Concluso il I ciclo dei SIC MEETING, serie di incontri formativi per i quadri sindacali SIC

Nelle date del 02, 12 e 14 Marzo 2024, la Segreteria Generale del Sindacato Indipendente Carabinieri ha organizzato un ciclo di incontri formativi, in videoconferenza, con i suoi quadri sindacali.
Il SIC ritiene di fondamentale importanza la formazione di tutti i Referenti territoriali sulle tematiche che riguardano a 360 gradi la vita professionale e privata dei propri Iscritti.
La nostra APCSM considera il lavoro di squadra essenziale per il conseguimento del successo e per fornire una qualificata assistenza ai propri Associati mettendo a disposizione di tutti dei RISOLUTORI DI PPROBLEMI capaci di far fronte a situazioni critiche, con soluzioni creative, innovative e adeguate al contesto.
Oggi più che mai diventa importante non solo sapere come creare un Team che funzioni ma diventa fondamentale farlo crescere nel migliore dei modi.
Quando si parla di formazione, bisogna considerare il tempo che le viene dedicato come un
investimento.
Il SIC ha definito chiaramente ciascun ruolo all’interno dell’Organizzazione, il che ha consentito di creare un benchmark ovvero una metodologia basata sul confronto sistematico che permette di compararsi con le migliori figure professionali di settore e soprattutto di apprendere da queste per migliorare le competenze e esercitare al meglio la carica statutaria conferitagli.
Attraverso i focus group abbiamo identificato le esigenze di formazione e di sviluppo all’interno della nostra Organizzazione.
I focus group, sotto la guida esperta della Segretaria Generale del SIC, hanno permesso di raccogliere i punti di vista, le idee e le opinioni dei Referenti territoriali sulla formazione corrente e su come migliorare i servizi offerti agli Associati.
Gli incontri programmati si sono basati su:
 accessibilità, rendendo disponibile l’incontro a tutti i referenti territoriali;
 usabilità, creando un livello di comunicazione comprensibile da parte di tutti gli intervenuti;
 apprendibilità, rispondendo in modo adeguato alle esigenze di tutti e creando un interscambio di conoscenze concrete su tutte le tematiche di competenza del SIC.
Per quanto riguarda la formazione, il SIC si è avvalso della disponibilità di un figura professionale di eccellenza quale l’Avvocato Mariapaola MARRO, che ha esposto i servizi offerti dal suo studio ai nostri Associati. Tra questi ricordiamo: costituzione di parte civile nei processi penali militari – predisposizione di istanze di riabilitazione militare – assistenza nella fase dell’esecuzione penale innanzi al Tribunale Militare di Sorveglianza – assistenza defensionale innanzi ai Tribunali Militari, alla Corte Militare di Appello ed alla I Sezione penale della Corte di Cassazione – ricorsi innanzi ai T.A.R. ed al Consiglio di Stato in materia di diritto amministrativo militare (ricorsi giurisdizionali avverso le sanzioni disciplinari di stato; ricorsi in materia di trasferimenti di sede, art. 42 bis d. lgs. n. 151 del 2001; ricorsi in materia di documentazione caratteristica e di avanzamenti) – ricorsi in materia di pubblico impiego – attività di assistenza nei procedimenti disciplinari militari di Stato.
Con l’utilizzo della tecnologia e della piattaforma di formazione online è stato possibile rendere più coinvolgenti e molto efficaci le tematiche trattate.
Con una formazione regolare, il SIC garantisce che i quadri sindacali comprendano i contenuti delle materie di interesse per esprimere al massimo le loro potenzialità.
In questo modo la nostra Organizzazione sindacale può raccogliere i frutti di un lavoro fatto come si deve.
Questi incontri hanno permesso di aumentare il clima di fiducia fra tutti i componenti dei quadri Sindacali della nostra Organizzazione.
Entrare a fare parte del Sindacato Indipendente Carabinieri si rivela la migliore scelta che un Carabiniere possa fare per crescere professionalmente e per operare al meglio, con la piena consapevolezza di non essere mai solo perché seguito da un Team costituito da eccellenti figure professionali.

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Incontro con la Premier Meloni sui temi della Sicurezza. Sbagliato escludere le APCSM

Nella mattina di ieri, a Palazzo Chigi, si è tenuto l’incontro tra la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ed i Sindacati della Polizia di Stato, Cocer Carabinieri e Guardia di Finanza, sulle iniziative legislative in corso di approntamento in materia di ordinamento, organizzazione e funzionamento delle Forze di Polizia con funzioni di controllo del territorio.

