Tragedia a Firenze, una giovane allieva Marescialla si toglie la vita all’interno della Scuola. Il cordoglio del SIC

Con profonda afflizione il SIC ha appreso la notizia della tragica morte di un’Allieva Marescialla in servizio presso la Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze.
La prematura scomparsa di una giovane Carabiniera di 24 anni lascia nel cuore una profonda tristezza.
La Segreteria Regionale Toscana, nel farsi portavoce di tutti gli Associati del SIC, si stringe al dolore dei familiari, esprimendo sentimenti di accorato cordoglio anche al personale della Scuola Marescialli e Brigadieri dei Carabinieri di Firenze.

Firenze, 23 Aprile 2024

Il Segretario Generale Regione Toscana
Mirko Milia

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Fai la scelta giusta. SCEGLI Il SIC!

Cari colleghi e gentili colleghe,
con la pubblicazione, sabato 6 aprile u.s., sulla gazzetta ufficiale (n. 81 anno 165°) del Decreto Ministeriale 29 marzo 2024, relativo alla
INDIVIDUAZIONE DELLE ASSOCIAZIONI PROFESSIONALI A CARATTERE SINDACALE RAPPRESENTATIVE DEL PERSONALE DELLE FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO MILITARE PER IL TRIENNIO 2022-2024, ed in particolare dell’articolo 3 Cessazione delle funzioni della rappresentanza militare e dei relativi organi ai sensi dell’art. 19 della legge 28 aprile 2022, n. 46 e dell’art.2257, commi 1 e 3, del decreto legislativo 15 marzo 2010, n. 66, che recita: “a decorrere dall’entrata in vigore del presente decreto gli organi della rappresentanza militare e i delegati che li compongono cessano di svolgere le relative funzioni”,
la RAPPRESENTANZA MILITARE HA AVUTO FINE.

La legge 46/2022 chiarisce molto bene l’importanza del Sindacato Militare, ma qualcuno rimane tuttora ancorato ad un arcaico sistema di tutela e ritiene, erroneamente, che l’attività sindacale sia un surrogato della vecchia Rappresentanza Militare.

Con i Sindacati, il mondo militare ha raggiunto l’obiettivo di avere delle Organizzazioni libere, democratiche e indipendenti.

Il SIC, attraverso una ramificata struttura territoriale, esercita l’attività sindacale in modo assolutamente trasparente e indipendente. Un’attività sindacale che non è assolutamente riconducibile a logiche obsolete ed assoggettate a clientelismo.

Ogni Rappresentante sindacale, responsabilmente, deve confrontarsi con i propri Associati per garantire una reale tutela e non per preservare un potere asservito ad un regime autarchico e/o autoreferenziale.
Il SIC invita i Carabinieri ancora non iscritti ad affidare la tutela dei propri diritti ed il proprio benessere a chi ha a cuore il reale miglioramento delle condizioni lavorative dei propri Associati e che cura esclusivamente gli interessi collettivi.

L’iscrizione vi darà la possibilità di usufruire di molti importanti servizi in maniera del tutto gratuita (come la tutela legale individuale pagata dal S.I.C. stesso) e una serie di convenzioni per agevolare le vostre necessità.
Per il tesseramento, in allegato, troverete il modulo di iscrizione e quello relativo al trattamento dei dati da compilare e firmare, tutti e due negli appositi spazi, includendo una copia di un documento d’identità fronte/retro. Inoltre vi mandiamo un modulo di revoca dal sindacato qualora siate già iscritti con una APCSM ma non ne siate soddisfatti.

La documentazione relativa al tesseramento potrà essere trasmessa direttamente al recapito email dedicato tesseramento@pec.sindacatoindipendentecarabinieri.it e, per qualsiasi chiarimento, potrete contattare il recapito Cellulare, Whatsapp +39 331.365.5450, del Segretario Nazionale appositamente dedicato.

