Esercitazioni di tiro a quasi 40° sotto il sole: quando l’amministrazione è più sensibile di certi sindacati

Lo scorso 8 Luglio, raccogliendo le lagnanze di alcuni nostri iscritti, eravamo intervenuti presso il Comando Generale dell’Arma per segnalare le condizioni climatiche nell’ambito delle quali venivano svolte le esercitazioni di tiro presso il poligono all’aperto di Abbasanta.

A seguito di quanto da noi evidenziato, apprendevamo che il Comando Legione aveva sospeso la programmazione di dette attività.

E, fino a qui, la vicenda potrebbe essere una storia a lieto fine.
Una storia dove un Sindacato come il SIC, svolge la propria attività di tutela del benessere e della salute dei Carabinieri ed un’Amministrazione attenta e ricettiva accoglie gli spunti costruttivi di chi è delegato a fornirglieli.

Sennonché…due giorni dopo leggiamo una nota di un’altra associazione, dall’irridente titolo “Un posto al sole”, che attacca il nostro operato e ne ribalta il senso, adducendo argomentazioni nel miglior caso infondate.

In questa nota si sostiene, ad esempio, che le attività di tiro del 7 Luglio erano le ultime calendarizzate e che, quindi, il nostro intervento era stato inutile.
Peccato che la documentazione in nostro possesso dimostra che altre due esercitazioni erano programmate per il 13 ed il 20 Luglio e che solo grazie all’interessamento del SIC sono state sospese, risparmiando a tanti colleghi pesanti disagi e pericoli per la loro salute.

Sempre nella stessa nota si sostiene che, nell’ambito delle esercitazioni in questione, solo la parte pratica veniva svolta sotto il sole, mentre la parte teorica si teneva all’ombra…

All’ombra di cosa, ci chiediamo noi. Visto che il poligono di Lago Omodeo (Abbasanta), per un’area estesissima è completamente privo di vegetazione e ripari artificiali (si vedano, per curiosità, le immagini su Google Maps).

Sempre in quel comunicato, ci si affretta a difendere l’operato degli Istruttori di tiro e ad esaltarne la professionalità.

Noi abbiamo letto e riletto il nostro stesso intervento presso il Comando Generale, per individuare il punto esatto in cui nominavamo gli istruttori di tiro, o ne discutevamo le capacità.

Ebbene, non ne abbiamo trovato traccia.

E non ne abbiamo trovata perché nel nostro intervento l’operato degli istruttori esulava completamente dall’argomento e non è stato minimante tirato in ballo!

La nostra nota non fa menzione degli istruttori e non ne lede l’indiscussa professionalità.

Pensandoci bene, ad essere lesi dalla sospensione delle attività di tiro sono gli interessi economici di alcuni di questi istruttori…da questo punto di vista, l’elegia fatta dagli autori di “Un posto al sole” assumerebbe un senso.

Proseguendo, ci piacerebbe evidenziare che chiedere per i nostri colleghi le condizioni lavorative migliori possibili non significa screditarne le capacità o metterne in discussione il sempiterno senso del Dovere.

Ogni donna e ogni uomo dell’Arma è sempre pronto a qualunque sacrificio.
Ma solo ove strettamente necessario.

Intendiamo dire che in qualunque situazione si possano gestire le cose in maniera più intelligente, sottoponendo i colleghi solo ai disagi ed ai sacrifici DAVVERO inevitabili, è dovere dell’Amministrazione e dei bravi sindacati lavorare in quella direzione.

Già…i bravi sindacati!

Quelli dove il posto al sole si guadagna grazie al duro lavoro, alle nuove idee, con la politica del bene dei colleghi e non di se stessi. Quelli dove non si scrive spinti da livore verso persone scomode, ma solo mossi da spirito costruttivo. Quelli dove si conserva spazio per i giovani, che sono il futuro. E non si resta aggrappati ad una poltrona anche dopo la pensione.

Bene.

In questa sede abbiamo voluto rispondere a quanto di tragicomico si rileva nella nota in questione.

A ben altri tipi di rilievi che abbiamo riscontrato nella stessa nota annunciamo da subito  che risponderemo in più opportune sedi.

In conclusione, non possiamo che ribadire l’incondizionato apprezzamento verso la nostra Amministrazione, nelle persone dei componenti della sua scala gerarchica, che hanno voluto e saputo recepire le nostre osservazioni, agendo di comune intento per il bene superiore dell’Arma e dei suoi servitori.

