Ad aprile 2024 sono iniziati i lavori per il rinnovo contrattuale 2022/2024 del Comparto Sicurezza e Difesa.
Fin da subito, i Sindacati delle Forze di Polizia ad ordinamento civile hanno rappresentato che il raggio di manovra delle APCSM rappresentative è abbastanza ridotto.
Nelle APCSM rappresentative è emersa l’inesperienza e la scarsa capacità di esercitare proficuamente l’attività sindacale.
La rappresentatività sindacale si differenzia dalla rappresentanza militare.
Chi non vuole evolversi, cambiando forma mentis, è destinato all’estinzione.
Rimanere ancorati al modus operandi della rappresentanza militare non è più ammissibile ed il rischio che si corre è quello di non ottenere sostanziali miglioramenti economici che garantiscano condizioni di vita decorose.
Le risorse economiche destinate alle FF.AA. sono esigue e non garantiscono una suddivisione che consenta di apportare un reale e concreto miglioramento economico in favore di tutti gli appartenenti al Comparto Difesa.
Purtroppo, dobbiamo rilevare che, nel corso della contrattazione, gli spazi dedicati alle APCSM rappresentative sono stati utilizzati (COME DA VIDEORIPRESE DIFFUSE NEI CANALI SOCIAL) esclusivamente per rivendicare situazioni personali, senza prospettare gli interessi collettivi dei propri Associati, al solo fine di accrescerne il benessere e consentire agli iscritti di ottenere l’aumento degli emolumenti ordinari, previdenziali e di quelli accessori.
Le APCSM non possono e non devono ingenerare negli iscritti false aspettative.
Vantarsi di avere raggiunto la rappresentatività e di essere i più forti non ha alcuna valenza se nel tavolo della funzione pubblica non vengono avanzate idonee proposte tese a migliorare le condizioni economiche dei propri iscritti.
“Il delirio di onnipotenza è preludio di disfatta”.
Servono validi attori che rappresentino i propri Associati con conoscenze tecniche delle materie in trattazione e che prediligano gli interessi collettivi, avanzando proposte supportate da elementi certi ed incontrovertibili.
Coloro che sono chiamati a rappresentare una moltitudine di soggetti devono preoccuparsi di curare la propria formazione tecnica.
“Non facciamo indossare la toga da Avvocato a chi non ha nemmeno conseguito la laurea”.
Il silenzio lascia a ciascun Associato la possibilità di avere una visione chiara e di comprendere le reali capacità di coloro a cui ha affidato il proprio benessere.
Quando si parla di lottare per dare più dignità ai Carabinieri, non è concepibile ed ammissibile che non trapelino notizie sull’andamento del tavolo della contrattazione.
Ogni iscritto merita di ricevere il massimo rispetto da chi lo deve rappresentare. Merita di essere informato delle proposte avanzate, qualora ve ne siano.
Forse dobbiamo interpretare il silenzio come incapacità rappresentativa o inettitudine?
Tanti sono i compiti che un Sindacato è chiamato a svolgere e tra questi la contrattazione.
Ogni APCSM deve avanzare idonee proposte per migliorare le condizioni lavorative ed economiche degli iscritti.
Ogni Sigla Sindacale militare deve promuovere l’accrescimento formativo di chi riveste un ruolo decisionale in seno all’Organizzazione per offrire garanzie di maggiore serenità e benefici nell’ambito lavorativo.
Il SIC non ama rimanere in silenzio e predilige la trasparenza con i propri Associati, condividendo ogni informazione sulle molteplici attività svolte.
Lo ribadiamo da sempre che sbandierare solo la certificazione della rappresentatività per i principianti sindacalisti privi di titoli è prendere in giro i Carabinieri.
La coerenza non è cecità, testardaggine, limitatezza ma consapevolezza delle proprie scelte e accettazione delle responsabilità che ne derivano. É chiarezza di intenti e fermezza di carattere.
Molto presto i Carabinieri si renderanno conto che il SIC – SINDACATO INDIPENDENTE CARABINIERI è una Organizzazione seria e trasparente, che si avvale di professionisti di altissimo livello e li mette a disposizione degli iscritti.
L’eventuale separazione dei tavoli di contrattazione dei Comparti Sicurezza e Difesa, tanto agognata dai Sindacati della Polizia di Stato che lamentano scarse capacità di rappresentatività nelle sigle sindacali militari di recente ingresso nel tavolo della Funzione Pubblica, determinerà un trattamento economico non perequativo tra le Forze di Polizia a ordinamento civile e quelle a ordinamento militare.
Non possiamo affidare la nostra tutela a chi non ha a cuore il benessere dei propri Associati e si vanta di essere il migliore quando si nasconde nella disputa.
“Exigua his tribuenda fides, qui multa loquuntur.
Ignorantia est superbiae filia”.
“Bisogna prestare poca fede a quelli che parlano molto.
L’ignoranza è figlia della superbia”.
Fluminimaggiore, 24 maggio 2024.