In alternativa, potrete trasmettere la documentazione necessaria al vostro tesseramento rispondendo alla presente e-mail. Provvederemo immediatamente a trasmettere il tutto alla segreteria nazionale.
Per conoscere i contenuti delle nostre attività e iniziative seguiteci sui canali social e visitate il nostro sito web:

Facebook: https://www.facebook.com/SindacatoIndipendenteCarabinieri
Instagram: https://www.instagram.com/sindacato_sic/
YouTube: https://www.youtube.com/@SindacatoIndipendenteCarabinieri
Sito web: https://www.sindacatoindipendentecarabinieri.it/

La Segreteria Generale del SIC

 

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SIC Calabria, rappresentare le istanze dei Carabinieri significa migliorare le loro condizioni lavorative, ma anche accrescere la Sicurezza del territorio

Con la fine dell’esperienza della Rappresentanza militare, si apre uno scenario nuovo e inedito all’interno delle dinamiche sindacali militari. Nuove possibilità di incidere concretamente sulla vita delle donne e degli uomini dell’Arma attraverso proposte, iniziative, lavoro, radicamento sul territorio e la formazione di una squadra diffusa capillarmente su tutta la regione capace di fare emergere difficoltà e criticità legate ai diversi territori con le competenze necessarie per affrontare questioni complesse ed avviarle a soluzione.

Il SIC (Sindacato Indipendente Carabinieri) vuole rappresentare e farsi portavoce delle istanze di tutti i Carabinieri. Il nostro obiettivo è il benessere dei nostri colleghi. E per farlo dobbiamo essere in grado di intercettare le questioni che generano malessere.

Pensiamo a tutti i Carabinieri padri e madri separati che più di altri, hanno difficoltà a coniugare la vita familiare con le esigenze lavorative. Perché non progettare un pacchetto di misure specificamente pensate per loro? Non favori o facilitazioni ma diritti per consentirgli di svolgere appieno il proprio lavoro e serenamente il ruolo di genitori.

Malgrado tutte le difficoltà, in Calabria abbiamo avuto esempi di grande lungimiranza e capacità di gestione. Il Comandante provinciale di Cosenza, ad esempio, ha raccolto una esigenza espressa da una compagnia del territorio ed ha fatto in modo che gli uomini tornassero a fare turni di 6 ore, così come previsto dal contratto collettivo nazionale. Sarebbe un buon segno se la sensibilità dimostrata da questo Ufficiale, che ha anteposto il benessere dei suoi uomini a tutto il resto, venisse presa a modello anche da altri Comandanti.

Il nostro impegno sindacale sarà improntato all’ascolto dei nostri colleghi dal momento che siamo convinti che, se il personale sta bene, ne beneficiano non solo le Donne e gli Uomini dell’Arma ma anche i cittadini calabresi e il loro sacrosanto diritto alla Sicurezza.
E’ inutile nasconderlo: la nostra è una regione difficile e particolarmente complessa, sia da un punto di vista geografico che criminale. Come SIC Calabria riteniamo necessario un investimento massiccio in uomini e mezzi per rimpolpare organici ridotti all’osso e ammodernare auto e strumentazioni vetuste e certamente non idonee per il compito delicato e importantissimo come quello svolto dalle Forze dell’Ordine.

Questo è il nostro approccio e questa è la strada che vogliamo seguire per migliorare le condizioni di lavoro delle donne e degli uomini dell’Arma e, con esse, la percezione di sicurezza dei cittadini calabresi.
Dateci fiducia.
Abbiamo una storia che parla chiaro e che vogliamo mettere a disposizione di questa nuova entusiasmante avventura.

Cosenza – 17.04.2023

Il Segretario Generale Regionale SIC Calabria
Amedeo Di Tillo

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L’avvento dei Sindacati Militari ha destato entusiasmo, ma anche timori…

L’avvento dei Sindacati Militari ha destato entusiasmo ma anche timori.
La novità viene vista ancora con diffidenza.
La ritrosia e la paura verso ciò che non si conosce ingenera pregiudizio.