La Segreteria regionale SIC Sardegna

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Lago Omodeo (Abbasanta), esercitazioni di tiro a quasi 40° sotto il sole. Il SIC scrive al Comandante Generale

Oggetto: Lago Omodeo (Abbasanta), esercitazioni di tiro a quasi 40° sotto il sole

Egregio Comandante,
come Associazione Sindacale ci siamo prefissati quale obiettivo primario quello di tutelare gli interessi dei nostri colleghi, non per ultimi quelli riguardanti la loro incolumità ed il loro benessere fisico.

Questa Segreteria Nazionale ha appreso che in data 07 luglio u.s, nell’ambito delle attività addestrative del Comando Legione Carabinieri Sardegna, si è svolta una sessione di addestramento al tiro presso il Poligono a cielo aperto di Abbasanta – località Lago Omodeo, riservata al personale effettivo presso Sezioni e Aliquote Radiomobili di vari Comandi dislocati su tutto il territorio isolano.

Ebbene, in quella giornata si sono registrate temperature comprese tra 24° e 39°.

Questa Segreteria ritiene che l’effettuazione delle esercitazioni presso il succitato Poligono nella stagione estiva, a causa delle elevate temperature stagionali ed in totale assenza di ripari, possano nuocere gravemente alla salute dei partecipanti.

Lavorare sotto il sole espone infatti gli operatori a numerosi rischi per salute derivanti dallo stress termico a cui sono sottoposti, innalzando altresì, la probabilità di ricorrenza di infortuni, causati della possibile perdita di attenzione e lucidità.

Ricordiamo che l’esercitazione di tiro comprende varie fasi: scaricamento dell’arma, lezione teorica ed esercitazione pratica, svolte in “riprese” o gruppi di circa 6 militari.
Un’attività temporalmente estesa, che tutto il personale deve effettuare sotto il sole, senza la presenza di ombra, poiché l’area è sprovvista di vegetazione o di altra protezione.
Senza contare che tale condizione riguarda anche il personale in attesa del proprio turno.

Per quanto sopra esposto, questa Segreteria chiede che vengano sospese nella Legione Sardegna le esercitazioni di tiro ove non sia possibile operare in condizioni ambientali favorevoli, che permettano di svolgere in sicurezza e in condizioni meno afflittive queste attività addestrative.

In attesa di urgente riscontro cogliamo l’occasione per rinnovare la nostra più profonda stima.

La Segreteria Nazionale

 

SCARICA QUESTA NOTA IN PDF

Convenzione SIC con Janas Rent per noleggio gommoni in autonomia ed escursioni con skipper

Il S.I.C. ha stipulato per la stagione 2023/2024, una convenzione con la Janas Rent di si Sniscola (NU) , società per i servizi turistici, per il noleggio gommoni in autonomia ed escursioni con skipper.
L’offerta consiste in uno sconto di euro 30 sui prezzi di listino per la locazione dei gommoni in autonomia ed un 10% per le escursioni con skipper.
Si precisa che i costi indicati sul listino del noleggio, sono da intendersi “a partire da” in quanto la società ha un parco gommoni diversificato.
Si raccomanda per eventuali prenotazioni di contattare i referenti della Società per avere un preventivo personalizzato ai seguenti contatti:
· Giulio 331/7415973;
· Emanuel: 349/5149909.
La Convenzione è estesa anche a coniugi e figli degli associati.

SCARICA IL LISTINO

Prosegue il ciclo di assemblee sindacali SIC su tutto il territorio nazionale

Non conosce sosta l’attività che il SIC sta ponendo in essere per illustrare a tutti i colleghi il nostro grande progetto sindacale e discutere di tanti temi particolarmente sentiti.
I prossimi incontri previsti sono i seguenti:
11 Luglio 2023 – dalle 10 alle 12: Comando Compagnia CC di Spilimbergo (PN)
13 Luglio 2023 – dalle 10 alle 12: Compagnia CC di Tarvisio (UD)
14 Luglio 2023 – dalle 10 alle 12: Compagnia CC di Tolmezzo (UD)
20 Luglio 2023 – dalle 10 alle 12: Comando Legione CC Abruzzo
Maggiori informazioni nel flyer disponibile qui sotto!

