Scongiurata l’ipotesi del pensionamento a 70 anni per gli appartenenti alle FF.OO.

Il 25 ottobre scorso abbiamo espresso il nostro dissenso sulla previsione di innalzamento dell’età pensionabile a 70 anni per gli operatori delle Forze dell’Ordine.

Ieri abbiamo appreso la notizia dell’approvazione di un emendamento che esclude questa previsione e di ciò riteniamo doveroso ringraziare il Governo.

Trattenere i Carabinieri in servizio fino a 70 anni è inaccettabile e avrebbe avuto gravi ripercussioni negative sulla sicurezza dei cittadini italiani e per tutto il sistema operativo.

Per avere una performance operativa migliore, abbiamo bisogno di risorse umane giovani, motivate e addestrate e non di Agenti che hanno già dato il massimo, meritando il diritto di andare in pensione per godersi la propria famiglia.

 

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Il SIC incontra il Capo di Stato Maggiore della Difesa per lo scambio degli auguri per le festività natalizie

Nella mattina odierna, presso la Sala Angeli del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia con sede a Roma, all’interno della Villa Savorgnan di Brazzà, il Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. C.A. Luciano Antonio PORTOLANO ha incontrato le Associazioni Professionali a Carattere Sindacale tra i Militari per lo scambio degli auguri per le prossime festività natalizie.

Il Segretario Generale del SIC – SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI Luigi PETTINEO ha partecipato all’incontro.

Nel corso del suo intervento, il Gen. C.A. Luciano Antonio PORTOLANO ha evidenziato il ruolo centrale della componente umana delle Forze Armate e di come la reciproca, leale e sinergica collaborazione tra lo Stato Maggiore e le APCSM potrà portare al miglioramento delle condizioni e del benessere del personale, nell’interesse della Compagine Militare e nel pieno rispetto delle regole e delle prerogative che la legge prevede.

L’incontro si è svolto in un clima di sereno e proficuo confronto.​

Il SIC ringrazia il Gen. C.A. Luciano Antonio PORTOLANO per la sensibilità ed apprezzata apertura verso le APCSM.

Al Capo di Stato Maggiore della Difesa Gen. C.A. Luciano Antonio PORTOLANO giungano i più fervidi auguri per le prossime festività natalizie dal SIC-SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI.

Roma, 20 dicembre 2024

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Sorrisi e tanta emozione durante i tre appuntamenti del progetto “Ponte per la Comunità” del SIC

Si è concluso oggi il ciclo di tre incontri del progetto “Ponte per la Comunità” del SIC, organizzato dal Segretario Nazionale Lucio Aceto e dal suo staff,  con lo scopo di donare solidarietà e qualche momento di allegria ai piccoli ospiti di alcuni ospedali della provincia di Udine e Pordenone.

Tanti i momenti emozionanti all’interno dei Reparti di pediatria dell’Ospedale CRO di Aviano, dell’Ospedale di Udine e dell’Ospedale civile di Pordenone, che hanno visto il SIC protagonista di questa bella sinergia con il personale sanitario chiamato a operare quotidianamente per lenire le sofferenze che avviliscono i piccoli.

Un gesto concreto di vicinanza che ha voluto offrire ai più deboli, a chi soffre, un momento di serenità all’insegna di quello spirito natalizio che allieta i cuori di tutti ma soprattutto dei più piccoli, e fa emergere i valori più veri di ogni essere umano.

Il SIC incontra il Comandante della Legione Campania

Nella mattinata di ieri, 17 dicembre 2024, il Segretario Generale Regionale SIC per la Campania, Massimiliano Monaco, ha incontrato il Generale D. Canio Giuseppe LA GALA, per il consueto scambio degli auguri natalizi. L’occasione è stata anche momento di scambio di idee e di obiettivi, volti al miglioramento delle condizioni lavorative dei Carabinieri della Legione Campania.

Inoltre, sono stati ricordati i Carabinieri caduti in servizio, quelli attualmente ricoverati presso le strutture ospedaliere e quelli che stanno ricorrendo alle terapie salva vita, verso cui il Comandante della Legione ha evidenziato estrema vicinanza.

Il SIC Campania ringrazia il Gen. D. Canio Giuseppe LA GALA per l’invito e nell’occasione formula a tutte le donne e a tutti gli uomini dell’Arma i più sinceri e sentiti auguri di buone festività natalizie, con la promessa di un continuo e costante impegno per la tutela dei diritti e il miglioramento delle condizioni di lavoro di tutti i Carabinieri.

Buon Santo Natale.