Da tempo, abbiamo fortemente voluto che qualcosa cambiasse nel panorama militare.
Tante le perplessità per la vecchia Rappresentanza Militare.

La legge 46/2022 chiarisce molto bene l’importanza del Sindacato Militare, ma qualcuno rimane tuttora ancorato ad un arcaico sistema di tutela e ritiene, erroneamente, che l’attività sindacale sia un surrogato della vecchia Rappresentanza Militare.

Con i Sindacati, il mondo militare ha raggiunto l’obiettivo di avere delle Organizzazioni libere, democratiche e indipendenti.

Il SIC, attraverso una ramificata struttura territoriale, esercita l’attività sindacale in modo assolutamente trasparente e indipendente.
Un’attività sindacale che non è assolutamente riconducibile a logiche obsolete ed assoggettate a clientelismo.

Ogni Rappresentante sindacale, responsabilmente, deve confrontarsi con i propri Associati per garantire una reale tutela e non per preservare un potere asservito ad un regime autarchico e/o autoreferenziale.
Il SIC invita i Carabinieri ancora non iscritti ad affidare la tutela dei propri diritti ed il proprio benessere a chi ha a cuore il reale miglioramento delle condizioni lavorative dei propri Associati e che cura esclusivamente gli interessi collettivi.

In questi giorni assistiamo al proliferare di comunicati da parte di varie sigle Sindacali in cui le dinamiche di rappresentatività risulterebbero ancora legate ad una metodica propria della Rappresentanza Militare, da considerare ormai desueta.
Allo stato attuale, un atteggiamento disfattista e da agitprop tra le varie Organizzazioni Sindacali risulta essere fuorviante e anacronistico.

Fluminimaggiore, 12 aprile 2024

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Stipendi ed indennità accessorie dei Carabinieri ai limiti della sopravvivenza. Il SIC scrive al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

 Fluminimaggiore, 08.04.2024

 

 AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Gen. C.A. Teo LUZI

 

Oggetto: Stipendi ed indennità accessorie dei Carabinieri ai limiti della sopravvivenza e al di sotto dei valori parametrali convenzionali di altre categorie di lavoratori pubblici e privati.
Il SIC chiede un trattamento economico dignitoso per i Servitori dello Stato.

Preg.mo Signor Comandante Generale,

gli stipendi e le indennità accessorie per i Carabinieri sono al di sotto dei parametri stipendiali convenzionali di altre categorie di lavoratori pubblici e privati.

In attesa delle determinazioni che verranno assunte nel prossimo tavolo della Funzione Pubblica per la contrattazione degli emolumenti principali ed accessori del personale del Comparto Difesa e Sicurezza, il SIC vuole sottoporre all’attenzione di Lei, sig. Comandante Generale, la problematica relativa agli importi fissi indicati  nell’indennità accessoria dello straordinario che non hanno avuto variazioni proporzionali all’innalzamento, ormai insostenibile, dei costi della vita.

È risaputo, infatti, che,  a differenza degli altri Comparti Pubblici, quello del Comparto Difesa e Sicurezza risente maggiormente il gravame della pressione socio-economica in ragione degli stringenti vincoli imposti dallo stato giuridico dei suoi appartenenti.

Per fare solo un esempio, un Carabiniere svolge la propria attività lontano da ambienti familiari e originari, soffrendo più  di chiunque altro il peso di balzelli ed oneri relativi all’abitazione e all’assistenza familiare.

Per entrare nel concreto, gran parte dello stipendio del Carabiniere viene assorbito da affitti, utenze, spese scolastiche per i figli quando necessitate da ambienti ostili, spese di ricongiungimento a familiari e/o a coniuge, risultando inefficace il potere stipendiale attualmente percepito.

Anche le indennità accessorie che dovrebbero risultare di supporto non permettono un miglioramento della qualità socio-economica che l’appartenente alle Forze dell’Ordine deve fronteggiare, chiamato, più di ogni altro, al rispetto delle regole di civile convivenza.

