Fluminimaggiore, 19 marzo 2025
Al Signor Ministro della Difesa
On. Guido Crosetto
e p.c.
Al Signor Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri
Generale di C.A. Salvatore Luongo
Oggetto: Richiesta di incremento degli organici e interventi urgenti per il benessere psicofisico dei Carabinieri impegnati nella Terra dei Fuochi.
Egregio Signor Ministro,
questa Segreteria Generale, in piena sintonia con la Segretaria Regionale Campania, retta dal Segretario Generale Regionale Massimiliano Monaco, desidera rappresentarLe quanto segue.
In seguito alla recente nomina del Generale Giuseppe Vadalà a Commissario Unico per la bonifica della Terra dei Fuochi, è emersa una nuova e rilevante attenzione sulle operazioni di bonifica e di controllo del territorio in una zona ad alto rischio di infiltrazioni mafiose.
Pur apprezzando e ringraziando il Generale Vadalà per l’impegno e la dedizione con cui sta affrontando questa delicata situazione, è doveroso sottolineare che il lavoro degli uomini e delle donne dell’Arma in questa area del Paese si trova a fronteggiare un carico di lavoro insostenibile.
I Carabinieri impegnati nella Terra dei Fuochi sono sottoposti a turni estenuanti e a un carico di lavoro che, per far fronte alla carenza di organici, li costringe a ricorrere in modo massiccio all’istituto dello straordinario.
Questo continuo ricorso a straordinari e ore di lavoro prolungato, sebbene necessario, ha un impatto negativo sul benessere psicofisico del personale, compromettendo la qualità della vita e, soprattutto, incidendo sul tempo da dedicare alla famiglia.
La situazione si fa ancor più difficile considerando che le operazioni sul campo, che richiedono concentrazione e vigilanza, non possono essere svolte al meglio quando si è privi del riposo necessario. Il risultato di questa condizione è un costante stress lavorativo che, oltre a minare la salute psicofisica degli operatori, finisce per avere ripercussioni anche sulla loro vita familiare.
In numerosi interventi del Comando Generale, è stata più volte sottolineata l’importanza della serenità dei militari, che rappresenta un fattore cruciale per il buon andamento delle operazioni e per l’efficacia complessiva dell’Arma.
La serenità, infatti, è il fondamento su cui si basa non solo la salute psicofisica dei Carabinieri, ma anche la loro capacità di affrontare al meglio le sfide quotidiane, soprattutto in contesti ad alto rischio come quello della Terra dei Fuochi.
L’attenzione alla serenità dei militari deve, quindi, tradursi in politiche concrete che possano garantire un ambiente di lavoro equilibrato e sostenibile.
Chiediamo quindi un incremento degli organici per il controllo del territorio nella Terra dei Fuochi, in modo da agevolare il personale già in servizio e consentire loro di operare in condizioni più sostenibili. Solo con un numero adeguato di Carabinieri sarà possibile ridurre il carico di lavoro eccessivo, evitando che il personale sia costretto a ricorrere costantemente a straordinari e garantendo un equilibrio tra lavoro e vita privata, indispensabile per il benessere psicofisico di ogni operatore.
Inoltre, il continuo stress da lavoro correlato è un rischio che non può essere ignorato. La normativa italiana, in particolare il Decreto Legislativo 81/2008, obbliga il datore di lavoro a valutare e proteggere i lavoratori dai rischi legati a stress da lavoro, tutelando la loro salute fisica e mentale.
La carenza di organici, unita a turni di lavoro massicciamente estesi, non solo non consente il rispetto di queste normative, ma incide profondamente sul benessere dei Carabinieri, compromettendo anche l’efficacia delle operazioni.
Chiediamo pertanto che venga attuato un monitoraggio rigoroso degli orari di lavoro e che vengano adottati interventi concreti per garantire che i Carabinieri possano lavorare senza compromettere la loro salute psicofisica, con il dovuto tempo di riposo e un adeguato supporto psicologico. Solo così si potranno continuare a svolgere le operazioni di controllo e di bonifica nella Terra dei Fuochi in modo efficace, mantenendo al contempo la serenità e il benessere degli operatori.
Ribadiamo il nostro sincero ringraziamento al Generale Giuseppe Vadalà per la sua operosa presenza sul territorio e per il suo impegno continuo nella lotta contro la criminalità, in un contesto tanto difficile e pericoloso. Tuttavia, per affrontare al meglio questa sfida, è essenziale garantire che i Carabinieri possano lavorare in condizioni più umane, tutelando la loro salute e il loro benessere.
Confidiamo nella sensibilità delle Autorità competenti e nella loro volontà di ascoltare le esigenze urgenti di chi, ogni giorno, mette in gioco la propria vita per garantire la sicurezza e la giustizia.
Con sincera e profonda stima,