Legittime aspirazioni di impiego del personale. Lettera al Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri

Fluminimaggiore, 22 ottobre 2024

AL SIG. COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI
Gen. C.A. Teo Luzi

 

Oggetto: Legittime aspirazioni di impiego del personale dell’Arma dei Carabinieri

 

 

Signor Comandante Generale,

in un clima di leale e fattiva collaborazione, finalizzata a migliorare il benessere e le condizioni lavorative dei propri Associati, il Sindacato Indipendente Carabinieri intende sottoporre alla Sua attenzione un limite presente nella “Raccolta di disposizioni riguardanti le assegnazioni a i trasferimenti dei Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, approvata il 10 Marzo 2023”.

Detta raccolta pone il personale di questa amata Istituzione dinanzi a potenziali perdite di chance sia personali che familiari, ingenerando anche insoddisfazione professionale.

Al Titolo III N.24 della citata raccolta vengono elencati diversi Reparti dell’Organizzazione dell’Arma dei Carabinieri ai quali “è possibile candidarsi, per l’impiego, esclusivamente mediante apposito applicativo presente sul portale dell’Arma dei Carabinieri, senza addurre particolari motivazioni”.

(Cit.) “I militari che prestano servizio presso i Comandi o Reparti di cui all’elenco n. 24, le Sezioni Sportive dei carabinieri, il Centro Subacquei e i relativi Nuclei, al termine dello specifico incarico, possono prenotarsi per un altro tra i citati reparti solo dopo aver compiuto almeno 4 anni di servizio presso l’Organizzazione Territoriale, Mobile o Addestrativa.

L’analisi di questa disposizione non trova alcuna opportunità utile in materia di impiego creando, oltretutto, disagi logistici per il personale che, troppo spesso, pur avendo sedi dell’Arma, di cui all’art. 24, a poca distanza dalla propria abitazione, è costretta a ripiegare le proprie aspirazioni esclusivamente nella linea Territoriale, Mobile o Addestrativa.

I nostri riferimenti sindacali dislocati nel territorio nazionale hanno  raccolto numerose doglianze provocate da determinati orientamenti.

Orientamenti che, troppo spesso, ledono le legittime aspirazioni dei nostri colleghi.

Legittime aspirazioni che costituiscono sillogisticamente il combustibile di una brillante Organizzazione, di cui facciamo tutti, indistintamente, parte.

In conclusione facciamo osservare che, tali limitazioni di impiego, sono rivolte esclusivamente all’impiego dei Marescialli, Brigadieri, Appuntati e Carabinieri, escludendo, in toto, i ruoli Ufficiali ed evidenziando, in tal modo, un divario di trattamento tra appartenenti alla medesima Istituzione. Un divario di trattamento tra ruoli che provoca commenti sfavorevoli.

Non meno importante è il fatto che tali limiti di impiego non sono presenti nell’impiego delle altre Forze di Polizia, che sono libere di poter effettuare sensate e maturate movimentazioni idonee a soddisfare le legittime aspirazioni professionali, personali e familiari.

Fiducioso in  un Suo risolutivo intervento correttivo, colgo l’occasione per formulare un deferente saluto.

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Pubblicato in Il SIC Scrive, News.