Con profonda amarezza riscontriamo che non sono state chiamate in causa le APCSM che rappresentano oggi circa il 30% dei Carabinieri iscritti.
30.000 Donne e Uomini in divisa che proprio alle APCSM hanno affidato la tutela dei loro diritti.

L’esclusione delle APCSM alla riunione di ieri costituisce non solo una limitazione dell’esercizio della rappresentatività (che è stata ampiamente riconosciuta loro dalla Legge 46/2022 e successivamente dal Decreto Legislativo 24 novembre 2023, n. 192.) ma anche la limitante rinuncia, da parte del Governo, all’ampia e qualificata collaborazione che le APCSM sono oggi in grado di fornire per la risoluzione delle criticità che affliggono il Comparto Sicurezza ed in particolare quelle correlate alla gestione dell’ordine e della sicurezza pubblica.

In considerazione alle tematiche trattate non è necessario avere la rappresentatività che serve, come cita la legge 28 aprile 2022, n. 46, per l’apertura della trattazione contrattuale ed eventualmente per i distacchi e permessi. Occorreva solo spirito di condivisione e cooperazione, per migliore il servizio del territorio e pertanto sarebbe stato giusto che partecipassero le APCSM iscritte all’albo.

Al di là di questo, non possiamo non apprezzare l’impegno espresso dalla Premier Giorgia Meloni del Governo nell’ assicurare una reale tutela nei confronti del personale delle Forze

dell’Ordine che quotidianamente si ritrovano a fronteggiare diversificate emergenze afferenti la sicurezza nel territorio nazionale.

Si avverte l’esigenza di inasprire le pene per coloro che nelle manifestazioni di piazza si rendano responsabili di comportamenti contrari alla legge.
Servono delle pene che scoraggino coloro che, nelle manifestazioni, si riuniscono con l’intento di scagliarsi contro le Forze di Polizia che si occupano di garantire l’ordine e la sicurezza pubblica.
Non è ammissibile che rimanga impunito chi aggredisce, minaccia e offende un Operatore di Polizia, come hanno avuto modo di sottolineare i partecipanti alla riunione, soprattutto a seguito degli scontri di piazza degli ultimi giorni a Firenze e Pisa.

Nel ribadire che la tutela dei diritti ed il benessere dei Carabinieri sono devoluti alle APCSM, siamo certi che il Governo non escluderà per il tratto a venire le APCSM dalla trattazione di tematiche che riguardano le condizioni lavorative del personale rappresentato dalle varie Organizzazioni Sindacali Militari.

Bisogna accettare il cambiamento.

Le scriventi APCSM si dichiarano da subito disponibili a qualsiasi confronto con le Autorità governative per il miglioramento delle condizioni lavorative dei propri Associati.

 

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Sottoscritta dal SIC la certificazione della consistenza associativa

Nella mattinata odierna, il Segretario Generale Luigi PETTINEO ed il Presidente Francesco LUCIANI hanno sottoscritto presso il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri la certificazione della consistenza numerica dei soci iscritti al Sindacato Indipendente Carabinieri.

La nostra Organizzazione Sindacale, in appena dieci mesi, ha raggiunto un numero di iscritti che le consente di essere una realtà associativa concreta ed efficace.

La forza di una APCSM non discende esclusivamente  dal numero degli iscritti ma dalla volontà  di operare per il bene di tutti gli Associati, mettendo in campo eccellenti figure professionali e prediligendo l’interesse collettivo a quello individuale.

Il SIC vanta la propria indipendenza.

Il SIC non è sottomessa a logiche clientelari, in cui l’interesse del singolo sovrasta quello della  collettività.

Dalla nostra nascita, con elevato senso di responsabilità, forti dei valori più nobili che albergano nel Carabiniere, con la prerogative di curare esclusivamente i diritti dei nostril iscritti, animati da  spirito di leale e fattiva collaborazione, abbiamo portato all’attenzione delle Autorità preposte le criticità rilevate.

Le nostre piattaforme social – media sono di libera consultazione, dando la possibilità a chiunque di verificare l’operato del nostro TEAM.

La correttezza nel tratto e la lealtà costituiscono il motto della nostra Organizzazione.

La credibilità e l’onorabilità devono essere insite in tutti coloro che rivestono una carica rappresentativa.

