Le Organizzazioni Sindacali dell’Arma Carabinieri escluse dal confronto per l’organizzazione logistica del G7. Lettera al Ministro della Difesa

Fluminimaggiore, 10 Giugno 2024

AL SIG. MINISTRO DELLA DIFESA
On. Guido Crosetto

Oggetto: Le Organizzazioni Sindacali dell’Arma Carabinieri escluse dal confronto per l’organizzazione logistica del G7.

 

Onorevole Signor Ministro,

nel mese di Maggio 2024, il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha incontrato le sigle sindacali della Polizia di Stato per confrontarsi sugli aspetti logistici relativi al G7.
In occasione di questi incontri, le sigle sindacali della Polizia di Stato hanno ricevuto ampie assicurazioni sulle ottimali condizioni alloggiative riservate al personale rappresentato.

Il G7 prevede l’impiego di oltre 2.000 Carabinieri che stanno alloggiando all’interno di navi da crociera ormeggiate nel porto di Brindisi.
La situazione alloggiativa nelle navi risulterebbe non decorosa e ai limiti della decenza.

A differenza delle sigle sindacali della Polizia di Stato, le Organizzazioni sindacali dell’Arma dei Carabinieri non sono state invitate a partecipare alle attività propedeutiche svoltesi lo scorso Maggio.

Il mancato coinvolgimento delle APCSM dell’Arma dei Carabinieri è ingiustificabile perché parliamo di condizioni lavorative e di sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro e dei locali ove gli stessi devono soggiornare.

Riteniamo che sia di fondamentale importanza ed irrinunciabile il confronto diretto tra le Organizzazioni Sindacali e le Istituzioni, allorquando si trattano argomenti di interesse collettivo afferenti la sicurezza ed il benessere dei Carabinieri.

On. Guido Crosetto, vogliamo ricordare a tutte le figure Istituzionali che le APCSM sono state volute dal Legislatore per tutelare i diritti del personale militare e la mancata partecipazione delle stesse ai tavoli tecnici in cui si parla del benessere dei Militari costituisce una limitazione all’esercizio dell’attività sindacale.

Le APCSM sono nate per confrontarsi con le Istituzioni al fine di migliorare le condizioni lavorative della Compagine Militare, in un rapporto di leale e fattiva collaborazione.

Siamo certi, Signor Ministro della Difesa, che le criticità di natura logistica, registratesi sinora all’interno delle navi che ospitano i nostri Associati, troveranno tempestiva risoluzione.

Auspichiamo per il tratto a venire che le Organizzazioni Sindacali militari vengano tenute in considerazione per tutto ciò che riguarda il benessere e le condizioni lavorative degli iscritti.

Con sincera stima.

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Mogli dei Carabinieri di serie A e mogli dei Carabinieri di serie B. Trasparenza e parità di trattamento tra le APCSM. Aspetti deontologici

Fluminimaggiore, 6 Giugno 2024

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo Luzi

Oggetto: Mogli dei Carabinieri di serie A e mogli dei Carabinieri di serie B. Trasparenza e parità di trattamento tra le APCSM. Aspetti deontologici.

Sig. Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri,

vogliamo sottoporre alla sua attenzione una discrasia verificatasi in occasione della cerimonia del 210^ anniversario della fondazione della nostra amata Istituzione.

L’espressione “predicare bene e razzolare male” appare quanto mai calzante per quello che le rappresenteremo.
Tutti conosciamo il significato di questa espressione.
La si attribuisce all’atteggiamento di una persona che sembra giusta e onesta nel parlare, ma si comporta in modo ben diverso, mostrando un’evidente dissonanza “fra il dire e il fare”.

In occasione della cerimonia del 210° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri, tenutasi nella Caserma “Salvo d’Acquisto” a Roma, il Segretario Generale del SIC e altro Dirigente hanno notato la presenza nella tribuna presidenziale di una civile seduta a fianco al Segretario Generale dell’USIC, sig. Antonio TARALLO, e precisamente nei posti riservati esclusivamente ai Militari che rivestono cariche dirigenziali in seno alle APCSM.

