Roma, 3 FEB – “Piena solidarietà e vicinanza agli agenti investiti durante il servizio a Roma e Ragusa”.
Lo dichiara Luigi Pettineo, Segretario Generale del Sindacato dei Carabinieri SIC, che continua: “Da quanto si apprende, gli Agenti coinvolti, pur riportando lesioni piuttosto gravi, non sono in pericolo di vita”.
“Nel caso di Roma, gli operatori erano all’inseguimento di un veicolo rubato.
Quando i due occupanti si sono fermati, le pattuglie sono intervenute per arrestarli, ma il veicolo ha improvvisamente ripreso la marcia, investendo il collega.
Invece, a Ragusa, un ventenne a bordo di uno scooter non si è fermato all’alt per un controllo e ha travolto un Agente, facendolo cadere rovinosamente a terra”.
“È inaccettabile che i Servitori dello Stato in divisa siano quotidianamente bersaglio di una violenza inaudita da parte di una criminalità sempre più efferata e spietata.
In Italia – spiega Pettineo – “non fermarsi all’alt della Polizia viene punito con una semplice sanzione amministrativa”.
Al contrario, in tanti Paesi europei, per chi non si ferma all’alt sono previste sanzioni penali e le Forze dell’Ordine sono legittimate a porre in essere ogni misura per bloccare il fuggitivo, che verrà comunque tratto in arresto per non avere arrestato la marcia”.
“Questi atti gravissimi dimostrano ancora una volta l’assoluta necessità di modificare l’attuale impianto normativo per garantire la sicurezza degli operatori di Polizia.
Il Ddl Sicurezza, in corso di approvazione da parte delle Camere, costituisce un valido strumento per arginare i fenomeni delinquenziali che destano maggiore allarme sociale e per incrementare la tutela delle Forze dell’Ordine.
Ma non è sufficiente”.
“Il SIC chiede alle Autorità Governative l’istituzione di tavolo tecnico finalizzato a definire regole d’ingaggio chiare e precise ed a definire il progetto di un istituto di Assistenza Sanitaria gratuita per le lesioni riportate nel corso dei servizi istituzionali”.
Non vogliamo subire ulteriormente questa inaudita violenza contro le Forze di Polizia.
Chiediamo a chi governa la nostra bellissima Nazione risposte efficaci per proteggere chi, ogni giorno, rischia la vita per garantire la sicurezza dei cittadini” – conclude.
La Segreteria generale SIC