L’istituto dello straordinario è stato introdotto nel 1990, stabilendo il diritto al recupero compensativo, ovvero al compenso in denaro, per le prestazioni rese in eccedenza rispetto all’orario di lavoro settimanale. Successivamente nel 2002 le nuove norme hanno stabilito che il compenso in denaro è la forma prioritaria di remunerazione rispetto al recupero compensativo.

Per ottenere il compenso in denaro, è necessario che:

– sia stata effettivamente resa la prestazione straordinaria;

– ci siano le disponibilità finanziarie;

– che non si superi il monte-ore annuo retribuibile.

Di contro, gli importi relativi alla ripartizione del lavoro prestato in regime straordinario risultano ancorati a parametri ormai desueti, di modo che  la remunerazione di un’ ora di lavoro straordinario risulta inferiore alla prestazione oraria percepita in altri Comparti Pubblici.

Ogni considerazione  al riguardo appare superflua e contraddittoria rispetto alla decantata rilevanza che l’Autorità Politica conferisce alle mansioni e alle prestazioni riconosciute al Comparto Difesa e Sicurezza.

Purtroppo, “i riconoscimenti non sfamano nessuno” .

Allo stato attuale, il Carabiniere percepisce, netto alla mano, euro 6,20 circa per un’ora di straordinario.

Non è più ammissibile tergiversare sui miglioramenti economici, ove si consideri che la professionalità del Carabiniere deve essere riconosciuta economicamente anche al fine di salvaguardare derive corruttive o ancor meno di rifiuto delle proprie responsabilità a cui oggigiorno la Società espone i Pubblici Ufficiali.

Il lavoro delle Forze di Polizia è particolarmente gravoso.

Succede spesso che occorra rimanere in servizio per fronteggiare una emergenza.

Il lavoro straordinario viene remunerato con un indennità che compensa il disagio di lavorare e quindi di stare lontani dalla famiglia oltre i limiti ritenuti “normali”.

Secondo quando previsto dalla normativa generale vigente (in particolare dall’art. 2108 del Codice civile, dall’art. 5 del D.lgs. n. 66/2003 e dall’art. 63 della Legge n. 121/1981) il lavoro straordinario deve essere autorizzato/disposto solo in presenza di condizioni che lo rendono effettivamente necessario e va remunerato con una maggiorazione della retribuzione di base.

Purtroppo, il lavoro straordinario nelle Forze di Polizia segue regole specifiche, rispetto al resto del lavoro pubblico e privato ed il Carabiniere non può sottrarsi all’obbligo di effettuare tale tipologia di prestazione.

Il personale presta sistematicamente e per lunghi periodi lavoro straordinario oltre i limiti e in assenza di risorse suppletive.

L’attuale scenario geopolitico internazionale consentirebbe di attingere legittimamente le risorse necessarie per i miglioramenti economici di specie dai fondi del PNRR ovvero da altri individuabili tra quelli a cui la Comunità Europea affida gli obiettivi di miglioramento della percezione di sicurezza dei cittadini.

Il SIC, nell’esclusivo interesse di tutelare i diritti ed il benessere dei propri Associati, in un clima di leale e fattiva collaborazione, chiede a Lei, sig. Comandante Generale, di farsi promotore presso l’Autorità Governativa delle suesposte doglianze, sollecitando adeguati proponimenti risolutivi, per non calpestare oltremodo  la dignità  ed il decoro dei Carabinieri che Lei autorevolmente rappresenta.

La presente mi consente di rivolgerLe un deferente saluto.

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Il SIC è presente e determinato a tutelare, con immutato impegno, i diritti dei suoi iscritti!