La persona seduta a fianco del Segretario Generale dell’USIC risulta essere la moglie dello stesso sig. Antonio TARALLO.

In data 01 Giugno 2024, in occasione dell’avvicendamento nella carica del Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, non è stato consentito l’accesso di un Dirigente nazionale del SIC nella sala del Comando Generale ove si stava svolgendo la cerimonia, perché era stata autorizzata solo la presenza dei Segretari Generali Nazionali delle varie Organizzazioni sindacali.

Il SIC chiede se sia deontologicamente corretto attuare una disparità di trattamento nell’individuazione delle persone a cui consentire l’accesso nella tribuna presidenziale.

Vogliamo capire quale differenza esista tra la moglie del sig. Antonio TARALLO e le mogli, le compagne e le fidanzate dei restanti 113.000 Carabinieri d’Italia.

Se qualcuno ha voluto creare questa differenza, questi ha gravemente offeso la dignità di tutti i Carabinieri.

Un comportamento rispettoso di norme e procedure, attuato in modo non eccessivamente formale ma con linearità e coerenza, che escluda qualsiasi disparità di trattamento o favoritismo, può rappresentare un caposaldo di riferimento per il prosieguo di un dialogo costruttivo e trasparente tra l’Amministrazione e le APCSM.

Ci chiediamo, altresì, se gli Uffici che la coadiuvano stiano operando nel rispetto della trasparenza e con parità di trattamento, attenendosi scrupolosamente a quanto da Lei disposto.

In considerazione di quanto accaduto ieri e dei fatti pregressi, sembrerebbe che la sigla sindacale USIC goda di un “trattamento preferenziale” o che siano tollerati comportamenti non in linea alle vigenti disposizioni di Legge e circolari emanate dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Non essendo una Dirigente sindacale, chiediamo se la moglie del sig. Antonio TARALLO sia stata o meno autorizzata ad occupare un posto nella tribuna presidenziale riservato esclusivamente ai Dirigenti sindacali.

È doveroso precisare che nell’invito pervenuto alle APCSM per presenziare alla cerimonia odierna era stato autorizzato l’accesso esclusivamente ai Segretari Generali Nazionali e ad un Dirigente.

In mancanza di riscontro, segnaleremo l’accaduto al sig. Ministro della Difesa.

Con deferenza.

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Avvicendamento nella carica del Vice Comandante dell’Arma dei Carabinieri. Presente alla cerimonia il Segretario Generale del SIC Luigi Pettineo

Nella mattinata odierna, all’interno del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri a Roma, si è svolta la cerimonia di avvicendamento nella carica di Vice Comandante Generale.

Il Generale di Corpo d’Armata Salvatore LUONGO è il nuovo Vice Comandante.

Il passaggio di consegne tra il Gen C.A. Riccardo GALLETTA ed il Gen C.A. Salvatore LUONGO è avvenuto alla presenza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri sig. Generale di Corpo d’Armata Teo LUZI e dei Comandanti di vertice.

Al Gen. C.A. Riccardo GALLETTA rivolgiamo un sentito ringraziamento per l’encomiabile lavoro svolto.

Il Gen.C.A. LUONGO vanta una prestigiosa carriera.
Dal mese di dicembre 2023 è il Comandante dell’interregionale “Podgora”.
Ha rivestito l’incarico di Capo Ufficio Legislativo del Ministero della Difesa.
Nella Capitale è già conosciuto perché ha retto il comando della Sezione del Nucleo Radiomobile, delle Compagnie di Roma Casilina e Roma Trastevere, del Gruppo di Roma, fino a diventare Comandante Provinciale.

