicazione, sabato 6 aprile u.s., sulla gazzetta ufficiale (n. 81 anno 165°) del Decreto Ministeriale 29 marzo 2024, relativo alla
INDIVIDUAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI A CARATTERE SINDACALE RAPPRESENTATIVE DEL PERSONALE DELLE FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO MILITARE PER IL TRIENNIO 2022-2024, ed in particolare dell’articolo 3 Cessazione delle funzioni della rappresentanza militare e dei relativi organi ai sensi dell’art. 19 della legge 28 aprile 2022, n. 46 e dell’art.2257, commi 1 e 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, che recita: “a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto gli organi della rappresentanza militare e i delegati che li compongono cessano di svolgere le relative funzioni”,
la RAPPRESENTANZA MILITARE HA AVUTO FINE.

La legge 46/2022 chiarisce molto bene l’importanza del Sindacato Militare, ma qualcuno rimane tuttora ancorato ad un arcaico sistema di tutela e ritiene, erroneamente, che l’attività sindacale sia un surrogato della vecchia Rappresentanza Militare.

Con i Sindacati, il mondo militare ha raggiunto l’obiettivo di avere delle Organizzazioni libere, democratiche e indipendenti.

Il SIC, attraverso una ramificata struttura territoriale, esercita l’attività sindacale in modo assolutamente trasparente e indipendente. Un’attività sindacale che non è assolutamente riconducibile a logiche obsolete ed assoggettate a clientelismo.

Ogni Rappresentante sindacale, responsabilmente, deve confrontarsi con i propri Associati per garantire una reale tutela e non per preservare un potere asservito ad un regime autarchico e/o autoreferenziale.
Il SIC invita i Carabinieri ancora non iscritti ad affidare la tutela dei propri diritti ed il proprio benessere a chi ha a cuore il reale miglioramento delle condizioni lavorative dei propri Associati e che cura esclusivamente gli interessi collettivi.

L’iscrizione vi darà la possibilità di usufruire di molti importanti servizi in maniera del tutto gratuita (come la tutela legale individuale pagata dal S.I.C. stesso) e una serie di convenzioni per agevolare le vostre necessità.
Per il tesseramento, in allegato, troverete il modulo di iscrizione e quello relativo al trattamento dei dati da compilare e firmare, tutti e due negli appositi spazi, includendo una copia di un documento d’identità fronte/retro. Inoltre vi mandiamo un modulo di revoca dal sindacato qualora siate già iscritti con una APCSM ma non ne siate soddisfatti.

La documentazione relativa al tesseramento potrà essere trasmessa direttamente al recapito email dedicato tesseramento@pec.sindacatoindipendentecarabinieri.it e, per qualsiasi chiarimento, potrete contattare il recapito Cellulare, Whatsapp +39 331.365.5450, del Segretario Nazionale appositamente dedicato.

In alternativa, potrete trasmettere la documentazione necessaria al vostro tesseramento rispondendo alla presente e-mail. Provvederemo immediatamente a trasmettere il tutto alla segreteria nazionale.
Per conoscere i contenuti delle nostre attività e iniziative seguiteci sui canali social e visitate il nostro sito web:

Facebook: https://www.facebook.com/SindacatoIndipendenteCarabinieri
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Sito web: https://www.sindacatoindipendentecarabinieri.it/

La Segreteria Generale del SIC

 

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SIC Calabria, rappresentare le istanze dei Carabinieri significa migliorare le loro condizioni lavorative, ma anche accrescere la Sicurezza del territorio

Con la fine dell’esperienza della Rappresentanza militare, si apre uno scenario nuovo e inedito all’interno delle dinamiche sindacali militari. Nuove possibilità di incidere concretamente sulla vita delle donne e degli uomini dell’Arma attraverso proposte, iniziative, lavoro, radicamento sul territorio e la formazione di una squadra diffusa capillarmente su tutta la regione capace di fare emergere difficoltà e criticità legate ai diversi territori con le competenze necessarie per affrontare questioni complesse ed avviarle a soluzione.

Il SIC (Sindacato Indipendente Carabinieri) vuole rappresentare e farsi portavoce delle istanze di tutti i Carabinieri. Il nostro obiettivo è il benessere dei nostri colleghi. E per farlo dobbiamo essere in grado di intercettare le questioni che generano malessere.

Pensiamo a tutti i Carabinieri padri e madri separati che più di altri, hanno difficoltà a coniugare la vita familiare con le esigenze lavorative. Perché non progettare un pacchetto di misure specificamente pensate per loro? Non favori o facilitazioni ma diritti per consentirgli di svolgere appieno il proprio lavoro e serenamente il ruolo di genitori.

Malgrado tutte le difficoltà, in Calabria abbiamo avuto esempi di grande lungimiranza e capacità di gestione. Il Comandante provinciale di Cosenza, ad esempio, ha raccolto una esigenza espressa da una compagnia del territorio ed ha fatto in modo che gli uomini tornassero a fare turni di 6 ore, così come previsto dal contratto collettivo nazionale. Sarebbe un buon segno se la sensibilità dimostrata da questo Ufficiale, che ha anteposto il benessere dei suoi uomini a tutto il resto, venisse presa a modello anche da altri Comandanti.

Il nostro impegno sindacale sarà improntato all’ascolto dei nostri colleghi dal momento che siamo convinti che, se il personale sta bene, ne beneficiano non solo le Donne e gli Uomini dell’Arma ma anche i cittadini calabresi e il loro sacrosanto diritto alla Sicurezza.
E’ inutile nasconderlo: la nostra è una regione difficile e particolarmente complessa, sia da un punto di vista geografico che criminale. Come SIC Calabria riteniamo necessario un investimento massiccio in uomini e mezzi per rimpolpare organici ridotti all’osso e ammodernare auto e strumentazioni vetuste e certamente non idonee per il compito delicato e importantissimo come quello svolto dalle Forze dell’Ordine.

Questo è il nostro approccio e questa è la strada che vogliamo seguire per migliorare le condizioni di lavoro delle donne e degli uomini dell’Arma e, con esse, la percezione di sicurezza dei cittadini calabresi.
Dateci fiducia.
Abbiamo una storia che parla chiaro e che vogliamo mettere a disposizione di questa nuova entusiasmante avventura.

Cosenza – 17.04.2023

Il Segretario Generale Regionale SIC Calabria
Amedeo Di Tillo

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