Sottoscritta dal SIC la certificazione della consistenza associativa

Nella mattinata odierna, il Segretario Generale Luigi PETTINEO ed il Presidente Francesco LUCIANI hanno sottoscritto presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri la certificazione della consistenza numerica dei soci iscritti al Sindacato Indipendente Carabinieri.

La nostra Organizzazione Sindacale, in appena dieci mesi, ha raggiunto un numero di iscritti che le consente di essere una realtà associativa concreta ed efficace.

La forza di una APCSM non discende esclusivamente  dal numero degli iscritti ma dalla volontà  di operare per il bene di tutti gli Associati, mettendo in campo eccellenti figure professionali e prediligendo l’interesse collettivo a quello individuale.

Il SIC vanta la propria indipendenza.

Il SIC non è sottomessa a logiche clientelari, in cui l’interesse del singolo sovrasta quello della  collettività.

Dalla nostra nascita, con elevato senso di responsabilità, forti dei valori più nobili che albergano nel Carabiniere, con la prerogative di curare esclusivamente i diritti dei nostril iscritti, animati da  spirito di leale e fattiva collaborazione, abbiamo portato all’attenzione delle Autorità preposte le criticità rilevate.

Le nostre piattaforme social – media sono di libera consultazione, dando la possibilità a chiunque di verificare l’operato del nostro TEAM.

La correttezza nel tratto e la lealtà costituiscono il motto della nostra Organizzazione.

La credibilità e l’onorabilità devono essere insite in tutti coloro che rivestono una carica rappresentativa.

Nel SIC ciascun Associato è un valore aggiunto al progetto sindacale.

Il SIC può vantare al suo interno la presenza di figure in possesso di elevate conoscenze e capacità professionali.

Nel ringraziare coloro che hanno creduto in questo meraviglioso progetto, il SIC  assicurare che l’impegno profuso sarà volto nella tutela dei diritti e nel miglioramento delle condizioni lavorative.

 

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Il SIC esprime i migliori auguri per una pronta guarigione al Ministro della Difesa, Onorevole Guido Crosetto

Il SIC ha appreso con grande preoccupazione che il Ministro della Difesa, Onorevole Guido Crosetto, è stato ricoverato d’urgenza nella notte, per una sospetta pericardite.
A lui e ai suoi familiari desideriamo esprimere la più totale vicinanza ed i migliori auguri per una pronta guarigione e un rapido recupero.
L’ impegno e la dedizione profusi dall’Onorevole Crosetto al servizio pubblico e a favore delle APCSM impegnate nella tutela dei diritti di tutti gli appartenenti alle Forze Armate sono esemplari e sono oggetto della nostra incondizionata gratitudine.
Siamo certi che anche in questo momento di difficoltà la sua forza e determinazione lo porteranno a superare brillantemente questa sfida.
Con profonda stima,

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Questo è calcio??? Guerriglia tra tifoserie nel derby Giulianova-Teramo. Il SIC Abruzzo-Molise chiede interventi immediati e stringenti contro i facinorosi

Nella giornata di ieri abbiamo assistito, per l’ennesima volta, alla degenerazione di una giornata destinata ad esaltare lo sport in una esplosione di inaudita violenza, ad opera di frange ultras delle tifoserie del Giulianova e del Teramo.

Gli scontri sono iniziati addirittura prima del fischio d’inizio dell’incontro.
Bastonate, calci e pugni tra due schieramenti opposti che stavano raggiungendo a piedi lo stadio comunale “Rubens Fadini” di Giulianova (TE).

I tafferugli hanno avuto come triste epilogo il ferimento di un Carabiniere.

E’ inaccettabile continuare ad assistere a questi efferati ed antisociali comportamenti, che espongono a grave pericolo gli Operatori di Polizia, i cittadini inermi e tutti coloro che condividono, in modo festoso e pacifico, l’amore per la propria squadra.

Si rendono necessari interventi atti a garantire lo svolgimento ordinato delle manifestazioni sportive e l’incolumità delle Forze di Polizia.