Il Segretario Generale Regionale SIC della Campania

Massimiliano Monaco

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“Ponte per la Comunità”, la nuova iniziativa solidale del SIC

Parte oggi l’iniziativa promossa dal SIC Friuli Venezia Giulia dal titolo “Ponte per la Comunità del SIC”.
Il progetto nasce come naturale prosecuzione della sinergia che, nel quotidiano, vede spesso impegnati insieme Carabinieri e personale sanitario e che si prefigge di donare qualche momento di allegria ai piccoli ospiti di alcuni ospedali della provincia di Udine e Pordenone.
Gli appuntamenti sono lunedì 16, martedì 17 e mercoledì 18 dicembre.
Altri dettagli nel video del nostro Segretario Nazionale Lucio Aceto.

LA CADUTA DEGLI DEI…un contratto dagli esiti incerti

La domanda ricorrente in questi giorni tra i Carabinieri è la seguente:

”QUANDO PERCEPIREMO I SOLDI DEL RINNOVO CONTRATTUALE?

Il SIC ha a cuore il benessere dei suoi Associati e non lascerà senza risposta questo annoso dilemma.

Gli importi del rinnovo contrattuale 2022/2024 verranno percepiti allorquando verrà  firmato dalle Sigle Sindacali e dalla Funzione Pubblica il tanto sospirato contratto.

GLI ARRETRATI RELATIVI AL 2024 VERRANNO PERCEPITI ALL’ATTO DELLA PUBBLICAZIONE DEL DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA OVVERO ENTRO IL MESE DI  MAGGIO 2025.

NON SI ESCLUDE UNA POSTICIPAZIONE DELLA CORRESPONSIONE DEGLI ARRETRATI A GIUGNO 2025.

Qualora gli arretrati vengano corrisposti a giugno 2025, i Carabinieri troveranno nel cedolino paga di quel mese il FESI (premio produzione) e gli emolumenti contrattuali…

…CON IL CONSEGUENTE INNALZAMENTO DELLE ALIQUOTE MEDIE

DI TASSAZIONE FISCALE.

“OLTRE IL DANNO, LA BEFFA!”

Il taglio del cuneo fiscale previsto nella Manovra finanziaria 2025 vedrà un’ulteriore penalizzazione per i Servitori dello Stato in divisa, prevedendo:

–        per un reddito complessivo lordo di 28mila euro,  una perdita di  294 euro l’anno;

–        per un reddito complessivo lordo di 35mila euro, una perdita di 740 euro.

In relazione a quanto sopra, come possono gli EX RAPPRESENTANTI MILITARI sventolare un rinnovo contrattuale dignitoso?

Sottoscrivere un contratto collettivo a ribasso offende la dignità di chi quotidianamente rischia la vita per garantire la sicurezza dei cittadini italiani.

Le risorse stanziate non sono adeguate a coprire l’inflazione cumulata e registrata nel triennio di riferimento.

A fronte di una inflazione attestata al 17%  negli ultimi anni, è aberrante accettare un rinnovo che preveda un incremento compreso tra il 5.70% ed il 6%,  con una perdita sulle retribuzione di oltre l’11%.

Tale previsione contrattuale è lontana anni luce dal reale recupero del potere d’acquisto progressivamente perduto in questi anni.

Se l’epilogo della negoziazione è questa, è doveroso “BIASIMARE QUESTI SINDACALISTI PER LA MINORE CAPACITÀ DIMOSTRATA NELL’ESERCIZIO DEL POTERE NEGOZIALE”.

Lo abbiamo ribadito in passato, lo stiamo dicendo adesso e continueremo a dirlo in futuro:

 “AL TAVOLO DELLA CONTRATTAZIONE NON POSSONO PARTECIPARE RAPPRESENTANTI IMPREPARATI NEL CONFRONTO CON LA FUNZIONE PUBBLICA NELLE FASI DEL PROCESSO NEGOZIALE”.

Il SIC- SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI continuerà a monitorare la negoziazione, informando tempestivamente i propri Associati.

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Il Generale C.a. Aldo Iacobelli è il nuovo Comandante interregionale Podgora

Oggi, a Roma, nella caserma di via Garibaldi, si è svolta la cerimonia di insediamento al vertice del Comando interregionale ‘Podgora’ del nuovo Comandante Gen. C A. Aldo IACOBELLI.

Il Comando Interregionale  sovrintende ai Comandi  Carabinieri operanti nelle regioni Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria.

La cerimonia si è svolta alla presenza del Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri e dei Comandanti delle Legioni Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria.

Presente per il SIC il Segretario Generale aggiunto Magg. Andrea CALÌ ed il Segretario Generale della Regione Sardegna Michele Tangianu.

Nel corso della cerimonia, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri  Salvatore Luongo ha tracciato gli obiettivi operativi che l’Istituzione si prefigge di raggiungere nelle regioni del centro Italia, anche in vista del 25^ Giubileo a Roma.