L’alto ufficiale è insignito delle onorificenze di Grande Ufficiale, di
Commendatore e di Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
È stato impiegato in missioni per il mantenimento della pace e della sicurezza internazionale, evidenziando eccezionali capacità di comando ed offrendo prestazioni di elevatissimo contenuto.
Con la sua intelligente e dinamica azione, improntata all’equilibrio anche in contesti particolarmente rischiosi e in aree sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica per la presenza di articolati sodalizi criminali, ha guidato i propri Reparti nel raggiungimento degli obiettivi prefissati, conseguendo eccellenti risultati che hanno contribuito ad esaltare il prestigio dell’Istituzione.

Il Gen.C.A. Salvatore LUONGO ha sempre evidenziato particolari attenzioni per il benessere del personale e le condizioni lavorative di tutte le donne e uomini in divisa.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri offrirà al Gen. C.A. Salvatore LUONGO una leale e fattiva collaborazione finalizzata alla difesa dei diritti del personale posto alle sue dipendenze.

Il SIC esprime i più sinceri auguri per il prestigiosissimo incarico.

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Il SIC incontra i Colleghi della Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme

Nella mattina di ieri, il Segretario Generale del SIC Luigi Pettineo ed alcuni componenti della Segreteria Nazionale hanno incontrato i Carabinieri della Compagnia Carabinieri di Montecatini Terme.
Nutrita la partecipazione dei Colleghi appartenenti ai Reparti dipendenti della Compagnia.
Numerosi i quesiti formulati, a cui sono seguite esaustive risposte a cura dei Segretari del SIC intervenuti.
Nel confrontarci con i Colleghi più anziani abbiamo notato una estrema diffidenza verso le Organizzazioni Sindacali.
A dire dei partecipanti, nulla è cambiato rispetto alla Rappresentanza Militare perchè l’approccio che hanno tanti Sindacalisti è rimasto ancorato alle metodiche relazionali della vecchia e dismessa Rappresentanza Militare.
Molti Colleghi non hanno ancora chiaro quali siano i compiti delle sigle sindacali.
Rimuovere i pregiudizi non è facile ma il SIC ha dimostrato di essere un’Organizzazione sindacale moderna in cui vengono realmente tutelati gli interessi collettivi degli Associati.
La connotazione distintiva del SIC è l’indipendenza e l’estraneità rispetto a dinamiche assoggettate a condizionamenti di qualsivoglia tipo.
La quasi totalità dei Dirigenti del SIC non ha una pregressa esperienza di rappresentanza militare.
I Dirigenti del SIC si sono accostati all’attività sindacale con una mentalità incontaminata e lontana da retaggi comportamentali che sono ormai assolutamente anacronistici e decontestualizzati.
Nel corso dell’assemblea sono stati trattati specifici argomenti tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto Psicologico con riferimento anche al fenomeno suicidiario.
Sono state analizzate con i partecipanti molte tematiche di interesse per migliorare le condizioni lavorative del Carabiniere.
Hanno destato un particolare interesse l’organizzazione, la progettualità e la circolarità informativa del SIC.
Particolarmente apprezzata la comunicazione trasparente e leale da parte del Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo, del Responsabile del Supporto Psicologico, Segretario Nazionale Maurizio TESTONI, della Responsabile dei Social, Segretario Nazionale Irene TESTORI e del Segretario Nazionale Francesco Piero LO IACONO, Responsabile della Comunicazione e dell’attività informativa. Importante anche l’intervento del Segretario Nazionale con delega alle Unità Mobili e Specializzate Giuseppe Quadrana che ha offerto la sua disponibilità per qualsiasi problematica di carattere amministrativo e contabile.
L’apertura e la chiusura dei lavori dell’assemblea sono stati affidati al Segretario Nazionale Mario IANNOTTI, referente per la Toscana.
Rivolgiamo un ringraziamento e un caloroso saluto al Comandante della Legione Toscana, il Gen. B. Lorenzo FALFERI e al Capo di Stato Maggiore della Legione Toscana Col. Dionisio DE MASI per la cortese concessione, al Comandante di Compagnia Cap. Piergiorgio CATALDO per la cortese accoglienza.