Questa ennesima efferata violenza evidenzia l’inadeguatezza dell’attuale impianto normativo.

La Segreteria Regionale SIC Abruzzo-Molise esprime vicinanza ai colleghi feriti, augurando loro una pronta guarigione.

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Catturato il boss della mafia garganica Raduano. I ROS scrivono un’altra pagina di Storia della lotta alla criminalità organizzata. Il Plauso del SIC

La Sezione Crimor del ROS, nella tarda serata di ieri, ha scritto l’ennesima pagina vittoriosa contro la criminalità organizzata, ponendo fine alla latitanza del boss della mafia garganica Marco Raduano che era
evaso dal carcere di Nuoro il 24 febbraio 2023 con una rocambolesca e scenografica fuga.
Il ROS ha catturato il latitante in Corsica e precisamente a Bastia mentre cenava in un rinomato ristorante. Raduano, 40 anni, originario di Vieste, era evaso dal braccio di alta sicurezza del carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro, dove si trovava in regime di alta sicurezza perché gravato da numerose condanne che avrebbe dovuto finire di scontare nel 2046.
Si era allontanato dal penitenziario, calandosi dal muro di cinta con delle lenzuola annodate. Raduano stava scontando nel carcere di Nuoro la condanna definitiva di 19 anni di reclusione.
Era stato arrestato per espiare la condanna legata alla maxi operazione antimafia soprannominata “Neve di Marzo”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e portata a termine a Vieste nell’ottobre del 2019, allorquando fu sgominata l’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, che utilizzava anche armi da guerra.
Nei giorni scorsi gli Uomini e le Donne del ROS si sono resi protagonisti di un’altra eccellente cattura. È stato arrestato il latitante Gianluigi Troiano, anche lui di Vieste, ritenuto il braccio destro di Marco Raduano.
Troiano, trentenne, è stato catturato martedì scorso a Granada, città dell’Andalusia, regione nel sud della Spagna, dopo oltre due anni di latitanza.
Troiano nel mese di dicembre 2021 era evaso dagli arresti domiciliari che stava scontando con l’applicazione del braccialetto elettronico a Campomarino in provincia di Campobasso.
Le Donne e gli Uomini del ROS, animati da un altissimo senso del dovere, con abnegazione continuano ad operare conseguendo mirabili risultati operativi nell’incessante lotta alle mafie.
Il ROS si conferma come Reparto d’eccellenza dell’Arma dei Carabinieri per l’impareggiabile capacità professionale dimostrata nella lotta alla criminalità.
È doveroso ricordare che, nonostante i successi operativi conseguiti, gli “Operatori Anticrime” del ROS non percepiscono alcuna indennità per la specificità dei compiti di polizia giudiziaria a loro affidati.
Il SIC si complimenta con le Donne e gli Uomini del ROS per l’ammirevole impegno e per i lusinghieri
risultati operativi conseguiti.

Fluminimaggiore, 2 Febbraio 2024

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Arzachena (OT), uomo uccide brutalmente il padre e ferisce due Carabinieri. Vicinanza del SIC ai Colleghi feriti ed un plauso a tutti gli operatori che hanno consentito di trarre in arresto l’omicida

Nella tarda nottata di ieri, in una zona centrale di Arzachena (OT), si è consumata una grave tragedia familiare.
Un giovane di 27 anni ha colpito violentemente alla testa il proprio padre con una mazza, lasciandolo in una pozza di sangue su un marciapiede di corso Garibaldi.
La vittima sarebbe morta poche ore dopo in Ospedale.
I Carabinieri della Stazione di Arzachena erano già sulle tracce dell’uomo, allertati dalla segnalazione di una ragazza aggredita dallo stesso poco prima di commettere il parricidio e, successivamente, trasportata all’ospedale “San Giovanni Paolo II” di Olbia, con evidenti ferite al volto.
I militari riuscivano ad individuare il folle che, a petto nudo e scalzo, brandiva ancora il bastone in legno. Nel tentativo di immobilizzarlo, venivano attinti da numerosi calci e pugni e solo l’intervento di una seconda pattuglia dei Carabinieri di Olbia consentiva di mettere la situazione sotto controllo.
Anche i Militari intervenuti sono dovuti ricorrere alle cure mediche del “San Giovanni Paolo II” di Olbia per le lesioni riportate.
Ai Carabinieri del Comando territoriale di Olbia il SIC, Sindacato Indipendente Carabinieri, tributa un plauso per il tempestivo intervento ed esprime tutta la propria vicinanza e gli auguri di una pronta guarigione a quelli rimasti feriti durante le operazioni.