Nel SIC ciascun Associato è un valore aggiunto al progetto sindacale.

Il SIC può vantare al suo interno la presenza di figure in possesso di elevate conoscenze e capacità professionali.

Nel ringraziare coloro che hanno creduto in questo meraviglioso progetto, il SIC  assicurare che l’impegno profuso sarà volto nella tutela dei diritti e nel miglioramento delle condizioni lavorative.

 

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Concorso interno, per titoli, per l’ammissione al 7° corso di formazione professionale di complessivi 1.330 Allievi Vice Brigadieri

Rendiamo disponibile il bando di concorso interno, per titoli, per l’ammissione al 7° corso di formazione professionale di complessivi 1.330 Allievi Vice Brigadieri, riservato agli Appuntati Scelti qualifica speciale e Appuntati Scelti in servizio permanente del ruolo Appuntati e Carabinieri e dei ruoli Forestali degli Appuntati e Carabinieri e degli Operatori e Collaboratori dell’Arma dei Carabinieri.

LEGGI IL DOCUMENTO

Consultazioni elettorali anno 2024. Idoneità degli immobili individuati per ospitare i Carabinieri impiegati nella vigilanza fissa. Lettera al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

SIC/CG3-2024 Fluminimaggiore, 19.02.204

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo LUZI

OGGETTO: Consultazioni elettorali anno 2024. Idoneità degli immobili individuati per ospitare i Carabinieri impiegati nella vigilanza fissa.

Al solo fine di tutelare il benessere dei nostri Associati, in un clima di leale e fattiva collaborazione, segnaliamo le seguenti criticità.

In vista delle prossime consultazioni elettorali che interessano le regioni Sardegna, Umbria, Abruzzo, Basilicata e Piemonte, si chiede a Lei sig. Comandante Generale di sensibilizzare i Comandanti delle Legioni affinché si adoperino per assicurare decorose condizioni lavorative ai Militari impiegati nella vigilanza fissa degli immobili individuati per le operazioni di voto.

Il Ministero dell’Interno, nella scheda allegata, ha tracciato le linee guida per l’individuazione di immobili da destinare al funzionamento dei seggi elettorali, in alternativa all’ordinario utilizzo di strutture scolastiche.
Il documento indica i requisiti che devono essere osservati per la costituzione della “sala delle elezioni” (cioè dei locali all’interno dei quali sono costituiti i seggi) e per l’individuazione dei fabbricati che ospitano i seggi, allo scopo di assicurare un agevole accesso e deflusso degli elettori, l’adeguato allestimento delle cabine e la vigilanza da parte delle Forze dell’ordine.

Attualmente, sul territorio nazionale l’88% dei 61.562 seggi elettorali si trova all’interno di edifici scolastici. In particolare, sono edifici destinati alla didattica il 75% circa dei fabbricati che ospitano uno o più seggi.
Con il documento in premessa, il Ministero dell’Interno ha dato impulso alle iniziative avviate in occasione delle recenti consultazioni elettorali, con lo spostamento in sedi diverse dagli edifici scolatici di 1.464 sezioni elettorali distribuite in 471 comuni.
Lo spostamento si è reso necessario ed indifferibile per assicurare lo svolgimento delle operazioni di voto in edifici che hanno garantito ottimali livelli di sicurezza ed adeguate condizioni igienico-sanitarie.

In via esemplificativa sono stati indicati alcuni tipi di edifici che potrebbero ospitare sezioni elettorali, rispetto ai quali i comuni interessati dovranno verificare l’idoneità e il rispetto dei requisiti indicati nel documento stesso.
Questi edifici sono, per esempio, uffici comunali e sale consiliari; biblioteche e sale di lettura; palestre e impianti sportivi, comprese le palestre scolastiche, se il loro uso come seggio non impedisca l’attività didattica.
Altri fabbricati indicati possono essere centri e impianti polifunzionali; circoli ricreativi e sportivi; locali dopolavoristici; spazi espositivi e fieristici; ludoteche; ambulatori e altre strutture non più ad uso sanitario o spazi non più adibiti a mercati coperti.