In data 02 Aprile 2024, il Ministro per la pubblica amministrazione Paolo Zangrillo ha firmato i decreti che individuano le associazioni professionali a carattere sindacale rappresentative del personale delle Forze armate (Esercito, Marina e Aeronautica) e delle Forze di polizia ad ordinamento militare (Arma dei Carabinieri e Guardia di finanza).

Con questi due provvedimenti, inviati agli organi di controllo, e presto in Gazzetta ufficiale, il Governo vuole avviare il percorso per il rinnovo contrattuale del Comparto Sicurezza-Difesa con le APCSM.
Dall’entrata in vigore dei decreti, la Rappresentanza militare cesserà di svolgere le proprie funzioni e, conseguentemente, di esistere.

È un cambiamento significativo.

Le APCSM potranno esercitare la rappresentatività presso le competenti Autorità.
Dall’entrata in vigore dei decreti, ogni Organizzazione Sindacale dovrà tutelare i diritti degli iscritti come lavoratore.

Il SIC continuerà a confrontarsi con le Istituzioni per l’aumento dei salari e per la difesa e aumento dell’occupazione con l’immediato ripianamento delle deficienze organiche che si continuano a registrare in vari Reparti.

Grazie a figure professionali di primissimo ordine, il SIC è in grado di migliorare le condizioni lavorative dei propri iscritti, a cominciare dal nuovo importante progetto avviato negli ultimi giorni in relazione alla tutela legale a 360°.

Il SIC ha una visione strategica complessiva dell‘attività sindacale che predilige il confronto democratico tra i suoi Associati.

Numerose sono le opportunità offerte dal SIC.
Nel SIC, ogni iscritto trova trasparenza , correttezza e l’estraneità ad ogni forma di clientelismo proprio grazie al nostro essere un Organizzazione Sindacale indipendente.
Ogni Referente territoriale del SIC informa costantemente gli Associati sui loro diritti, offrendo loro uno spazio per sentirsi parte attiva nella realtà associativa.
Per i giovani Carabinieri che sono i più vulnerabili con problematiche specifiche legate proprio all’inesperienza, il SIC offre una tutela ed assistenza in via continuativa, grazie ad una ramificata articolazione territoriale con eccellenti figure professionali.
Il SIC è la realtà associativa che tutela, con assoluta trasparenza e lealtà, i propri iscritti.

In un solo anno dalla nostra nascita, abbiamo dimostrato a chiunque di essere una validissima Organizzazione Sindacale, pronta a confrontarsi con le varie Autorità Istituzionali per tutelare gli interessi collettivi ed accrescere realmente il benessere dei nostri Associati.
Entro la fine del 2024, grazie alle numerose iscrizioni, il SIC raggiungerà la rappresentatività e sarà legittimata a partecipare al prossimo tavolo tecnico della funzione pubblica per il rinnovo contrattuale del Comparto Sicurezza e Difesa.

Ringraziamo tutte le colleghe ed i colleghi che ci hanno già onorato della loro fiducia, conferendoci la forza di realizzare i risultati già raggiunti, ed invitiamo chi non ha ancora scelto a scommettere sul nostro progetto.
Aderire al SIC significa fare la scelta migliore per aumentare la propria serenità professionale e personale e costruire un’Amministrazione sempre migliore.

Ad maiora semper!

 

 

 

 

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Il Sindacato Indipendente Carabinieri festeggia il 1° anniversario della sua fondazione

In data 27 maggio 2022 è entrata in vigore la Legge 28 aprile 2022, n. 46, recante “Norme sull’esercizio della libertà sindacale del personale delle Forze armate e delle Forze di polizia ad ordinamento militare, nonché delega al Governo per il coordinamento normativo”, la quale ha innovato il sistema di tutela degli interessi del personale militare.

In data 30 marzo 2023, il SIC ha ottenuto l’iscrizione all’Albo Ministeriale.