Il Gen. C.A. Salvatore Luongo è il nuovo Comandante interregionale “Podgora”

Nella mattinata dello scorso sabato 16 Dicembre, nella piazza d’armi del Comando Interregionale “Podgora”, a Roma, si è  svolta la cerimonia di avvicendamento del Comandante.

Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore LUONGO è il nuovo comandante dell’Interregionale Carabinieri “Podgora”.

Il passaggio di consegne al vertice del Comando Interregionale tra il Gen. C.A. Enzo BERNARDINI ed il Gen. C.A. Salvatore LUONGO è avvenuto alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Sig. Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI e dei Comandanti delle Legioni Carabinieri Lazio, Marche, Sardegna, Toscana e Umbria.

Il Gen. C.A.  LUONGO vanta una prestigiosa carriera.

Prima di assumere il Comando dell’interregionale “Podgora” ha rivestito l’incarico di Capo Ufficio  Legislativo del Ministero della Difesa.

Nella Capitale è già conosciuto perché ha retto il comando  della Sezione del Nucleo Radiomobile, delle Compagnie di Roma Casilina e Roma Trastevere, del Gruppo di Roma, fino a diventare Comandante  Provinciale.

L’alto ufficiale è insignito delle onorificenza di Grande Ufficiale, di Commendatore e di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.

È stato  impiegato in missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, evidenziando eccezionali capacità di comando ed offrendo prestazioni di elevatissimo contenuto.

Con la sua intelligente e dinamica azione, improntata all’equilibrio anche in contesti particolarmente rischiosi e in aree particolarmente sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica per la presenza di articolati sodalizi criminali, ha guidato i propri Reparti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati,  conseguendo eccellenti risultati che hanno contribuito ad esaltare il prestigio dell’Istituzione.

Il Gen.C.A. Salvatore LUONGO ha sempre evidenziato particolari attenzioni per il benessere del personale.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri offrirà al Gen. C.A. Salvatore LUONGO una leale e fattiva collaborazione volta a migliorare le condizione lavorative del personale posto alle sue dipendenze.

Il SIC esprime i più sinceri auguri per il prestigioso incarico.

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Chi ha paura delle nuove APCSM???? – Comunicato congiunto SIC-SMAC


In queste ore, qualche rappresentante Sindacale sta offendendo l’intelligenza dei Carabinieri diffondendo, con un minuzioso lavoro “porta a porta”, notizie infondate e promesse da imbonitore…
Si sta raccontando ai Colleghi che le Organizzazioni Sindacali di recente costituzione, nel mese di Gennaio 2024, cesseranno di esistere perché non hanno raggiunto un massivo numero di iscritti, sufficiente a garantire a piena rappresentatività.

Si prosegue altresì promettendo a destra e a manca il tanto agognato trasferimento, al solo scopo di ottenere la sottoscrizione della delega sindacale.
Ci chiediamo (ma la risposta è sotto gli occhi di tutti): a chi stiamo facendo paura?

Chi si sente così minacciato dalle nascenti APCSM tanto da fare loro guerra con i più bassi mezzi, a partire dalla menzogna?
Chi è così povero di idee e progettualità da irretire i Carabinieri con miraggi e promesse impossibili da mantenere?

