Sisma 2016 nelle Regioni del Centro Italia. Il SIC denuncia le gravi condizioni lavorative in cui operano i Carabinieri

AL SIG. MINISTRO DELLA DIFESA
On. Guido Crosetto
ROMA

OGGETTO: Sisma 2016 nelle Regioni del Centro Italia. Il SIC denuncia le gravi condizioni lavorative in cui operano i Carabinieri.

Il Sindacato Indipendente Carabinieri, nell’esclusivo interesse di tutelare la salute ed il benessere dei propri Associati, sottopone alla sua attenzione la seguente problematica.

Nelle aree colpite dal sisma nel 2016 (Abruzzo, Umbria, Marche e Lazio) molte Caserme dei Carabinieri sono ancora ripiegate in M.A.P. (Modulo Abitativo Provvisorio), con condizioni alloggiative che rendono sicuramente “disagiata” la permanenza dei Militari in questi Reparti.

A solo titolo cognitivo, segnaliamo che nell’ambito del Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, i Comandi Stazione ripiegati nei M.A.P. sono:

– Comando Stazione Carabinieri di Caldarola;

– Comando Stazione Carabinieri di Visso;

– Comando Stazione Carabinieri di Valfornace;

– Comando Stazione Carabinieri di Ussita;

– Comando Stazione Carabinieri di Fiastra.

I M.A.P. di un Comando Stazione Carabinieri sono costituiti da: una piccola stanza
adibita all’ufficio del Comandante che viene condivisa con gli Addetti; un piccolissimo spazio riservato al Militare di servizio alla caserma; un locale di ridottissime dimensioni adibito a sala di attesa; un minuscolo punto cottura ed un bagnetto in condivisione tra i Militari ed il pubblico.

Per i militari accasermati vi è un M.A.P. separato dal modulo destinato al Comando Stazione, che viene adibito esclusivamente ad alloggi del personale celibe (due camerette e un bagnetto).

I moduli sono in ferro con coibentazione.
Disgraziatamente risultano essere freddi in inverno e caldi per l’estate. Per ottimizzare le temperature all’interno è necessario tenere sempre in funzione gli split dell’aria condizionata.

Non vi è difesa passiva che garantisce l’incolumità del personale che opera nel M.A.P. che sono sprovvisti di recinsione perimetrale.
Non vi è sistema di videosorveglianza.
Le autovetture di servizio sono lasciate parcheggiate nelle vicinanze dei moduli senza alcuna protezione.

Questi Comandi Stazione sono rimasti a forza minima di tre unità (Comandante e due Militari).

I Comandanti in queste Stazioni Carabinieri rimangono per brevi periodi per la carenza di idonee strutture alloggiative.

Alcune Amministrazioni Comunali hanno concesso ai Comandanti di queste Stazioni Carabinieri un alloggio attraverso le SAE (Situazioni Alloggiative di Emergenza) dove non hanno preferito portare le proprie famiglie sia per il disagio alloggiativo, sia per la mancanza di socialità in quanto le S.A.E. sono ubicate in zone disabitate perché le persone si sono allontanate al momento dell’emergenza per sistemarsi in luoghi più confortevoli, al fine fi riacquistare la serenità che hanno perso nell’evento calamitoso del sisma.

Il disagio del personale che opera in queste zone è logorante e di difficile sopportazione.

I Militari sono demotivati.
Le Caserme sono ancora in attesa dell’avvio dei lavori di realizzazione/ristrutturazione.

Allo stato attuale non esistono sistemazioni alloggiative che possano alleviare il disagio che questi mirabili Servitori dello Stato affrontano quotidianamente.

Vi è una oggettiva difficoltà di alimentazione dei Reparti che operano nelle aree colpite dal sisma.

La presenza della Caserma in cui operano i Carabinieri consolida la presenza dello Stato, garantendo la vicinanza ai cittadini e la sicurezza in questi territori.

È doveroso restituire gratitudine a chi non ha mai abbandonato questi territori, perché nei momenti più difficili la presenza delle Forze dell’ordine non è mancata, sia nell’immediatezza dei primi soccorsi ma anche nell’attività di sorveglianza contro atti di sciacallaggio, fino al sostegno di fronte a tutte le difficoltà che hanno attraversato i cittadini dei territori colpiti dal sisma.

Realizzare nuove Caserme è un segnale di grande tenacia perché la devastazione che si è prodotta otto anni fa poteva essere mortale per questi territori.

La realizzazione di nuove Caserme potrà garantire a queste comunità dei presidi fondamentali.

Le nuove costruzioni, concepite secondo criteri di razionalizzazione degli spazi e capaci di assicurare la massima performance energetica, riguardano la sede di una Istituzione espressamente dedicata al servizio e alla tutela dei cittadini.

La ricostruzione dei presidi pubblici di legalità, testimonieranno che lo Stato non arretra e non abbandona i cittadini, garantendo un servizio di prossimità.

Negli anni a seguire l’evento calamitoso, tanti Carabinieri, per la mancanza di unità alloggiative, sono stati costretti a trasferirsi in altre regioni italiane per garantire al proprio nucleo familiare condizioni abitative dignitose.

In un primo momento, l’Arma dei Carabinieri ha premiato i Carabinieri che hanno prestato servizio nelle zone interessate dal sisma con un punteggio incrementale da utilizzare nei trasferimenti ambito Ge.tra nazionale.

La realizzazione di Caserme con alloggi di servizio in numero sufficiente ad ospitare le famiglie dei Carabinieri in servizio nelle aree colpite dal sisma offre garanzie per assicurare i quei territori una presenza massima di Operatori di polizia.

Questa APCSM chiede che vengano valutati incentivi per far affluire personale da altre regioni, andando a garantire un giusto turnover al personale che già opera da anni nelle zone colpite dal sisma.

Si potrebbe inserire la disponibilità all’impiego in queste aree, con l’attribuzione di punteggio incrementale.

Garantire punteggi incrementali nei concorsi interni in favore di chi opera nelle aree terremotate per l’immissione ai ruoli superiori.

Si potrebbe ricorrere ad interpellanze, a livello nazionale, anche per il personale “originario”, per la copertura delle vacanze organiche che favorirebbe anche l’afflusso di personale già conoscitore del territorio.

Siamo certi che Lei, On. Guido Crosetto, interverrà autorevolmente presso le competenti Autorità per la risoluzione delle criticità segnalate con la presente.

Con incondizionata stima.

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Pubblicato in Il SIC Scrive, News.