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Firenze 30 maggio 2024. Il SIC incontra gli Allievi della Scuola Marescialli dell’Arma dei Carabinieri

 

“Certe emozioni rimangono impresse indelebilmente nel cuore quando gli interessi sono totalmente condivisi”

 

Confrontarsi con i giovani può apparire semplice ma quando ti relazioni con i futuri Comandanti allora tutto diviene entusiasmante.

Da subito comprendi che ciascun Allievo è uno scrigno che contiene tesori inestimabili.

Il Segretario Generale Luigi Pettineo ed alcuni Segretari Nazionali si sono confrontati con gli Allievi Marescialli, trattando tematiche di interesse collettivo e non solo.

Nutrita la partecipazione degli Allievi che hanno manifestato una entusiasmante e coinvolgente partecipazione.

In un’atmosfera serena e gioviale, gli Allievi hanno formulato numerosi quesiti a cui sono seguite, a cura del Direttivo Nazionale del SIC, risposte esaustive.

Nel corso dell’assemblea sono stati trattati specifici argomenti, tra cui l’assistenza e la tutela disciplinare e legale, l’assistenza ed il supporto psicologico con riferimento anche al fenomeno suicidiario.

Tematiche di interesse prioritario afferenti alle condizioni lavorative del Carabiniere.

Hanno destato un particolare interesse l’organizzazione, la progettualità e la circolarità informativa del SIC, aperta a tutti attraverso i nostri canali social.

Abbiamo apprezzato le qualità umane e la passione dimostrata dell’Auditorium.

Il confronto è stato un momento di crescita professionale e di arricchimento umano con la condivisione di esperienze di vita professionale.

Particolarmente apprezzata la comunicazione trasparente e leale da parte del Segretario Generale Nazionale Luigi Pettineo, del Responsabile del Supporto Psicologico Segretario Nazionale Maurizio TESTONI, della Responsabile dei Social Segretario Nazionale Irene TESTORI e del Segretario Nazionale Francesco Piero LO IACONO Responsabile della Comunicazione e dell’attività informativa, importante intervento del Segretario Nazionale con delega alle Unità Mobili e Specializzate Giuseppe QUADRANA, che ha offerto la sua disponibilità per qualsiasi problematica di carattere amministrativo e contabile.

Le conclusioni dell’evento sono state affidate al Segretario Generale Regionale Toscana Maresciallo Allievo del terzo anno Mirko Milia che ha chiarito l’importanza dell’operato del SIC e segnatamente nei confronti dei giovani Carabinieri.

Un particolare ringraziamento rivolgiamo al Comandante della Scuola Gen. D. Pietro Oresta per averci concesso l’opportunità di confrontarci con gli Allievi Marescialli.

 

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Il Comandante interregionale “Podgora” incontra il SIC nel corso della visita al Comando provinciale Carabinieri di Sassari. Le altre APCSM…non pervenute!

Nella mattinata di ieri, presso il Comando Provinciale Carabinieri di Sassari, il Gen. C.A. Salvatore LUONGO, Comandante del Comando Interregionale “Podgora”, ha incontrato i Carabinieri del Nord Sardegna.

Nel corso dell’incontro, il Gen. C.A. si è soffermato sulle problematiche di ordine e sicurezza pubblica che affliggono il territorio della Regione Sardegna e sul lodevole impegno dimostrato dai Reparti nella lotta alla criminalità.

Evidenziando estrema sensibilità alle problematiche afferenti al personale, il Comandante ha voluto incontrare le Organizzazioni Sindacali operanti nel territorio.
L’unica sigla sindacale presente all’incontro è stata il SIC – SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI, rappresentato dal Segretario Generale aggiunto Simone FORTE.