Ricordiamo a questi “imbonitori” che l’art. 5 comma 3 della legge 46 del 28 aprile 2022 stabilisce:
“È comunque esclusa dalla competenza delle associazioni professionali a carattere sindacale tra militari la trattazione di materie afferenti all’ordinamento militare, all’addestramento, alle operazioni, al settore logistico-operativo, al rapporto gerarchico-funzionale nonché all’impiego del personale in servizio. ”

Questo modo di svolgere attività sindacale è altamente lesivo del Diritto ed offende la dignità ed i valori etici e deontologici che devono albergare in ogni Carabiniere e, segnatamente, in coloro che sono chiamati a rappresentare i diritti collettivi.

La lealtà e la correttezza nel tratto devono essere la base di partenza di ogni APCSM.
Il Sindacato Indipendente Carabinieri e il Sindacato militare Arma dei Carabinieri fondano le loro radici proprio sul rispetto tra Colleghi e sulla piena trasparenza .
Trarre in inganno il Collega ed ingenerare false aspettative costituisce atto deplorevole ed una palese violazione della Legge 46/2022 e del T.U.O.M.
La brutta notizia per questi signori, e la buona notizia per tutte le Colleghe ed i Colleghi dell’Arma, è che il SIC e lo SMAC non chiudono!!!
Siamo una realtà nascente ed in crescita.

I numeri stanno arrivando. Nel frattempo, le idee e la voglia di lavorare seriamente e con efficacia sono già al culmine.
Invitiamo i Colleghi a contattare il SIC e lo SMAC per qualsivoglia chiarimento in merito ai temi trattati.
Segretario Generale SIC, Luigi Pettineo:
331.365.6464 – pettineo@sindacatoindipendentecarabinieri.it
Segretario Generale SMAC, Giuseppe Di Grazia:
334.692.3881 – pinodigrazia@gmail.com

La verità e l’onestà intellettuale portano a conseguire eccellenti risultati.
La falsità e la disonestà conducono all’insuccesso.

Cari Colleghe e Colleghi scegliete di tutelare i vostri diritti con Rappresentanti Sindacali che si preoccupano fattivamente (e non a parole) di curare il benessere degli Associati all’insegna della correttezza e della trasparenza , in un rapporto di assoluto rispetto verso tutti.

 

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Un emendamento da 100 milioni di euro per il Comparto Difesa e Sicurezza. Finalmente un Governo vicino alle donne e agli uomini delle FF.OO.

Con soddisfazione il Sindacato Indipendente Carabinieri ha appreso dalla stampa che, nella serata di ieri, un importantissimo risultato è stato garantito dal Governo per il Comparto Sicurezza, Difesa e Soccorso Pubblico, attraverso un emendamento che prevede lo stanziamento di circa 100 milioni.
Finalmente è stato attuato il principio della specificità.
Il principio di specificità del Comparto Sicurezza ha origine nel 2008 e stabilisce che chi rischia la vita sulle strade per garantire la sicurezza dei cittadini svolge una funzione diversa da altri Comparti/Dipartimenti della Pubblica Amministrazione. Questa diversa funzione deve essere tutelata e compensata diversamente proprio, appunto, per la sua specificità.
È doveroso precisare che i 100 milioni, approvati con l’emendamento di ieri sera, rientrano nel fondo della “‘specificità”’ e, pertanto, una parte è destinata a finanziare le indennità accessorie ossia straordinari, notturni, festivi, servizi esterni.
L’emendamento interviene, inoltre, per la tutela sanitaria, garantendo ulteriori risorse retributive.
Dei 100 milioni stanziati, 32 sono destinati alla stipula di polizze infortuni, tutela sanitaria e tutela legale.
Si tratta di importanti istituti a tutela del personale del comparto sicurezza.
Il Sindacato Indipendente Carabinieri da sempre ha segnalato al Ministro della Difesa e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri la necessità di reperire fondi per assicurare ai Servitori dello Stato condizioni di vita dignitose.
Questo emendamento conferma l’interesse che l’attuale Governo rivolge verso questo settore benemerito della Pubblica Amministrazione.
Il SIC, nel ringraziare il Ministro della Difesa ed il Comandante Generale, si auspica che queste attenzioni verso il Comparto Difesa e Sicurezza proseguano costantemente, per dare un giusto riconoscimento ai Carabinieri che quotidianamente sono chiamati a tutelare i cittadini, a rischio anche della propria incolumità.

