La sera del 3 maggio 1980, mentre con la figlia Barbara di quattro anni e la moglie Silvana Musanti aspetta di assistere allo spettacolo pirotecnico della festa del Santissimo Crocifisso a Monreale (PA), un uomo della mafia gli spara alle spalle per poi fuggire coadiuvato da due complici.
Basile viene trasportato all’ospedale di Palermo dove i medici tenteranno di salvargli la vita con un delicato intervento chirurgico, inutilmente.
Il SIC rende onore a questo Eroe.
Il sacrificio del Capitano Basile, così come quello di tutte le vittime di mafia, sia da monito per tutti perché la lotta ad ogni forma di criminalità organizzata non passi mai in secondo piano.