Il SIC conferma la sua volontà di relazionarsi con i vertici dell’Istituzione per un leale confronto finalizzato esclusivamente alla risoluzione delle molteplici criticità che investono i Carabinieri per il miglioramento delle condizioni lavorative dei propri Associati.

Ringraziamo il Gen. C.A. Salvatore LUONGO per l’attento ascolto e la sensibilità dimostrata verso la nostra realtà sindacale.
Ringraziamo, altresì, il Comandante Provinciale Col. Massimiliano PRICCHIAZZI per la cortese accoglienza riservata.

Sassari, 30 maggio 2024

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Il delirio di onnipotenza è preludio di disfatta. La trasparenza è nelle azioni che seguono le parole e non soltanto una dichiarazione verbale di intenti

Ad aprile 2024 sono iniziati i lavori per il rinnovo contrattuale 2022/2024 del Comparto Sicurezza e Difesa.
Fin da subito, i Sindacati delle Forze di Polizia ad ordinamento civile hanno rappresentato che il raggio di manovra delle APCSM rappresentative è abbastanza ridotto.

Nelle APCSM rappresentative è emersa l’inesperienza e la scarsa capacità di esercitare proficuamente l’attività sindacale.
La rappresentatività sindacale si differenzia dalla rappresentanza militare.
Chi non vuole evolversi, cambiando forma mentis, è destinato all’estinzione.

Rimanere ancorati al modus operandi della rappresentanza militare non è più ammissibile ed il rischio che si corre è quello di non ottenere sostanziali miglioramenti economici che garantiscano condizioni di vita decorose.

Le risorse economiche destinate alle FF.AA. sono esigue e non garantiscono una suddivisione che consenta di apportare un reale e concreto miglioramento economico in favore di tutti gli appartenenti al Comparto Difesa.

Purtroppo, dobbiamo rilevare che, nel corso della contrattazione, gli spazi dedicati alle APCSM rappresentative sono stati utilizzati (COME DA VIDEORIPRESE DIFFUSE NEI CANALI SOCIAL) esclusivamente per rivendicare situazioni personali, senza prospettare gli interessi collettivi dei propri Associati, al solo fine di accrescerne il benessere e consentire agli iscritti di ottenere l’aumento degli emolumenti ordinari, previdenziali e di quelli accessori.

Le APCSM non possono e non devono ingenerare negli iscritti false aspettative.
Vantarsi di avere raggiunto la rappresentatività e di essere i più forti non ha alcuna valenza se nel tavolo della funzione pubblica non vengono avanzate idonee proposte tese a migliorare le condizioni economiche dei propri iscritti.

“Il delirio di onnipotenza è preludio di disfatta”.
Servono validi attori che rappresentino i propri Associati con conoscenze tecniche delle materie in trattazione e che prediligano gli interessi collettivi, avanzando proposte supportate da elementi certi ed incontrovertibili.

Coloro che sono chiamati a rappresentare una moltitudine di soggetti devono preoccuparsi di curare la propria formazione tecnica.
“Non facciamo indossare la toga da Avvocato a chi non ha nemmeno conseguito la laurea”.
Il silenzio lascia a ciascun Associato la possibilità di avere una visione chiara e di comprendere le reali capacità di coloro a cui ha affidato il proprio benessere.
Quando si parla di lottare per dare più dignità ai Carabinieri, non è concepibile ed ammissibile che non trapelino notizie sull’andamento del tavolo della contrattazione.

Ogni iscritto merita di ricevere il massimo rispetto da chi lo deve rappresentare. Merita di essere informato delle proposte avanzate, qualora ve ne siano.
Forse dobbiamo interpretare il silenzio come incapacità rappresentativa o inettitudine?
Tanti sono i compiti che un Sindacato è chiamato a svolgere e tra questi la contrattazione.

Ogni APCSM deve avanzare idonee proposte per migliorare le condizioni lavorative ed economiche degli iscritti.
Ogni Sigla Sindacale militare deve promuovere l’accrescimento formativo di chi riveste un ruolo decisionale in seno all’Organizzazione per offrire garanzie di maggiore serenità e benefici nell’ambito lavorativo.