Nel corso delle pregresse consultazioni si sono registrate numerose criticità per quanto attiene l’idoneità e la salubrità dei locali destinati al soggiorno temporaneo dei Militari impegnati nel delicato servizio di vigilanza fissa.
In particolare sono state segnalate gravi carenze, sotto il profilo igienico- sanitario, dei bagni che risultavano essere privi di acqua calda, bidè e di doccia.
In alcuni seggi risultava esservi un solo bagno che veniva utilizzato in modo promiscuo dai Militari e da tutte le persone che, a vario titolo, accedevano alle Sezioni elettorali.
In taluni casi, gli effetti letterecci risultavano inesistenti o vetusti o in numero non adeguato alla Forza Pubblica destinata a soggiornare nell’edificio individuato per le operazioni elettorali.

È inaccettabile che più Militari debbano, alternandosi, utilizzare il medesimo letto e lenzuola quando fruiscono dei periodi di riposo per il necessario recupero delle energie psicofisiche.

Siamo certi che il Suo autorevole intervento porterà alla risoluzione delle doglianze indicate, garantendo ai nostri Associati il necessario benessere ed ottimali condizioni lavorative che riducano i disagi derivanti da un servizio prolungato e gravoso quale è quello della vigilanza fissa al seggio elettorale.

La presente mi consente di rivolgerLe ossequiosi saluti.

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Il SIC esprime i migliori auguri per una pronta guarigione al Ministro della Difesa, Onorevole Guido Crosetto

Il SIC ha appreso con grande preoccupazione che il Ministro della Difesa, Onorevole Guido Crosetto, è stato ricoverato d’urgenza nella notte, per una sospetta pericardite.
A lui e ai suoi familiari desideriamo esprimere la più totale vicinanza ed i migliori auguri per una pronta guarigione e un rapido recupero.
L’ impegno e la dedizione profusi dall’Onorevole Crosetto al servizio pubblico e a favore delle APCSM impegnate nella tutela dei diritti di tutti gli appartenenti alle Forze Armate sono esemplari e sono oggetto della nostra incondizionata gratitudine.
Siamo certi che anche in questo momento di difficoltà la sua forza e determinazione lo porteranno a superare brillantemente questa sfida.
Con profonda stima,

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Questo è calcio??? Guerriglia tra tifoserie nel derby Giulianova-Teramo. Il SIC Abruzzo-Molise chiede interventi immediati e stringenti contro i facinorosi

Nella giornata di ieri abbiamo assistito, per l’ennesima volta, alla degenerazione di una giornata destinata ad esaltare lo sport in una esplosione di inaudita violenza, ad opera di frange ultras delle tifoserie del Giulianova e del Teramo.

Gli scontri sono iniziati addirittura prima del fischio d’inizio dell’incontro.
Bastonate, calci e pugni tra due schieramenti opposti che stavano raggiungendo a piedi lo stadio comunale “Rubens Fadini” di Giulianova (TE).

I tafferugli hanno avuto come triste epilogo il ferimento di un Carabiniere.

E’ inaccettabile continuare ad assistere a questi efferati ed antisociali comportamenti, che espongono a grave pericolo gli Operatori di Polizia, i cittadini inermi e tutti coloro che condividono, in modo festoso e pacifico, l’amore per la propria squadra.

Si rendono necessari interventi atti a garantire lo svolgimento ordinato delle manifestazioni sportive e l’incolumità delle Forze di Polizia.

Questa ennesima efferata violenza evidenzia l’inadeguatezza dell’attuale impianto normativo.

La Segreteria Regionale SIC Abruzzo-Molise esprime vicinanza ai colleghi feriti, augurando loro una pronta guarigione.

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Rivolta contro i Carabinieri nel Cpr di Roma. Il SIC scrive al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

Fluminimaggiore, 05.02.2024


AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Gen. C.A. Teo LUZI

 

 

 

OGGETTO: Rivolta contro i Carabinieri nel Cpr di Roma

 

Nelle prime ore della mattinata di ieri, un ventiduenne, originario della Guinea, si è tolto la vita con un lenzuolo annodato a un cancello del Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria, a Roma.

Il ritrovamento del cadavere da parte di altri migranti ha fatto esplodere una rivolta tra gli ospiti.

Tanta la disperazione e la rabbia nel Cpr.

Grate e porte divelte, sassi e oggetti vari contro i Carabinieri e gli Agenti della Polizia di Stato.

Alla notizia dell’ennesimo suicidio si è scatenata una guerra fra una settantina di migranti e le Forze dell’ordine.

Un Sottufficiale dell’Esercito, ferito seriamente dal lancio di una pietra, è stato trasportato all’Aurelia Hospital.