La Legge riconosce alle APCSM la tutela degli interessi collettivi, senza “interferire con lo svolgimento dei compiti operativi o con la direzione dei servizi”, in modo da garantire che i propri rappresentati assolvano ai compiti propri delle Forze Armate.
Sono trascorsi 12 mesi dall’iscizione all’Albo Ministeriale ed è ancora vivo l’entusiasmo che ha animato i Soci fondatori e tutti coloro che hanno creduto in un progetto vincente.
Ad un anno da quella data, possiamo ritenerci ampiamente soddisfatti ed orgogliosi per i risultati sinora conseguiti.

Nella nostra Organizzazione Sindacale i valori di lealtà e trasparenza sono i principi cardine su cui si basa il rapporto con i nostri Associati e con l’Amministrazione, con cui ci relazioniamo e collaboriamo per accrescere il benessere e migliorare le condizioni lavorative dei Carabinieri.

Molteplici sono state le iniziative intraprese per la tutela dei diritti dei nostri Associati.
Numerosi i successi conseguiti per migliorare le condizion lavorative. Abbiamo segnalato alle competenti Autorità le criticità che affliggono la nostra amministrazione.
Abbiamo dato ampia pubblicità, attraverso i social, a tutte le segnalazioni e alle richieste che abbiamo inoltrato al Ministro della Difesa e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri.

La sinergia con eccellenti figure professionali ha consentito di fornire molteplici servizi ed opportunità ai nostri iscritti.

In pochi mesi, il Sindacato Indipendente Carabinieri ha realizzato una reale tutela ed assistenza legale, senza onere alcuno per gli iscritti e per i loro familiari.
Una tutela legale gratis per garantire la massima serenità ai propri Associati.

L’avvocato Maria Paola Marro, attraverso un video diffuso nei nostri social, ha chiarito, in modo inequivocabile, la tutela ed assistenza legale riservata agli iscritti del Sindacato Indipendente Carabinieri.
Numerosi sono i servizi che il SIC offre ai suoi Associati.
La nostra Organizzazione Sindacale si articola in vari Comparti, affidati ai nostri Dirigenti Nazionali che sono in possesso di competenze settoriali di primissimo ordine, sempre pronti a fornire immediate e corrette informazioni ai Carabinieri.
Abbiamo creato i seguenti Comparti:

– AREA NEGOZIALE DIRIGENTI DELL’ARMA DEI CARABINIERI, affidato al Segretario Generale Aggiunto Magg. Andrea Calì;

– COMUNICAZIONE ED ATTIVITÀ INFORMATIVA, affidato al Segretario Nazionale Francesco Piero Lo Iacono;

– TUTELA LEGALE E DISCIPLINARE, affidato al Segretario Nazionale Carla Pinna;

– ASSISTENZA E SUPPORTO PSICOLOGICO, affidato al Segretario Nazionale Maurizio Testoni;

– STRATEGIA D’AZIONE E GESTIONE DELL’AREA WEB E SOCIAL, affidato al Segretario Generale Aggiunto Simone Forte e ai Segretari
Nazionali Irene Testori e Maurizio Testoni;

– LINEA MOBILE E SPECIALE, affidato al Segretario Nazionale Giuseppe Quadrana;

– CONVENZIONI, affidato al Segretario Nazionale Lucio Aceto;

– ORGANIZZAZIONE EVENTI E CONVEGNI, affidato al Vicepresidente del SIC Giancarlo D’Angelo e al Segretario Nazionale Nicola Centonze;

– AREA DIPLOMATICA E RAPPORTI MISSIONI ESTERE, affidato al Segretario Nazionale Alessandro Capponi del M.A.E.C.I.;

– TESSERAMENTO E RAPPORTO CON IL C.N.A., affidato al Segretario Nazionale Vincenzo Verlezza;

– CULTURA, FORMAZIONE E CRESCITA, affidato al Presidente del SIC Francesco Luciani e al Segretario Generale Aggiunto Simone Forte;

– ASSISTENZA E SUPPORTO AI GIOVANI CARABINIERI, affidato ai Segretari Nazionali Francesco Piero Lo Iacono e Maurizio Testoni.