I Carabinieri del ROS donano il premio per la cattura di Messina Denaro ai piccoli pazienti malati di tumore. Plauso del SIC

Con la cattura del super latitante Matteo Messina Denaro da parte dei Carabinieri del Ros si è scritta una pagina di storia nella lotta alla mafia. Latitante da venti anni, condannato all’ergastolo per decine di omicidi, tra i quali quello del piccolo Giuseppe Di Matteo, per le stragi del ’92 e gli attentati del ’93.
Questi instancabili Servitori dello Stato hanno voluto scrivere una ulteriore meravigliosa pagina di storia che rimarrà impressa nel cuore di tutti i Palermitani. I Carabinieri della Sezione CrimOr del ROS di Palermo hanno trasformato la cattura del numero uno di Cosa Nostra in qualcosa di tangibile per la collettività siciliana, decidendo di devolvere l’intero premio a loro destinato per donare due letti per i bambini malati e ricoverati nell’unità operativa di oncoematologia pediatrica dell’Ospedale Civile di Palermo.
Non dimentichiamo che la lotta alla mafia annovera numerose vittime tra i Servitori dello Stato e tra questi il SIC ricorda con commozione e deferenza il Maresciallo Capo Filippo Salvi della Sezione CrimOr del ROS di Palermo.
Il SIC esprime ai Carabinieri della Sezione CrimOr del ROS di Palermo le più fervide congratulazioni per l’encomiabile operato e per la strabiliante generosità verso chi soffre per gravi patologie oncologiche.
A voi Carabinieri della Sezione CrimOr il nostro grazie.

SCARICA QUESTO COMUNICATO IN PDF

Grande successo per il primo corso organizzato dal SIC sul BLSD (BASIC LIFE SUPPORT DEFIBRILLATION)

Sabato, 24 Giugno 2023 – In mattinata odierna, a cura del Segretario Nazionale con delega all’assistenza psicologica Maurizio Testoni, Il SIC, insieme all’associazione “Oltre il Cuore”, ha organizzato, a titolo gratuito, il primo corso “BLSD” per accrescere la professionalità dei nostri Associati.
La conoscenza e la corretta esecuzione delle manovre di base di rianimazione per un Operatore di Polizia sono di fondamentale importanza perché, rappresentano l’unica vera speranza di sopravvivenza per chi è colto da grave malore per insufficienza cardio-respiratoria, anche di origine traumatica.
L’impegno centrale di tutti i Carabinieri che scelgono il progetto SIC si basa su un percorso strategico volto a migliorare l’efficienza del servizio d’istituto, ma soprattutto nel privato.
Il SIC ha pianificato analoghi corsi, che verranno svolti nei prossimi mesi in tutto il territorio nazionale.
La frequenza del corso costituisce valido titolo per la variazione matricolare.

Valledoria (SS), ennesima aggressione in danno dei Carabinieri. SI ASSEGNI URGENTEMENTE IL TASER AI MILITARI DELL’ARMA TERRITORIALE. Lettera al Comandante Generale

Fluminimaggiore, 21 Giugno 2023

AL SIG. COMANDANTE DELL’ARMA DEI CARABINIERI


Oggetto:
Valledoria (SS) 19 Giugno 2O23. Ennesima aggressione in danno dei Carabinieri.
ASSEGNAZIONE URGENTE DEL TASER AI MILITARI DELL’ARMA TERRITORIALE.

Egregio Comandante,
la sequenza di aggressioni ai danni di operatori delle Forze dell’Ordine, Polizia di Stato, Polizia Locale e, non certo ultimi, Carabinieri sembra ormai non avere fine.

Solo la scorsa settimana, già due volte siamo intervenuti presso di Lei, denunciando il pestaggio del Comandante della Compagnia CC di Lanusei  (vedasi nostra nota con protocollo SIC/CG6-2023), e quello di un nostro equipaggio presso Silvi Marina (TE) (vedasi nota con protocollo MINISTRO/1-2023).

Ed eccoci a stretto giro registrare l’ultimo grave episodio.
Lo scorso 19 Giugno, un equipaggio del NORM – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Valledoria (SS) è stato fatto oggetto dell’ennesimo efferato atto di violenza.

Una donna,  in stato di alterazione psicomotoria, ha  aggredito un Militare della Radiomobile, provocandogli con due morsi profonde ferite all’avambraccio.
I Militari dell’Aliquota Radiomobile e della Stazione di Trinità d’Agultu, al termine di una furibonda colluttazione,  sono riusciti ad immobilizzare l’aggressore.

Di fronte a questo ulteriore episodio di inaudita violenza non possiamo che tornare ad invocare interventi risolutivi da parte delle competenti Istituzioni.

Il SIC chiede che venga istituito un tavolo tecnico Interforze per apportare le necessarie correzioni e modifiche all’attuale impianto normativo del reato di violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale da parte dell’Organo Legislativo.

Il SIC chiede altresì a Lei, sig. Comandante Generale, di volere disporre l’assegnazione del TASER a tutti i Militari dell’Arma territoriale, previa l’organizzazione di appositi corsi formativi per il corretto utilizzo della pistola ad impulsi elettrici.