Sei Carabinieri sono rimasti contusi.

Gli scontri sono proseguiti fino a sera con il tentativo di dare fuoco a una volante.

La rivolta è stata sedata a fatica e con il lancio dei lacrimogeni da parte degli Agenti del Reparto Mobile della Polizia di Stato in tenuta antisommossa.

Alla base delle proteste, il sovrannumero delle presenze e le precarie  condizioni igienico-sanitarie dovute anche ad una struttura  fatiscente che non è in grado di accogliere un numero così elevato di migranti e di garantire sicurezza agli Operatori di Polizia impegnati nel servizio di ordine pubblico.

La tensione ed i disordini verificatisi nel Centro di permanenza per il rimpatrio di Ponte Galeria a Roma, spingono questa APCSM a richiedere a Lei, sig. Comandante Generale, il suo intervento per garantire migliori condizioni di lavoro per i Carabinieri impiegati nei Cpr d’Italia.

La sicurezza e l’incolumità dei Carabinieri devono essere garantite con assoluta priorità.

Non è ammissibile che le strutture individuate quali Cpr non riuniscano i requisiti minimi di sicurezza e di salubrità per garantire l’incolumità degli Operatori di polizia e condizioni decorose di vivibilità per gli stessi Operatori e per i migranti ospiti.

Occorre individuare con estrema urgenza idonee strutture che favoriscano migliori condizioni di convivenza tra i migranti.

Strutture dotate di sistemi di sicurezza passiva in grado di garantire l’incolumità dei Servitori dello Stato.

L’ennesima rivolta in un Cpr mette in discussione l’Apparato Sicurezza e, segnatamente, la congruità del personale impiegato nei vari servizi per il mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica.

In più occasioni, il Sindacato Indipendente Carabinieri ha chiesto l’immediato ripianamento degli organici delle Forze di Polizia.

Il SIC non smetterà di chiedere l’attuazione di ogni provvedimento idoneo a tutelare la sicurezza e l’incolumità dei propri Associati e migliori condizioni lavorative che accrescano lo stato di benessere dei propri iscritti.

Siamo fiduciosi nel suo autorevole  intervento presso le competenti Autorità governative per la tempestiva risoluzione delle criticità segnalate.

La presente mi consente di formularLe un deferente saluto.

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Catturato il boss della mafia garganica Raduano. I ROS scrivono un’altra pagina di Storia della lotta alla criminalità organizzata. Il Plauso del SIC

La Sezione Crimor del ROS, nella tarda serata di ieri, ha scritto l’ennesima pagina vittoriosa contro la criminalità organizzata, ponendo fine alla latitanza del boss della mafia garganica Marco Raduano che era
evaso dal carcere di Nuoro il 24 febbraio 2023 con una rocambolesca e scenografica fuga.
Il ROS ha catturato il latitante in Corsica e precisamente a Bastia mentre cenava in un rinomato ristorante. Raduano, 40 anni, originario di Vieste, era evaso dal braccio di alta sicurezza del carcere di Badu ‘e Carros a Nuoro, dove si trovava in regime di alta sicurezza perché gravato da numerose condanne che avrebbe dovuto finire di scontare nel 2046.
Si era allontanato dal penitenziario, calandosi dal muro di cinta con delle lenzuola annodate. Raduano stava scontando nel carcere di Nuoro la condanna definitiva di 19 anni di reclusione.
Era stato arrestato per espiare la condanna legata alla maxi operazione antimafia soprannominata “Neve di Marzo”, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e portata a termine a Vieste nell’ottobre del 2019, allorquando fu sgominata l’associazione per delinquere finalizzata al narcotraffico, aggravato dal metodo mafioso, che utilizzava anche armi da guerra.
Nei giorni scorsi gli Uomini e le Donne del ROS si sono resi protagonisti di un’altra eccellente cattura. È stato arrestato il latitante Gianluigi Troiano, anche lui di Vieste, ritenuto il braccio destro di Marco Raduano.
Troiano, trentenne, è stato catturato martedì scorso a Granada, città dell’Andalusia, regione nel sud della Spagna, dopo oltre due anni di latitanza.
Troiano nel mese di dicembre 2021 era evaso dagli arresti domiciliari che stava scontando con l’applicazione del braccialetto elettronico a Campomarino in provincia di Campobasso.
Le Donne e gli Uomini del ROS, animati da un altissimo senso del dovere, con abnegazione continuano ad operare conseguendo mirabili risultati operativi nell’incessante lotta alle mafie.
Il ROS si conferma come Reparto d’eccellenza dell’Arma dei Carabinieri per l’impareggiabile capacità professionale dimostrata nella lotta alla criminalità.
È doveroso ricordare che, nonostante i successi operativi conseguiti, gli “Operatori Anticrime” del ROS non percepiscono alcuna indennità per la specificità dei compiti di polizia giudiziaria a loro affidati.
Il SIC si complimenta con le Donne e gli Uomini del ROS per l’ammirevole impegno e per i lusinghieri
risultati operativi conseguiti.

