Fluminimaggiore, 08 Gennaio 2025
AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Salvatore LUONGO
ROMA
OGGETTO: Benessere e sicurezza dei Carabinieri nell’espletamento dei servizi istituzionali di controllo del territorio. Proposta di installazione di dash cam sui veicoli in dotazione.
Egregio Signor Comandante Generale,
in un clima di leale e fattiva collaborazione, finalizzata a garantire più efficacemente la sicurezza dei nostri Associati e dei Carabinieri tutti, sottoponiamo alla Sua attenzione, anche in relazione ai recenti avvenimenti di cronaca, la proposta di installazione di dash cam a bordo dei veicoli militari utilizzati per l’espletamento dei servizi di controllo del territorio.
La dash cam (telecamera da cruscotto/dvr auto) è un dispositivo che si può fissare al parabrezza e si occupa di registrare tutto ciò che accade durante la marcia, funzionando in maniera continuativa grazie a batterie a lunga durata e a schede di memoria di elevata capacità.
Durante un intervento, le immagini videoregistrate rappresentano una prova che può essere utilizzata per dipingere un quadro completo degli eventi, consentendo di perseguire i colpevoli o dimostrarne l’estraneità ai fatti.
L’art. 2712 del Codice Civile recita che: “Le riproduzioni fotografiche, informatiche o cinematografiche, le registrazioni fonografiche e, in genere, ogni altra rappresentazione meccanica di fatti e di cose formano piena prova dei fatti e delle cose rappresentate, se colui contro il quale sono prodotte non ne disconosce la conformità ai fatti o alle cose medesime.”
Quindi, le registrazioni video oppure le foto ottenute tramite la telecamera in macchina sono validi nella misura in cui non ne viene disconosciuta la conformità da parte del soggetto contro cui sono state utilizzate.
Il disconoscimento deve basarsi su fatti convincenti. Per questo motivo, il ruolo del Giudice sarà fondamentale per l’utilizzo dei video come prova.
*Quindi, è legale utilizzare le dash cam in auto.*
Per le Forze di Polizia la dash cam costituisce un validissimo strumento per documentare la consumazione di violazioni in materia di circolazione stradale, di reati in genere e di eventi che possano destabilizzare l’ordine e la sicurezza pubblica.
I costi delle dash cam sono alquanto contenuti ed il mercato offre numerose soluzioni tecnologiche.
Le chiediamo di farsi latore di questa proposta presso i competenti Dicasteri dell’Interno e delle Economie e delle Finanze per reperire i necessari fondi per l’acquisto di questo validissimo strumento di lavoro, che garantisce una maggiore sicurezza per i Carabinieri durante l’espletamento dei compiti istituzionali.
LA SICUREZZA DEI CARABINIERI NON PUÒ ATTENDERE.
Come già segnalato in passato con analoghe comunicazioni, è inoltre necessario:
a) accelerare la distribuzione dei TASER al personale di tutti i Reparti dell’arma dei Carabinieri;
b) dotare i veicoli in uso alle Stazioni Carabinieri di parabrezza antiproiettile e di protezioni balistiche nelle portiere anteriori;
c) fornire guanti protettivi idonei a fronteggiare aggressioni operate con lame o con oggetti acuminati;
d) sostituire le fondine cassettate per pistola con quelle di ultima generazione;
e) estendere l’uso delle body cam a tutti i Carabinieri impiegati nel controllo del territorio per documentare, in maniera inconfutabile ed incontrovertibile, gli avvenimenti in cui intervengono.
La body cam consentirebbe all’Autorità Giudiziaria l’immediata cognizione degli accadimenti e la possibilità di esprimere un giudizio in breve tempo.
La moderna tecnologia incrementa la sicurezza e migliora lo standard professionale.
Cogliamo l’occasione per formulare deferenti saluti.