Con profonda stima.

SCARICA QUESTA NOTA IN PDF

Il SIC esprime vicinanza al Comandante della Compagnia CC di Lanusei, vittima di aggressione. SERVONO PENE PIÙ AFFLITTIVE. Il SIC scrive al Comandante Generale

AL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI

Oggetto: Il SIC esprime vicinanza al Comandante della Compagnia CC di Lanusei, vittima di aggressione. SERVONO PENE PIÙ AFFLITTIVE

Elini (NU) 16 Giugno 2023, nella tarda serata, due giovani hanno aggredito con calci e pugni il Capitano Giuseppe de Lisa, Comandante della Compagnia Carabinieri di Lanusei, dopo che libero dal servizio ed in transito a bordo del suo scooter, aveva pacificamente ottenuto da alcuni avventori, qualificandosi, lo spostamento dei rispettivi veicoli che compromettevano la circolazione.

Il SIC-SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI, nell’esprimere vicinanza al Capitano Giuseppe de Lisa, chiede che venga inflitta la giusta punizione per questa vile e riprovevole azione in danno di un Servitore dello Stato.

Considerato che questo episodio è solo l’ultimo di una escalation di aggressioni ai danni di nostri colleghi, il SIC chiederà un’intervento normativo urgente, teso ad inasprire le pene attualmente previste per il reato di violenza e resistenza in danno di Pubblico Ufficiale.

Con profonda stima.

SCARICA QUESTA NOTA IN PDF

Ennesima brutale aggressione ai danni di due Carabinieri. Il SIC scrive al Ministro della Difesa e al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

Fluminimaggiore, 12 Giugno 2023

AL SIGNOR MINISTRO DELLA DIFESA

AL SIGNOR COMANDANTE GENERALE
DELL’ARMA DEI CARABINIERI

OGGETTO: Ennesima brutale aggressione ai danni di due Carabinieri. Fondamentale dotare TUTTI gli operatori di strumenti di autotutela non letali, come il TASER

Ci risiamo!
Assistiamo all’ennesimo episodio di bieca e inspiegabile aggressione ai danni di nostri Colleghi.
E’ accaduto ieri mattina, a Silvi Marina (TE).
Durante un intervento, un uomo si scaglia con inaudita violenza contro due Carabinieri, colpendone uno più volte al volto, fino a farlo cadere in terra.
Il video dell’accaduto è disponibile sul nostro canale Youtube, a questo link: https://youtube.com/shorts/f_Q_pzebq7Y?feature=share

Solo lo spirito di sacrificio, l’abnegazione e la professionalità dei Militari, unitamente al senso civico e di collaborazione degli operatori sanitari presenti, hanno impedito che la situazione assumesse connotati ancora più drammatici, assorbendo e controllando l’aggressione, sacrificando la propria incolumità, evitando di ricorrere all’uso dell’arma d’ordinanza, con esiti facilmente immaginabili.

Il SIC non può, però, NON notare l’assordante silenzio di certi media e dei soliti “opinionisti”…Quegli stessi che, nei giorni scorsi, in occasione di pur tristi eventi, si sono rapidamente attivati con i loro peana e con le solite stereotipate strumentalizzazioni, lanciando accuse di ogni tipo, nei riguardi degli operatori della Sicurezza.
Nessun minimo accenno, o informazione, su quegli stessi media di tale ultimo accadimento, ne’ alcun commento da quegli stessi opinionisti.
Sono tutti scomparsi, o concentrati altrove.

Fatti del genere, e le modalità con le quali essi avvengono, che denotano una crescente spregiudicatezza ed aggressività dei delinquenti nei confronti delle Forze dell’Ordine, ci fanno riflettere ancora una volta sull’importanza di dotare gli operatori di ogni opportuno mezzo di autotutela e di tutela della collettività.
Da anni sottolineiamo, anche gridandola, l’importanza del TASER.

Abbiamo salutato con favore la sua introduzione in via definitiva, ma rinnoviamo l’appello al Sig. Ministro Crosetto, e ai vertici dell’Arma, affinché possano provvedere a dotare di questo fondamentale strumento TUTTI gli operatori della sicurezza, come già accade nelle Forze di Polizia dei principale paesi europei.
Lo stesso appello il SIC lo rivolge all’intero arco costituzionale, perché la Sicurezza dei cittadini di un Paese e dei suo Servitori NON ha colore politico.

Con profonda stima

 SCARICA QUESTA NOTA IN PDF