Il Gen. C.A. Aldo Iacobelli vanta una brillante carriera militare.

Ha ricoperto numerosi e prestigiosi incarichi di comando.

Il Gen. C.A. Aldo Iacobelli è stato Presidente della Commissione di Avanzamento e Valutazione a Roma,

Generale di Divisione CC Aldo Iacobelli, Comandante della Divisione Unità Mobili Carabinieri, Comandante della Legione Piemonte e Valle d’Aosta.

Il Generale Aldo Iacobelli ha ricoperto incarichi di prestigio sul territorio quali Comandante del Nucleo Investigativo e del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Torino ove ha condotto numerose e delicate indagini e tra queste ricordiamo il rapimento di Laura Spadafora.

Il Gen. C.A. Aldo Iacobelli aveva partecipato alle delicatissime indagini e operazioni finalizzate alla liberazione di Laura Spadafora, la studentessa torinese che all’età di 15 anni, nel maggio 2000 fu rapita all’uscita da scuola. Dopo giorni di prigionia, l’allora Maggiore Iacobelli, partecipò alle fasi più importanti della liberazione avvenuta grazie anche all’intervento del Gruppo di Intervento Speciale dei carabinieri. Furono proprio i carabinieri arrivati da Livorno a organizzare il blitz all’interno dell’appartamento di via Malta 33, a Torino, dove la ragazza fu tenuta prigioniera.

Dopo la lunga esperienza torinese Aldo Iacobelli ha ricoperto per quattro anni l’incarico di Comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche (Ra.C.I.S.), reparto d’elite dell’Arma, preposto a svolgere indagini tecnico-scientifiche di polizia giudiziaria di altissimo profilo.

Il Gen. C.A. Iacobelli ha maturato vaste e significative esperienze di comando sia nell’ambito dell’Organizzazione Addestrativa, quale Comandante di Plotone presso la Legione Allievi Carabinieri di Roma – ove ha ricoperto anche il prestigioso incarico di Alfiere dell’Arma dei Carabinieri sia in ambito Territoriale, operando dal 1986 al 1991 in Sardegna quale Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Oristano e successivamente della Compagnia di Olbia.

Sempre in Sardegna è stato coordinatore delle Squadriglie Anticrimine, reparto di punta per la lotta ai sequestri di persona e per la ricerca di latitanti. Dopo aver comandato la Compagnia Carabinieri di Roma Parioli, da Ufficiale Superiore ha ricoperto l’incarico di Comandante del Reparto Operativo di Bari ed ha retto i Comandi Provinciali di Rimini, Cosenza e Bari. Nella sua ampia esperienza di servizio è stato inoltre Capo Ufficio Cerimoniale del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, svolgendo tale incarico contemporaneamente a quello di membro del Consiglio d’Amministrazione dell’Ente Editoriale per l’Arma dei Carabinieri, in concomitanza con la celebrazione del Bicentenario di Fondazione dell’Istituzione e dello svolgimento dell’EXPO di Milano.

Il Gen. C.A. Aldo Iacobelli è insignito delle onorificenze di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, della medaglia mauriziana al merito di dieci lustri di carriera militare, della medaglia militare al merito di lungo comando, della croce per anzianità di servizio d’oro con corona turrita, dell’attestazione di pubblica benemerenza del Dipartimento della protezione civile.

Con la sua intelligente e dinamica azione, improntata all’equilibrio anche in contesti particolarmente rischiosi e in aree particolarmente sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica per la presenza di articolati sodalizi criminali, ha guidato i propri Reparti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, conseguendo eccellenti risultati che hanno contribuito ad esaltare il prestigio dell’Istituzione.

Il Gen. C.A. Aldo Iacobelli ha sempre evidenziato particolari attenzioni per il benessere del personale.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri offrirà al Gen. C.A. Aldo Iacobelli una leale e fattiva collaborazione volta a migliorare le condizione lavorative del personale posto alle sue dipendenze.

Il SIC esprime i più sinceri auguri per il prestigioso incarico.

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Assemblea Sindacale SIC nel Comando Compagnia di Egna, Bolzano-Alto Adige

Il SIC apre il mese di dicembre 2024 svolgendo le proprie attività assembleari nei Comandi Arma dislocati nel territorio dell’Alto Adige.

Il 2 Dicembre 2024, si è svolta un’importante assemblea sindacale presso le Compagnie Carabinieri di Egna (BZ)

Grande la partecipazione dei Colleghi, con i quali i Segretari Nazionali, Regionali e Provinciali si sono confrontati per raccogliere, dalla viva voce di chi opera sul territorio, le criticità, al fine di migliorare il benessere e le condizioni dei luoghi di lavoro.