In questo giorno di festa, con sincera emozione e gioia, voglio ringraziare tutti i Carabinieri di qualsiasi ordine e grado che hanno sposato il nostro progetto sindacale.

Un particolare ringraziamento rivolgo ai Segretari Nazionali e alla Presidenza per il loro quotidiano impegno e supporto.

Ai Professionisti che collaborano con il SIC un deferente grazie per il prezioso ed irrinunciabile contributo fornito.

Ad maiora et meliora semper!

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Il SIC ed il SAC incontrano il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri per lo scambio degli auguri pasquali

Nella mattina di oggi 28 Aprile 2024, il Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri Gen. C.A. Teo Luzi ha incontrato le APCSM per lo scambio degli auguri per le imminenti festività pasquali.

All’evento hanno partecipato il Segretario Generale Luigi Pettineo e con il Segretario Generale Aggiunto Andrea Calì del SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI e il Segretario Generale Massimo BORRACCINI del SINDACATO AUTONOMO CARABINIERI.

Ringraziamo il Gen. C.A. Teo Luzi per la sua straordinaria apertura alla rappresentativa sindacale e per la costante vicinanza al personale che ne confermano le pregevoli qualità umane e professionali.
In occasione delle imminenti festività pasquali, le Donne e gli Uomini dell’Arma dri Carabinieri continueranno a svolgere, con altissimo senso del dovere, il loro servizio nel territorio nazionale e all’estero.

In questo periodo di forti tensioni geopolitiche per i conflitti bellici in atto, con gravi ripercussioni per la sicurezza nazionale, l’Arma dei Carabinieri, con immutevole impegno, svolgerà il proprio servizio di vigilanza a obiettivi sensibili e di pattugliamento nelle aree densamente popolate per accrescere il senso di sicurezza, mostrando particolare vicinanza alle persone più fragili.

Nel rinnovare la stima e l’ammirazione, le APCSM SIC e SAC esprimono al sig. Comandante Generale un sincero augurio di una serena Pasqua.

Il SIC è pronto a tutelare i Carabinieri della Calabria. Amedeo Di Tillo nuovo Segretario Generale Regionale SIC

Nei giorni scorsi, il SIC è approdato nella meravigliosa terra di Calabria per offrire tutela ed assistenza ai Carabinieri che operano in questa meravigliosa regione.
La Segreteria Regionale del SIC è stata affidata a Amedeo Di Tillo, Appuntato dei Carabinieri che vanta una pluriennale esperienza sindacale e di servizio nelle diverse articolazioni dell’Arma dei Carabinieri.
Alla Segreteria SIC della Calabria formuliamo i più fervidi auguri di un proficuo lavoro finalizzato ad accrescere il benessere e migliorare le condizioni lavorative dei Carabinieri che operano in una terra dalle mirabili bellezze naturali e paesaggistiche ma, allo stesso tempo, estremante impegnativa sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica a causa della diffusa presenza di sodalizi criminosi.
Il SIC SI PREFIGGE DI CREARE UN CONFRONTO COSTRUTTIVO CON L’AMMINISTRAZIONE PER INGENTIVARE ED ACCRESCERE IL BENESSERE DEI PROPRI ASSOCIATI.

Nuovo appuntamento con il ciclo SIC Meetings

Prosegue con successo il progetto SIC Meetings, una serie di incontri, anche con professionisti e avvocati di primissimo ordine, per preparare i nostri collaboratori e metterli sempre più in condizione di assistere gli iscritti al SIC nelle loro necessità.

Giovedì 28 Marzo – ore 18:00
Incontro con tutti I quadri SIC per la discussione del nuovo importante progetto appena avviato dal SIC sulla Tutela legale a favore degli iscritti.
L’incontro sarà anche l’occasione per il Segretario Generale Luigi Pettino e tutta la squadra del SIC per scambiarsi gli auguri di una Pasqua di Pace e Serenità.