Carabiniere fuori servizio sventa rapina. Plauso al nostro collega, ma la Sicurezza non può essere affidata esclusivamente al coraggio e all’abnegazione dei singoli

Dire che un carabiniere è sempre in servizio anche quando è libero o trascorre un pomeriggio di riposo con la famiglia non è uno stereotipo né una frase fatta: è pura e semplice realtà dimostrata ogni giorno in tutto il Paese da atti di coraggio di colleghi senza uniforme che in presenza di reati intervengono di iniziativa a rischio della propria incolumità.
Accade con cadenza quotidiana da nord a sud Italia.
Pochi giorni fa, nel centro commerciale di Rende, un collega a passeggio con la famiglia, senza esitazione, si è lanciato all’inseguimento di una coppia di rapinatori e con l’ausilio di una pattuglia che aveva prontamente avvisato, ha contribuito ad assicurarli alla giustizia.
Il SIC Calabria è certo che la scala gerarchica sarà riconoscente verso il collega per aver dimostrato coraggio, altruismo e alto senso del dovere.
Perciò il SIC ritiene fare risaltare ulteriormente l’ammirevole intervento compiuto dal collega.
Nello stesso tempo, la nostra APCSM non può non rilevare come vicende del genere dimostrino l’urgenza di implementare le dotazioni organiche delle stazioni sul territorio, in termini sia di donne e uomini che di mezzi.
La sicurezza dei cittadini non può essere affidata ad atti di eroismo di singoli Carabinieri ma deve essere una responsabilità collettiva delle Forze dell’Ordine e di color che governano, i quali hanno il compito di mettere a disposizione delle Forze dell’Ordine le risorse necessarie a garantire efficacemente l’ordine sui territori e la sicurezza dei cittadini.

Il Segretario Generale Regionale SIC Calabria
Amedeo Di Tillo

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