Fluminimaggiore, 2 Febbraio 2024

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Il SIC in Parlamento per un confronto sulla Sicurezza e sul degrado urbano

Nel pomeriggio di lunedì 29 Gennaio, presso la sala “Tatarella” della Camera dei Deputati, si è svolto il primo convegno promosso dal SIC con la preziosa collaborazione del Senatore Marco Scurria.
Il tema dei lavori è stato “Territorio e sociale, degrado e criminalità, sicurezza e tutela”.

Nutrita la partecipazione da parte di esponenti del mondo politico, di rappresentanze delle Imprese, delle Associazioni e di imprenditori e professionisti operanti nei diversi settori dell’economia nazionale.
Il Senatore Scurria ha aperto i lavori evidenziando l’importanza dell’operato delle Forze di Polizia nel mantenimento dell’ordine e della Sicurezza pubblica, dichiarandosi disponibile alla promozione del confronto tra le Istituzioni, finalizzato al miglioramento delle condizioni lavorative delle Donne e gli Uomini in divisa.

Il Segretario Generale del SIC, Luigi Pettineo, ha evidenziato l’impareggiabile impegno delle Forze dell’Ordine che, tuttavia, non è al momento sufficiente a migliorare il sistema Sicurezza, che richiede invece un immediato intervento in termini di incremento degli organici, considerata la forte crescita dei fenomeni delinquenziali.

A seguire gli apprezzati interventi dei Dirigenti nazionale SIC: Francesco LUCIANI, Presidente, Carla PINNA, Segretario Responsabile della Tutela Legale, Maurizio TESTONI, Segretario Responsabile dell’Assistenza Psicologica e Francesco Piero LO IACONO Responsabile della comunicazione e dell’attività informativa e moderatore del convegno.

E’ stata poi la volta del Presidente EBG Confimea Imprese, Giorgio Asquini, che ha espresso piena soddisfazione per l’iniziativa messa in campo dal SIC e dalle Istituzioni e si è detto fiducioso in un proseguio delle progettualità in questa direzione.

Il Presidente dell’U.C.I., Mario SERPILLO, ha quindi evidenziato l’esigenza di maggiore attenzione da parte delle Istituzioni al tema della sicurezza nazionale, come presupposto allo sviluppo delle attività economiche.
Gli aspetti della copertura assicurativa e, segnatamente, della tutela legale sono stati trattati dal Dr. Gianfranco CAVARRETTA della Cattolica Assicurazioni.

Nel corso del convegno è stato anche toccato il tema dei diritti umani con l’intervento della Dr.ssa Elisabetta ZAMPARUTTI dell’Associazione “Nessuno tocchi Caino”.
Gli aspetti normativi afferenti la difesa dell’economia imprenditoriale dall’aggressione da parte di organizzazioni criminali sono stati illustrati dal Presidente dell’Associazione antiracket “Contra”, Dr.ssa Valeria GRASSO.
L’avv. Roberto SCIASCIA è poi intervenuto sulla tutela delle forze dell’ordine e nel confronto tra le Istituzioni e le esigenze degli Operatori di Polizia.

Il convegno ha voluto sottoporre all’attenzione del mondo politico l’importanza del dialogo inter istituzionale per garantire ai Cittadini una sicurezza integrata, mediante la riqualificazione delle aree degradate e con il miglioramento del tenore e della qualità di vita delle Comunità.

Il SIC, al termine del convegno, ha voluto ringraziare per la partecipazione il Gen. Emanuele De Santis, intervenuto in rappresentanza del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

Il convegno ha gettato le basi per un rinnovato impegno di collaborazione inter istituzionale. L’auspicio è che si giunga alla creazione di tavoli tecnici permanenti in cui studiare gli interventi da attuare per accrescere la Sicurezza.