Il SIC non ama rimanere in silenzio e predilige la trasparenza con i propri Associati, condividendo ogni informazione sulle molteplici attività svolte.
Lo ribadiamo da sempre che sbandierare solo la certificazione della rappresentatività per i principianti sindacalisti privi di titoli è prendere in giro i Carabinieri.

La coerenza non è cecità, testardaggine, limitatezza ma consapevolezza delle proprie scelte e accettazione delle responsabilità che ne derivano. É chiarezza di intenti e fermezza di carattere.

Molto presto i Carabinieri si renderanno conto che il SIC – SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI è una Organizzazione seria e trasparente, che si avvale di professionisti di altissimo livello e li mette a disposizione degli iscritti.

L’eventuale separazione dei tavoli di contrattazione dei Comparti Sicurezza e Difesa, tanto agognata dai Sindacati della Polizia di Stato che lamentano scarse capacità di rappresentatività nelle sigle sindacali militari di recente ingresso nel tavolo della Funzione Pubblica, determinerà un trattamento economico non perequativo tra le Forze di Polizia a ordinamento civile e quelle a ordinamento militare.

Non possiamo affidare la nostra tutela a chi non ha a cuore il benessere dei propri Associati e si vanta di essere il migliore quando si nasconde nella disputa.

“Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur.
Ignorantia est superbiae filia”.

“Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto.
L’ignoranza è figlia della superbia”.

Fluminimaggiore, 24 maggio 2024.

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La Segreteria Nazionale SIC incontra la Segreteria Regionale e i Referenti territoriali SIC della Sardegna

Nel pomeriggio di ieri, 22 Maggio 2024, ad Oristano, il Segretario Generale del SIC, Luigi Pettineo, ed alcuni componenti del Direttivo Nazionale hanno incontrato i Referenti Regionali e  territoriali SIC della Sardegna.

Un confronto formativo finalizzato ad accrescere le competenze dei Rappresentanti sindacali che operano sul territorio regionale.

Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i servizi che il SIC offre ai propri iscritti.

Il Segretario Nazionale Carla Pinna ha illustrato l’assistenza e la tutela legale offerta agli iscritti e le relative polizze assicurative che sono state  opportunamente studiate per garantire la massima economicità ai nostri Associati e, nel contempo, una qualificata assistenza da parte di eccellenti figure professionali che cooperano con  la nostra Organizzazione Sindacale.

È stato illustrato ai presenti il servizio di assistenza e di supporto psicologico offerto dal SIC agli iscritti e alle loro famiglie,  sotto la direzione del Segretario nazionale Maurizio Testoni.

Nel seminario formativo è stata trattata la specifica tematica dell’assistenza riservata ai giovani Carabinieri. Un’assistenza a cui i giovani possono accedere h24 tramite un  numero dedicato, attraverso cui il SIC offre una guida esperta, dando risposte immediate su eventuali criticità di servizio, sotto la direzione del Segretario Nazionale Responsabile della Comunicazione Francesco Piero Lo Iacono, che ha anche la delega all’assistenza e guida  tecnica professionale  per i Comandanti di Stazione ed i Sottordini.

Sono, altresì, stati esplicitati i servizi di welfare ed utility ed illustrate le sinergie con il mondo imprenditoriale e le opportunità esclusivamente dedicate agli iscritti e alle loro famiglie.

 

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Capaci, 23 maggio 1992. Il SIC non dimentica!

Il 23 Maggio del 1992, a Capaci (PA), la mafia sferra un infame attacco direttamente al cuore dello Stato.
Alle 17,58 una carica di 500Kg di tritolo fa saltare in aria il tratto di A29 su cui viaggiava il convoglio del giudice Giovanni Falcone.
Nella violentissima esplosione perderanno la vita il Giudice Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli Agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro.

IL SIC NON DIMENTICA!