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Incontro delle APCSM con il Ministro della Difesa

Nella mattinata odierna, all’interno del Circolo Ufficiali delle Forze Armate d’Italia, si è svolto l’incontro tra il Ministro della Difesa On. Guido Crosetto e le APCSM.
All’evento, cui ha partecipato anche il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Teo Luzi, il SIC era rappresentato dal Segretario Generale Luigi Pettineo e dal Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono.
Nel corso del suo intervento, il Segretario Generale Luigi Pettineo, nel ringraziare il Ministro per la preziosa opportunità di confronto, ha ribadito l’incondizionata e leale volontà del SIC a cooperare con il Ministero della Difesa per accrescere il benessere dei Carabinieri rappresentati e per migliorarne le condizioni lavorative ed ha auspicato l’estensione della partecipazione al Tavolo tecnico per il rinnovo contrattuale a tutte le APCSM, indipendentemente dal numero degli iscritti rappresentati.
Al termine dell’intervento il SIC ha consegnato nella mani dell’Onorevole Crosetto un documento contenente spunti per il miglioramento del sistema previdenziale e pensionistico per gli appartenenti al Comparto Difesa e Sicurezza.
Da parte sua, il Ministro ha preannunciato la creazione di un apposito ufficio in seno al Ministero della Difesa che intratterrà rapporti con le APCSM per la risoluzione di tutte le criticità del personale. Una particolare attenzione verrà rivolta proprio al settore previdenziale e pensionistico, con l’intervento di una equipe di tecnici che si confronteranno con i rappresentanti sindacali per migliorare gli emolumenti principali ed accessori, dando priorità alle specialità esistenti nelle diverse Forze Armate.
Il Ministro si è altresì soffermato sulla necessità di creare un rapporto leale e rispettoso tra il Ministero della Difesa e le APCSM, stigmatizzando i comunicati diffusi da alcune sigle sindacali, che hanno disertato l’incontro adducendo come motivazione il breve preavviso.
Occorre in effetti rilevare che all’incontro odierno, su 26 sigle interessate, ne erano presenti appena 16 e che, tra queste, alcune hanno persino rinunciato a prendere la parola, delegando la propria rappresentatività a sigle di altra Forza Armata.
IL SIC NON HA DELEGATO AD ALCUNO L’ESERCIZIO DELLA RAPPRESENTATIVITÀ, ONORANDO A PIENO IL MANDATO RICEVUTO DAI PROPRI ISCRITTI E MANTENENDO LA PROPRIA CONNOTAZIONE INDIPENDENTE.

Luras (OT), grave atto intimidatorio a danno di un Carabiniere. Solidarietà del sindacato indipendente carabinieri (Rassegna stampa)

Nei giorni scorsi, a Luras (OT), un nostro collega, nonché Segretario Provinciale del SIC di Sassari, è stato oggetto di vili e codarde minacce anonime.
Un cartello, per di piú forato da diversi colpi di arma da fuoco, è stato affisso su un segnale stradale, di fronte alla sua abitazione.
Il SIC condanna questo atto esecrabile, che non fermerà certamente il lavoro che i Carabinieri svolgono quotidianamente al servizio della società, e grazie al quale godono da sempre della stima e dell’affetto del popolo sardo ed, in particolare, dei tanti cittadini onesti di Luras.
Il SIC, a nome della Segreteria Nazionale, Regionale Sardegna, del Segretario Generale aggiunto Simone Forte e del Segretario Generale Luigi Crocifisso Pettineo, esprime al Collega e Segretario Provinciale di Sassari la propria vicinanza e solidarietà ed ha posto immediatamente a sua disposizione tutte le figure professionali presenti nella nostra Organizzazione Sindacale.

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