Numerosi i quesiti formulati a cui sono seguite esaustive risposte da parte dei Dirigenti del SIC.

Sono stati trattati argomenti di interesse collettivo, tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto Psicologico, con riferimento anche al fenomeno dei suicidi, e altre tematiche di interesse prioritario afferenti le condizioni lavorative del Carabiniere.

Particolarmente apprezzata la progettualità e la circolarità informativa del SIC, aperta a tutti attraverso i nostri canali social, il sito web e la nuova App “SIC Go”.

L’incontro è stato particolarmente proficuo.
Le criticità e istanze rappresentate dai Colleghi sono state subito oggetto di confronto con la scala gerarchica, che ha dimostrato di avere a cuore il benessere dei Carabinieri ed ha dato rassicurazione sulla loro immediata risoluzione.

Apprezzati gli interventi dei Segretari Nazionali Maurizio Testoni e Lucio Aceto e del Segretario Regionale Sardegna, con delega ai giovani, Marco Saderis.

Esprimiamo sincera gratitudine al Comandante di Legione e al Comandante della Compagnia per la calorosa accoglienza e la piena apertura e disponibilità verso la nostra APCSM per una trasparente collaborazione tesa ad accrescere il benessere del personale da loro amministrato.

Acquisiamo le criticità e, attraverso un leale e costruttivo confronto con i Comandanti ai vari livelli, giungiamo alla tempestiva risoluzione delle problematiche segnalate.

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Uno stato senza regole non può esistere

Nelle scorse ore, alcuni rappresentati politici hanno affermato che in Italia si sta instaurando uno “Stato di polizia”.

Tali affermazioni mortificano e delegittimano l’operato degli appartenenti alle Forze dell’Ordine che, con abnegazione ed altissimo senso di responsabilità, assicurano quotidianamente la pacifica ed ordinata convivenza tra i cittadini e sovvertono una verità che vede, al contrario, gli stessi oggetto di provocazioni e aggressioni quotidiani.

La recente guerriglia urbana di Milano è la chiara rappresentazione della inarrestabile decadenza dei valori etici e dello scarso senso di giustizia che alberga nelle metropoli italiane.

Nelle aree urbane periferiche e sovraffollate stiamo assistendo ad una crescita dei fenomeni delinquenziali e dei sentimenti di livore verso le Donne e gli Uomini in divisa.

E l’idea stessa che si possano commettere dei reati e farla franca, o cavarsela con poco, catalizza questi fenomeni, incrinando la credibilità del nostro sistema penale e la serietà delle nostre leggi sulla sicurezza.

Lo Stato è il presupposto perché i cittadini possano vivere in tranquillità e prosperità, possano fare il proprio lavoro e passeggiare serenamente nelle città. Un Paese in cui le regole sono inattendibili, perché il loro enforcement non funziona, è inaffidabile e non è credibile né all’interno né all’esterno dei suoi confini.

Le Forze dell’Ordine sono il baluardo della Democrazia e della Legalità, non il nemico di questi preziosi e fondamentali valori. Sobillare le masse contro i Servitori dello Stato porterà soltanto la nostra Nazione ad un inarrestabile decadimento socioeconomico.

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Milano sotto attacco. Danneggiamenti e violente aggressioni alle Forze di Polizia. Necessaria un’azione risolutiva contro chi attenta all’Ordine e alla Sicurezza Pubblica

Scontri e tensioni al Corvetto, quartiere periferico di Milano, nella notte fra sabato e domenica scorsi.

A innescare le violenze, la morte di Ramy Elgaml, un giovane di origine egiziana che ha perso la vita in un incidente stradale mentre sfuggiva ad un controllo di Polizia.

La periferia di Milano si è trasformata in un campo di battaglia.
Una folla violenta ha dato il via a una guerriglia urbana, scontrandosi con le Forze dell’Ordine, lanciando petardi, fumogeni, bottiglie e vandalizzando un autobus.

Solo grazie alla determinazione delle Forze Polizia, intervenute per disperdere i giovani con cariche di alleggerimento e lancio di lacrimogeni, la situazione è stata riportata sotto controllo.

Le periferie delle grandi città italiane stanno diventando un terreno fertile ed un sicuro rifugio per la criminalità organizzata.

I manifestanti non erano lì per chiedere giustizia, ma per attaccare lo Stato, rappresentato dai suoi Servitori in divisa.

I comportamenti violenti non possono e non devono restare impuniti.
È necessario un intervento risolutivo da parte dell’Autorità Giudiziaria.
Occorre un’ azione mirata contro i facinorosi.
Pene più severe con il chiaro intento di scoraggiare ogni azione che destabilizzi l’ordine e la sicurezza pubblica.

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